Le pagelle di Giorgio Tesi Group Pistoia - Olimpia Milano
I voti ai protagonisti del PalaCarrara
Giorgio Tesi Group Pistoia 7: Esce sconfitta ma a testa altissima. Alla fine paga la netta inferiorità con Milano, ma per 35 minuti è superlativa. Moretti non ha nulla da rimprovera ai suoi giocatori questa sera, e sicuramente questa sconfitta potrà dare ulteriori certezze a questa grandissima sorpresa del nostro campionato, dato che le partite da vincere sono altre per Pistoia.
Ed Daniel 6: Nonostante per lunghi tratti Milano gioca senza veri lunghi, lui non riesce ad incidere più di tanto, terminando con un significativo 2/8 dal campo. Cattura 7 rimbalzi è vero, ma quando Lawal entra in partita per lui son dolori, e Milano scappa. Nel complesso non è un match malvagio, ma ha reso meglio altre volte.
Guido Meini 5: Purtroppo nei pochi minuti in campo non ne azzecca molte. Soffre molto Hackett, commette un antisportivo, perde due palloni e non lascia alcun segno sul match.
Giacomo Galanda 5,5: 11 minuti anonimi, con una buona pressione difensiva, ma nessun apporto in attacco. L'età ormai avanza inesorabile e il buon Jack fatica sempre più a rendere come sapeva fare.
Brad Wanameker 8: Partita ai limiti della perfezione per il play pistoiese. Incontenibile con le sue penetrazioni, è anche il miglior rimbalzista della squadra con ben 9 palloni catturati. Chiude con 20 punti e anche 4 assist, rappresentando una minaccia costante per tutti i 40 minuti di gioco. Di più non gli si poteva di certo chiedere, e giù il cappello dinanzi a Brad.
Deron Washington 6,5: Per l'ala americana un match più "tranquillo" del solito, nonostante sia quasi perfetto dal campo e metta 3 triple a bersaglio. Però lo si nota meno rispetto ad altre volte, specialmente nella lotto sotto canestro, e in difesa soffre le folate (a tratti però molto rare) degli esterni milanesi.
Riccardo Cortese 6,5: Sta in campo per ben 24 minuti, e lo fa in maniera più che egregia. Entra nel match con un gancio sinistro e una tripla, e porta buona pressione ai portatori di palla meneghini. Cala alla distanza come prevedibile, ma di sicuro può essere soddisfatto di aver dato il massimo stasera, e averlo fatto più che bene.
Kyle Gibson 7,5: Il top scorer del match con 21 punti fa una partita volta all'attacco, prendendosi addirittura 16 tiri, mettendone a segno la metà. E' un po confusionario a tratti, ma appena sbaglia qualcosa si fa subito perdonare. Anche 3 assist a condire la sua ottima partita.
JaJuan Johnson 5,5: Era forse l'uomo più temuto del match, e invece non disputa un match memorabile. Vero, 8 punti e 6 rimbalzi sono un buon bottino, ma ha addirittura 5 palle perse dalla sua, e una presenza meno incisiva del solito su ambo i lati del campo. Di sicuro si rifarà, perchè è un elemento imprescindibile per questa squadra.
Paolo Moretti 6,5: Mette grandissima paura all'Olimpia per più di 3 quarti, culla il sogno di una vittoria epica, ma alla fine si deve arrendere allo strapotere avversario. Ha pochi uomini a disposizione, ma li usa sapientemente e sicuramente può trarre ottimi spunti da questo incontro. Il sogno play-off non è assolutamente un'utopia per questa squadra.
Olimpia Milano 6,5: Il voto finale si innalza con gli ultimi 7-8 minuti, dove l'Olimpia gioca veramente da Olimpia, perchè prima le cose da salvare erano veramente poche. Un 17-0 di parziale da una squadra comunque nettamente inferiore come Pistoia non è accettabile, e questo certifica ancora i problemi di questa squadra. Banchi ancora una volta non gestisce al meglio la squadra, ma per fortuna i singoli alla fine la portano a casa e resta in testa alla classifica. Inoltre questa è una vittoria che da sicuramente un pò di morale a tutta la squadra.
