David Cournooh: 'Ho ancora tanta strada da fare'
Le parole del giovane giocatore della Mens Sana Siena
David Cournooh è stato il grande protagonista della vittoria di Siena contro Roma con 21 punti e 5 su 7 dall’arco. Ecco le parole del giovane giocatore della Mens Sana nel corso di una intervista a Il Corriere dello Sport.
Ritorno a Siena. Questa estate sono tornato perchè avevo parlato con Crespi (che lo ha allenato anche a Casale, ndr). Mi aveva detto: "Se vieni qui devi conquistarti i minuti. E per me, che amo le sfide, questo è stato uno stimolo in più.
Origini del Ghana. I miei genitori arrivarono in Italia 25 anni fa. All'inizio si fermarono a Napoli, dove avevano degli amici, poi si trasferirono a Villafranca.
Integrazione e razzismo. Non ho mai avuto guai. Solo una volta, quando giocavo nelle giovanili di Siena, durante un derby un avversario mi chiamò negro. Certo, il razzismo esiste, e per cancellarlo bisognerebbe cambiare la mentalità di qualcuno. Non è facile…Nel calcio c'è molto più razzismo rispetto al basket, dove l'ambiente è ben diverso.
Daniel Hackett. Cosa risponderei a chi mi dicesse che posso diventare il nuovo Hackett? Gli darei del matto! Ho ancora tanta strada da fare. E per di più io non mi farei mai crescere i capelli come lui! Daniel mi sta aiutando tantissimo: mi sta sempre dietro durante gli allenamenti mi incoraggia ad essere più aggressivo e ad attaccarre di più.
Arrivo a Siena a 15 anni. All'inizio è stata davvero dura, soprattutto durante il primo anno: lasciare casa i miei genitori, essere in una realtà completamente diversa. Poi però mi sono concentrato sul mio obiettivo: quello di migliorare come regista e di essere sempre più un leader. Ora sono ancora una via di mezzo tra playmaker e guardia.
Esperienza in Legadue. Consiglio a tutti i giovani di andare a giocare nella serie inferiore (oggi la DNA gold, ndr), perchè ti regala tante responsabilità: per arrivare in alto devi partire dalla base.
Marco Crespi. A Casale con Marco non ho avuto tanti minuti, però mi ha fatto lavorare tanto sui fondamentali. Sono stato contento di averlo ritrovato a Siena. Dopo la gara contro Roma mi ha dato il cinque. Eppure so già quello che sta pensando: "OK, bene. Però adesso volta pagina, pensa alla prossima partita e allenati ancora più duramente”.