Veroli, fumata grigia dal vertice
Non sono uscite grosse novità dal summit di ieri sera tra Veroli, Martinelli e Stella Azzurra Roma. Si continuerà a cercare la quadra, che resta tuttavia complicata
Il summit di ieri, però, non ha portato a nulla di nuovo e concreto per quanto riguarda il risanamento delle finanze stagionali, la cui precarietà rappresenta il problema numero uno del Basket Veroli. Se l'incontro di ieri sera doveva servire a rilanciare il patto di collaborazione tracciato la scorsa estate tra Veroli e, per conto della Stella Azzurra Roma, Martinelli, allora l'incontro non ha ottenuto il risultato migliore.
Nulla è ancora perduto, tuttavia. Proprio in queste ore si sta facendo opera di diplomazia per rimettere in contatto le diverse parti, che nella serata di ieri avevano comunque manifestato l'intenzione di andare avanti insieme rimettendo a posto i cocci dopo gli stracci volati nei giorni precedenti. A patto però che ci siano segnali concreti in questo senso da entrambe le sponde, cioè che si rispettasse la famosa condivisione a metà del budget annuale, oltre al verificarsi di alcuni aggiustamenti nella compagine dirigenziale.
Quando si troverà la quadra non è ancora dato saperlo, ma il tempo sta stringendo sempre più. Si vuole chiaramente evitare lo scenario peggiore: se Veroli e Martinelli non riusciranno a trovare il definitivo accordo, la Stella Azzurra, cioè D'Arcangeli, si vedrebbe costretta a ritirare i tanti giocatori che ha portato in dote al roster che attualmente compone la squadra verolana, il che significherebbe per Veroli l'impossibilità o quasi di andare avanti col campionato.
In tutto questo ci sarebbe, anzi c'è, la trasferta di domenica prossima sul parquet della Dinamica Mantova.