Bucchi: 'Sono per la Lega delle grandi città perché sale il livello'
Le parole del coach di Brindisi
Piero Bucchi (via Mismatchbrindisi): “Ci aspetta un mese molto impegnativo. 3 su 4 delle prossime partite sono in trasferta e quella che giocheremo in casa è contro Cantù, squadra che secondo alcuni siti specializzati è quella più in forma del momento. Varese è una squadra indecifrabile ma sicuramente buona. Ha un buon allenatore in Frates che è anche un amico. Mi aspetto un avvio veemente da parte loro e quindi noi non ci possiamo permettere di partire a cuor leggero. Dobbiamo difendere e passare la palla. Fare le cose fatte finora. L’importante è uscire dal campo consapevoli di aver dato tutto. Negli anni passati abbiamo costruito tanto e bene e si era limato il dilettantismo che c’era in tutti i servizi necessari appena fuori dai 28 metri del campo da gioco. Si era arrivati ad un punto con una buona qualità dei servizi stessi. Negli ultimi due anni la tendenza si è invertita tanto da perdere buona parte dei progressi che l’intero movimento aveva registrato con tanta fatica. Il contorno ha avuto un calo forse per via dei soldi che mancano. 1-2-3-4 passi indietro e credo forse per colpa della crisi. E’ venuta a mancare una professionalità che avevamo costruito negli anni. Quando hai meno soldi da qualche parte devi pure tagliare. E si rinuncia ai servizi fuori dai 28 metri. Fortunatamente lo spettacolo che diamo è piacevole e questo è il punto da dove ripartire: questo deve essere l’anno zero. Io sono per la Lega delle grandi città perché sono il sale della pallacanestro”.