Fabrizio Frates: 'Soddisfatto della squadra allestita'
Le parole del coach della Cimberio
Fabrizio Frates ha parlato a La Provincia di Varese della Cimberio che è stata allestita per la prossima stagione. Ecco le sue parole.
E' stata una lunga estate calda ma dopo l'aggiunta dell'ultimo tassello non posso che ritenermi più che soddisfatto di quello che abbiamo creato. La squadra è stata chiusa con la firma di Hassell: uno che lo scorso anno ha giocato una grande stagione ma che è una scommessa, visto che per la prima volta si confronta con un campionato difficile come il nostro. Ha 24anni e ha giocato una sola stagione in Europa, e sappiamo che il torneo israeliano è di livello leggermente inferiore rispetto a quello italiano. Abbiamo lavorato tanto in un contesto non facile: non è stato un mercato semplice, tanto che ad oggi molte squadre devono ancora completare il loro roster. Abbiamo seguito tanti giocatori, abbiamo parlato, abbiamo fatto parecchia fatica: ma ora ci siamo.
Roster. La squadra mi sembra competitiva, forte della giusta miscela tra giocatori esperti come Clark e Scekic, gente spinta da grandi motivazioni come Coleman, giovani scommesse come Hassell. Posso dire che abbiamo raggiunto tutti i nostri obiettivi. A inizio estate ci siamo seduti attorno a un tavolo per capire quello che volevamo. Ricostruire da zero? No, servivano delle conferme, e queste conferme sono arrivate. Puntare sui giovani? Magari nel ruolo di centro, non certo in quello di play dove volevamo esperienza. E avanti così.
Raduno. Era ora, anche se lunedì non saremo al completo. Rush è via con la nazionale, Polonara è infortunato e sta già lavorando con preparatore e fisioterapista: speriamo di averlo con noi il prima possibile. Non ci sarà Hassell, perché questa settimana gli uffici del Coni sono chiusi e non si può fare il visto: bisognerà aspettare qualche giorno, incredibile.
Entusiasmo. Questo era il nostro obiettivo principale: Varese lo scorso anno ha giocato una grandissima stagione, oltre ogni aspettativa, che ha acceso un fuoco importante nel cuore della gente. Il nostro compito era quello di lasciarlo bruciare, di non spegnerlo: e onestamente abbiamo fatto i salti mortali per riuscirci.
Obiettivi. Non voglio sbilanciarmi e non per mettere le mani avanti: non mi sbilancio perché non sarebbe giusto nei confronti di questi ragazzi che ancora devono vedersi, conoscersi e fare tanta strada. Ma credo che abbiamo messo le basi per una squadra che possa piacere alla gente: giovane, capace di correre e con il talento per giocare bene. Credo che i tifosi la ameranno, al di là dei risultati e dei traguardi".
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