Sindaco di Siena: Voglio capire se nella Mens Sana c'è ancora la voglia di essere grandi
Le parole del Sindaco di Siena Bruno Valentini sia sul calcio che sul basket: 'La Mens Sana ha però purtroppo bruciato la sponsorizzazione di quest’anno per pagare i debiti della gestione dell’anno precedente'
Il sindaco di Siena Bruno Valentini ha parlato a Antenna Radio Esse anche della Mens Sana (dal minuto 12).
Ecco le parole primo cittadino di Siena.
Siena avrà ancora sport ad alto livello?
La Mens Sana che è stata l’emblema del basket italiano ed anche internazionale non ce la può rubare nessuno. Questi sono trofei che la storia sportiva di Siena tiene nella sua bacheca con grande orgoglio e con ringraziamenti doverosi a chi ha condotto questi progetti alla vittoria sia all’interno che all’esterno della società. Prima di tutto dobbiamo dire grazie a chi lo ha fatto e questo grazie deve essere una riconoscenza effettiva. Per quanto riguarda gli scenari futuri, la situazione è complessa come lo è per tutto lo sport italiano soprattutto se poi lo sport si sviluppa in una piccola città.
(parlando anche del calcio) Certamente la perdita di una sponsorizzazione come quella che arriva dal Monte dei Paschi è una perdita alla quale si fa fronte in modo molto difficile. Ho sostenuto che la banca ha comprensibilmente ridotto le sponsorizzazioni per le difficoltà generali però l’ha ridotta troppo repentinamente tra l’altro avendo fatto sia per il Siena che per la Mens Sana operazioni di finanziamento del marchio che si reggevano in base a quelle sponsorizzazioni fin troppo generosamente elargite negli anni passati che poi sono venute improvvisamente a mancare.
Ritengo un errore da parte della banca Monte dei Paschi aver troncato brutalmente questa sponsorizzazione senza averla diminuita progressivamente in modo da consentire sia al calcio che al basket di uscirne in modo graduale, perché è davvero una missione impossibile quella di avere un anno tanto e l’anno dopo zero, sarebbe stato meglio avere sempre un po’ meno, non dico che alla fine non ci sarebbe stato l’azzeramento se la banca non avesse potuto permetterselo, però accompagnamo questa società verso una ristrutturazione, così non si è fatto e così siamo davanti a due difficoltà: per il Siena, una scommessa è quella di fare uno stadio nuovo in centro, hanno presentato alcune idee, aspetto la proposta progettuale per poi valutare l’impatto sul tessuto urbanistico, commerciale e del traffico.
Per quanto riguarda la Mens Sana, sui cui c’è anche qualche nube giudiziaria da quel che si legge sui giornali, la situazione è diversa da quella del Siena, perché l’indebitamento non è nemmeno paragonabile. Il sistema Siena è molto più indebitato di quanto non lo sia il sistema Mens Sana su cui grava, anche se in modo indiretto, l’operazione fatta sul marchio, quindi sui diritti e sfruttamento dell’immagine.
La Mens Sana ha però purtroppo bruciato la sponsorizzazione di quest’anno per pagare i debiti della gestione dell’anno precedente e quindi si trova un po’ in difficoltà un anno prima di quando doveva essere. Ha dovuto gioco forza vendere alcuni giocatori prestigiosi e nonostante la forte riduzione del parco giocatori, vedo che sono ancora capaci anche se in modo altalenante di sfoderare grandi prestazioni sportive, questo a dimostrazione che il team che c’è dietro la Mens Sana è ancora un team di alto livello.
Ora anche se le perdite nella gestione corrente sono molto più ridotte, rispetto al calcio girano molti meno soldi e le sponsorizzazioni che si possono trovare nel basket sono di bassa entità rispetto all’entità delle ambizioni di una squadra come la Mens Sana.
Quindi bisogna capire se accontentarsi di un futuro modesto oppure continuare ad avere l’ambizione di essere una squadra all’altezza del proprio blasone. Io questa seconda opzione non la scarterei e chiederei ai dirigenti attuali e futuri della Mens Sana, che poi non scordiamoci è legata a filo doppio con la Polisportiva che ne controlla la grande maggioranza delle azioni, vorrei confrontarmi con loro e credo che verrà fatto nei prossimi giorni, per capire se loro hanno ancora la voglia razionale di essere all’altezza di questo grande sogno.
Il comune sarà a fianco sia del calcio che della pallacanestro perché sono due realtà che sono il dna della nostra comunità, quindi questo noi lo faremo, voglio capire se c’è ancora all’interno della Mens Sana la voglia di essere grandi.
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