Bruno Cerella s.v: Soli 5 minuti in campo per lui, dove è impossibile dare una valutazione.
Nicolò Melli 6-: Un inizio alla grandissima, dove tiene a contatto Milano, poi però si perde completamente, e complici anche i falli esce del tutto dal match. 7 punti e 6 rimbalzi tutti nei primi minuti praticamente, senza dare una mano nel momento cruciale dell'incontro.
Daniel Hackett 7: Mezzo voto in meno per quei 5 liberi sbagliati che potevano risultare pesantissimi. Per il resto prende in mano la situazione nel momento di maggior difficoltà, e guida Milano alla vittoria con le sue giocate. Buona presenza a rimbalzo con 5 carambole prese, soliti 7 falli subiti, anche se 0 assist nel suo score di serata. Comunque è palese come quando lui gira bene, tutta la squadra renda meglio.
Kristjan Kangur 6: Due triple importanti a referto, ma per lui stasera contano molto di più i 6 rimbalzi catturati e le 3 palle recuperate, oltre una discreta presenza difensiva. Nulla di trascendentale, ma alcune piccole buone cose stasera per l'estone.
Keith Langford 6,5: Partita dalle due facce. All'inizio è il solito grande individualista che tiene a contatto Milano e piazza i primi mini-allunghi. Poi si spegne, ma davvero esce completamente dal match, specialmente nel momento del parzialone pistoiese è un burro in difesa. Si riattiva però quando conta, ovvero sul finire del match, e mette il canestro della staffa del +7.
Samardo Samuels 5: 14 minuti di imbarazzo o quasi. Le uniche cose positive Daniel le fa con lui in campo. E' discontinuo in una maniera incredibile, e sembra sempre non essere in grado di attaccare l'avversario in post-basso spalle a canestro. Giustamente Banchi poi lo panchina per un Lawal molto più solido. Dopo 5 mesi ormai non ha ancora convinto per nulla.
CJ Wallace 5,5: Pochi minuti in campo, presenza buona a rimbalzo (4 in 7 minuti) ma impalpabile per il resto.
Gani Lawal 7,5: L'uomo della svolta del match. Quando Banchi finalmente capisce che è in serata e lo lascia in campo, lui risponde alla grandissima, piazzando 15 punti e 5 rimbalzi in soli 20 minuti di gioco. E contro una Pistoia che ha il solo Daniel sotto canestro, come non si può non sfruttare l'atletismo e la potenza del nigeriano? Per fortuna di Milano Gani non tradisce e porta in cassaforte due punti fondamentali.
David Moss 5,5: Non bisogna farsi ingannare dalle cifre, perchè per almeno 37 minuti è stato un Moss irriconoscibile, forse il peggiore di tutta la stagione milanese. Poi negli ultimi 3 minuti piazza un 2+1 di fondamentale importanza, e si incolla a Wanamaker, impedendogli le scorribande che aveva fatto fino a quel momento. Ma prima era un corpo estraneo al match. Per carità, anche lui può avere delle flessioni, ma forse quando le ha son quelle che si notano di più in assoluto.
Curtis Jerrels 7: Il più continuo lungo tutto l'arco del match. 6/11 dal campo, ben 5 assist, l'unico a contenere un minimo lo scatenato Wanamaker del primo tempo; insomma, dopo un paio di partite di appannamento torna l'ottimo Jerrels di inizio anno. E tutta Milano ne beneficia di ciò. Quando gioca come sa, è davvero un'arma in più.
Luca Banchi 5: Purtroppo anche stasera alcune sue scelte non convincono. Sembra paradossale dare un'insufficenza all'allenatore della squadra vincente, ma per sua fortuna ha in squadra singoli veramente troppo forti che possono anche sopperire a suoi errori. La storia del quintetto piccolo ormai non regge più, e la dimostrazione la si è avuta ancora una volta con Lawal. Fuori lui 17-0, dentro lui partita capovolta. Poi nel complesso il match lo gestisce anche abbastanza bene, ma commette ancora un paio di errorini non da lui. Importante però aver mantenuto la testa della classifica.