Keith Langford:'Un giornalista greco ci vede come la nuova Olympiakos'
Le parole di Langford sulla gara di Eurolega e su Daniel Hackett
Keith Langford ha parlato alla Gazzetta dello Sport di Daniel Hackett e della sua crescita in questa stagione:
Hackett «Appena si sono sparse le voci sul suo arrivo la prima cosa che ho pensato è che sarebbe stato un bene per me, mi avrebbe aiutato a migliorare il mio gioco. E' più facile giocare bene quanti più grandi giocatori hai attorno. Mi dispiace che Haynes abbia lasciato Milano, stavamo bene con lui ma con Daniel è più semplice esprimersi»
Gara con l'Olynmpiakos «Tutti guardano a quella partita come se tutti i pezzi con Hackett fossero automaticamente andati a posto. Daniel è un giocatore importante, è evidente quanto ci migliori la sua visione del gioco, ma la nostra prestazione è stata parte di un processo iniziato il primo giorno. Abbiamo avuto altri flash in Europa, come la rimonta con l'Efes, abbiamo lavorato bene e tanto per ottenere questo successo
Svolta dopo Sassari «Sì, venivamo da una brutta partita contro il Panathinaikos e c'era il rischio di lasciarsi andare davanti a un'altra trasferta difficile. Invece abbiamo giocato con fiducia e energia fuori casa ponendo le basi per la gara con l'Olympiacos»
Obiettivi di Milano «Un giornalista greco ha detto che vede in quello che ha sta facendo Milano quest'anno il piano deil'Olympiacos di due stagioni fa, quando invece di puntare solo su big molto costosi ha scelto di costruire una squadra differente. Siamo al primo passo di quel cammino, ma credo anch'io che questa squadra abbia le potenzialità per ripercorrere ciò che hanno fatto i campioni d'Europa in questi ultimi anni»
Miglioramenti difensivi «Bisogna dare credito ai miei compagni. Se giochi al fianco di guardie alte e potenti di notevole attitudine difensiva come Hackett e Moss, è molto più facile difendere. L'anno scorso, non per offendere Marques Green, con me e lui assieme, il marchio di fabbrica del-l'EA7 non era la difesa. Adesso è molto più semplice essere aggressivi e avere successo, puoi rischiare di più quando sai che a centro area ti dà sicurezza uno come Lawal che può stoppare chiunque»
Favoriti «La vera competizione inizia adesso. Siamo quasi a metà stagione, le squadre hanno avuto tempo per valutare il loro ro-ster e fare i miglioramenti che ritenevano necessari, ora si comincia a giocare con le formazioni definitive. Per quello che ci riguarda, aver cambiato ha alzato il livello di attenzione sugli errori che abbiamo commesso per non ripeterli. L'arrivo di Hackett è molto importante per vincere in Italia ma essere anche competitivi al top in Europa. Il momento è particolarmente eccitante ma bisogna avere pazienza e lavorare. Ma aver vissuto tanti alti e bassi a Milano, rende ancora più appagante questo giorno»