Luca Dalmonte: Fondamentale imporre il nostro ritmo
Le parole del coach di Roma
Archiviato il 2013, concluso con la vittoria a Pistoia e il primo posto in coabitazione, l’Acea Virtus Roma comincia il nuovo anno tra le mura amiche. Domani, alle ore 18,15, arriverà al Palazzetto dello Sport l’Umana Reyer Venezia di coach Zare Markovski. I veneti, dopo un inizio in salita e il cambio di guida tecnica, hanno trovato un loro equilibrio e sono tornati a ridosso della zona “Final Eight”, nonostante la recente sconfitta contro Reggio Emilia. Roma, invece, viene da una serie positiva che la vede imbattuta da tre gare e vincente in sei degli ultimi sette incontri, con un solo passo falso nella trasferta di Siena. Due gli ex virtussini tra le fila orogranata, i playmaler Luca Vitali e Jacopo Giachetti. Quest’ultimo non sarà della partita a causa di un infortunio al ginocchio. Tutti a disposizione, invece, per coach Dalmonte, che ha diretto la squadra al completo nel consueto allenamento della mattina.Coach Luca Dalmonte ha presentato la partita: «L’Umana è una squadra di grande talento offensivo, che ha firmato Donnel Taylor, miglior realizzatore della scorsa stagione, e che ha riportato in Italia Smith, miglior marcatore di due stagioni fa. Ha un play di esperienza e di altissima qualità nella lettura del gioco, un centro di grande dinamismo e verticalità come Easley e una serie di giocatori che danno al sistema un’organizzazione offensiva di ottimo livello. Venezia ha avuto un inizio difficile, probabilmente dovuto alla ricerca degli equilibri, ma oggi ha trovato una propria dimensione anche dal punto di vista difensivo. E’una squadra difficile da affrontare date le tante opzioni a disposizione, non ultimo il fatto di poter abbassare il quintetto giocando con Smith da 5 e Peric da 4.Noi dovremo avere la capacità di imporre il nostro ritmo, avere la freddezza di giocare in contropiede cercando punti facili oppure attaccando con pazienza per indurli all’errore. Dobbiamo essere capaci di leggere le diverse situazioni che difensivamente Venezia può proporre: avere sempre ben presente cosa fare contro i cambi sistematici, reagire a una eventuale zona 3-2 o a una difesa sul pick and roll che spinge verso il fondo».Dalmonte poi ha proseguito stilando una sorta di bilancio della stagione finora trascorsa: «Per quel che ci riguarda, abbiamo fatto uno sforzo importante nel mese di dicembre per finire l’anno solare nel miglior modo possibile e con una posizione in classifica importante.Di questa posizione noi dobbiamo solo guardare, leggere e analizzare il perché, senza specchiarci per dirci quanto siamo belli. Sarà mio compito vigilare da questo punto di vista, devo esorcizzare nella maniera più assoluta ogni sensazione di pancia piena. Siamo una squadra con degli equilibri molto sottili e, avendoli raggiunti con fatica, dobbiamo mantenerli. Probabilmente, a livello offensivo, possiamo avere delle difficoltà nell’arco della stessa partita, ma dobbiamo mantenere quell’idea difensiva di essere brutti, cattivi e sporchi».Poi il coach ha soffermato la sua attenzione sull’anno che è appena iniziato e sulla posizione in classifica: «Il punto che oggi abbiamo raggiunto non deve essere fuorviante: abbiamo guadagnato questa posizione attraverso il sudore e la fatica ma ci aspetta un lavoro ancora più duro per, eventualmente, mantenerla. La cosa importante è che ci sia la consapevolezza da parte di tutti, nostra e di chi ci sostiene, che ci sono difficoltà ogni domenica, che ogni partita sarà difficilissima, cominciando da domani contro Venezia, che ogni appuntamento dovrà essere affrontato col massimo impegno.Oggi la classifica dice che siamo al primo posto in coabitazione, una posizione probabilmente falsa rispetto all’economia del campionato. Noi dovremo difendere il nostro status, l’identità c