Flop Verona, Ramagli: 'Uscire così fa molto male, sono a pezzi'
La testa di serie numero 1 dei playoff di A2 fatta subito fuori dalla rivelazione Agrigento. Per Ramagli è la conferma del suo scarso feeling-playoff alla guida degli scaligeri
Dopo aver perso appena 4 partite in 6 mesi e mezzo di regular season, Verona ha subito 3 sconfitte nel giro di 6 giorni per mano dei siciliani di coach Franco Ciani. Per il collega avversario, Alessandro Ramagli, è la conferma di un ruolino-playoff che nelle sue 3 stagioni alla Tezenis è stato insufficiente: 6 vittorie e 11 sconfitte, una sola serie vinta contro 3 perse.
Sulle dichiarazioni che compaiono sul sito ufficiale della Scaligera appare abbastanza evidente l'entità della delusione del tecnico sconfitto: "In questi casi è giusto celebrare chi ha passato il turno, giusto fare i complimenti a chi ha vinto tre partite consecutive - dice Ramagli - È giusto uscire senza rammarichi per questa partita di gara4 perché tutto quello che avevamo l’abbiamo messo in campo, però usciamo sconfitti. È la prima volta che ci capita nella stagione di perdere tre partite di fila e purtroppo ci è successo proprio nel momento in cui dobbiamo dire addio a questo campionato sul quale avevamo riposto tante speranze e tanti desideri".
"Per quanto riguarda me – ha proseguito Ramagli – c’è solo l’amarezza, il dispiacere, la tristezza. In questo momento sono a pezzi. Mi dispiace per la società, per i tifosi, soprattutto mi dispiace per noi perché dopo aver fatto una stagione come questa finire ad un quarto di finale e uscire in questo modo fa molto male, però non si può che prendere atto che chi è passato ha avuto più meriti. È la legge dello sport, bisogna accettarla. Le analisi è giusto farle a bocce ferme. A caldo c’è solo l’amarezza, il dolore, il dispiacere, il sentirsi spenti. Finire il campionato così presto mi lascia sconvolto, ma ne prendiamo atto con sportività perché il campo ha detto questo. Bisogna saper vincere, bisogna saper perdere. Credo che una cosa importante sia che il nome della nostra società è un nome spendibile, importante, serio, con dentro tanti grandi professionisti e la cosa importante per i tifosi è che fino a domani ci sarà grande amarezza e grande tristezza, ma da lunedì si dovrà pensare a ripartire. Ora non ci sono tante altre parole da dire".