Charlie Recalcati: 'Pecchiamo di poca razionalità'

Quinta sconfitta consecutiva per la Sutor Montegranaro che perde in trasferta sul difficile campo della Acea Virtus Roma 88-70, una partita che mai è stata nelle sue mani. La gara che ha visto la Sutor troppo nervosa in campo, particolare evidenziato dal vivace scambio di opinioni tra Cinciarini e Lauwers, è scappata dalle mani della squadra di coach Recalcati che subendo la durezza menatale dei giocatori romani, più concentrati e costanti sulle due metà campo per tutta la durata dell'incontro, ha difatto consegnato la partita ai capitolini dopo due quarti di gioco. 

Coach Recalcati, lucidamente esamina così la gara:" Una premessa va fatta, nella nostra situazione questa è una partita che non ci voleva, poiché abbiamo affrontato una squadra forte che è stata capace di tenere in mano la partita per 40 min. È proprio il controllo della partita che ci manca, noi ci facciamo prendere dall'ansia e dalla fregola durante le azioni ed è evidentemente un sintomo della mancanza di serenità che avvertiamo intorno all'ambiente. Non era comunque questa la partita con cui dovevamo dimostrare qualcosa, Roma è un avversario troppo forte per noi al momento. Adesso dobbiamo lavorare per limitare le nostre lacune sia di gioco che mentali; non possiamo perciò pensare che i nostri problemi si risolvano sul mercato ma anzi dobbiamo essere noi stessi il motore del cambiamento mentale che ci servirà per ritrovare la fiducia nei nostri mezzi. Quando sei frustrato le cose non girano ed anche le azioni più semplici diventano complesse, noi ci siamo innervositi troppo durante la partita quando abbiamo visto che non riuscivamo ad esprimere il nostro gioco. Un nostro grande problema è che non abbiamo feeling col tempo, non abbiamo il controllo dell'azione e spesso in attacco svolgiamo i giochi in modo approssimativo e molto alla come va va. Abbiamo subito i primi 5 canestri da Roma in situazione statiche di palleggio arresto e tiro in cui siamo stati passivi in difesa, oppure in contropiede da nostre palle perse. Dobbiamo prendere coscienza di quelli che sono stati i nostri errori, ma per farlo dobbiamo avere stabilità ambientale; il meglio per noi adesso sarebbe resettare tutto e ricominciare come se questi ultimi mesi non esistessero. Io non dico che i miei ragazzi non si sbattano in termini di voglia o agonismo anzi, quello che dico è che pecchiamo di poca razionalità, dobbiamo rimanere nella partita per tutti i 40 min. Questa sera l'intensità di Roma è rimasta costante per tutta la partita mentre noi siamo stati più altalenanti, questo ci ha comportato molta più fatica rispetto ai nostri avversari;  proprio questa costanza fa di Roma una grande squadra che sa affrontare al meglio ogni situazione".

Non comincia nel migliore dei modi il girone di ritorno per la Sutor, che domani deve sperare in un passo falso anche delle altre squadre che lottano per la permanenza in serie A. È evidente come ormai la difficile situazione ambientale e societaria condizioni le prestazioni della squadra; nel prossimo futuro sarà fondamentale l'apporto di Coach Recalcati che con la sua esperienza dovrà tentare di isolare la squadra da quello che succede al di fuori della palestra e cercare di tirar fuori il meglio da una stagione sfortunata.