Serie A, la previsione sui giovani in vista della prossima stagione
I giovani e la Serie A: analisi sulla prossima stagione
Articolo di Nicolò Bergolari
Come ogni anno, diverse sono le aspettative che si creano attorno ai giocatori vecchi e nuovi, nella speranza che la loro stagione sia più che produttiva e che possano portare la propria squadra il più in alto possibile. Se questo discorso è già valido con gli stranieri, il cui impatto quasi obbligatoriamente deve essere di alto livello, lo è forse ancora di più per i giovani presenti nei vari team. La speranza che uno di questi ragazzi possa produrre una grandiosa stagione è sempre tantissima e non scema mai fino all’ultima partita del campionato. Come ogni anno quindi, anche in questa stagione sono molti i ragazzi che cercheranno di dare il massimo nei minuti concessi dai propri allenatori.
Tralasciando giocatori già affermati a livello nazionale ed internazionale – vedi i vari Melli, Gentile, Polonara, ecc – possiamo comunque trovare facilmente altri ragazzi sui quali i tifosi hanno ancora grosse speranze.
Uno di questi è il chiacchieratissimo Amedeo Tessitori, alla prima opportunità nella massima serie, dovrà cercherà di guadagnarsi la fiducia di Sacchetti sfruttando il doppio impegno settimanale per strappare minuti come cambio dei lunghi. In casa Virtus Bologna si cercherà invece di dare più responsabilità al campione europeo u20 Matteo Imbrò, e allo stesso tempo proveranno anche a lanciare il ’95 Simone Fontecchio, giovanissima ala dal talento infinito che già sul finire della scorsa stagione aveva avuto qualche minuto da coach Bechi. Molto interessante anche Reggio Emilia che, visto come è stata costruita la propria squadra, quasi sicuramente darà molto spazio sia a Cervi che al lettone Silins come cambi dei lunghi; e non è nemmeno da escludere il lancio in prima squadra del ’96 Mussini. Con ogni probabilità avrà diversi minuti anche Awudu Abass – medaglia d’oro agli europei u20 ed inserimento nel miglior quintetto della competizione – che ad allenarlo a Cantù ritroverà Sacripanti, che lo ha lanciato benissimo con la nazionale giovanile e che ha quindi già dimostrato di riporre nel giovane atleta molta fiducia. Dopo aver giocato le giovanili insieme alla Virtus Bologna, si ritrovano a Caserta Michele Vitali, fratello minore di Luca, e Claudio Tommasini, due esterni – guardia/ala il primo, playmaker il secondo – che vengono da due esperienza importanti – Michele ha disputato un ottima stagione in Legadue alla Biancoblu mentre Claudio ha vinto la DNA con Torino – affamati di minuti e che sicuramente impareranno moltissimo sotto le ali di giocatori esperti di Michelori e Mordente. A Pesaro dovrà per forza di cose essere l’anno di Traini che già la scorsa stagione aveva iniziato molto bene la stagione prima di infortunarsi; mentre stanno lentamente scemando le speranze su Alessandro Amici, un tempo considerato il migliore della sua età insieme a Melli ma che ora sembra aver perso gli attributi – ma su cui personalmente punterei ancora molto. Dopo tanti anni a Bologna, ha deciso finalmente di cambiare strada e passare ad un'altra Virtus, Roma, Riccardo Moraschini, dove cercherà di far ricredere tutti i suoi detrattori che lo criticavano.
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