Flavio Portaluppi: 'Ci mancano ancora almeno tre tasselli'
Le parole del GM di Milano che parla del mercato dell'Olimpia: Moss, Banchi, Radosevic, Melli, Hackett, i nuovi arrivi e quelli che ancora dovranno firmare
Flavio Portaluppi, GM dell'Olimpia Milano, ha parlato a Radio Sportiva della squadra che sta nascendo. L'EA7 ha già annunciato le firme di Samardo Samuels, Bruno Cerella, David Moss e MarQuez Haynes ed è sul mercato per almeno tre giocatori. Ecco le parole di Portaluppi con l'intervista che può essere ascoltata su Radiobasket.
David Moss. David Moss è stato un acquisto importante. Cercavamo un giocatore che potesse avere un equilibrio corretto cosa che non siamo mai riusciti ad avere lo scorso anno con il terzetto Langford-Gentile-Hairston e che quindi potesse abbinarsi bene ai due ragazzi che abbiamo confermato, Langford e Gentile. David ha sempre dimostrato di essere un giocatore collante. Con punti nelle mani ma che non ha bisogno di avere sempre il pallone tra le mani. Capace anche di riuscire a fare punti trovati, sugli scarichi, con un rimbalzo offensivo. E' un giocatore offensivamente non ingombrante ma con punti nelle mani mentre difensivamente lo abbiamo visto anche lo scorso anno che tipo di giocatore è. E' riuscito a marcare guardie, play, ali piccole, ali forti. E' il tipo di giocatore che cercavamo in quella posizione.
Filo con Siena. Secondo me ci sono due aspetti diversi. Per quanto riguarda l'allenatore abbiamo cercato un coach che avesse mostrato un alto grado di competenza, consocenza della materia. La parola d'ordine era passione e voglia di lavorare. Ci sembrava che Luca Banchi rispecchiasse questo profilo. E così abbiamo puntato su di lui. Per quanto riguarda la costruzione della squadra, le scelte sono state condivise con l'allenatore. L'anno passato abbiamo costruito un'ottima squadra a livello offensivo anche se non siamo riusciti a trovare la giusta chimica ed il giusto equilibrio. Mentre la squadra dell'anno passato era pessima difensivamente. Tenendo a mente ciò, gli acquisti che abbiamo portato avanti fino a questo momento sono tutti giocatori che hanno potenzialità offensive ma hanno anche nel DNA una focalizzazione all'aspetto difensivo che è mancato la passata stagione. Pensiamo che non si possa costruire nulla solo con un gioco spettacolare, cosa che lo scorso anno abbiamo fatica ad esprimere. La chiave del nostro gioco dovrà essere l'abnegazione e la volontà di proteggere prima di tutto il nostro canestro. Per poi dare sfogo alle nostre qualità offensive con giocatori che abbiamo come Langford o Gentile o con i nuovi che non fanno solo la parte difensiva ma hanno anche qualità in attacco ed anche atletiche.
Contratto con Radosevic. Leon è tornato a stagione in corsa. E' un giocatore che ha bisogno di minuti. Lo abbiamo sacrificato nei playoff con l'arrivo di Pops. Non potevamo garantirglieli questi minuti e ci sembrava più corretto e più giusto, per ripartire con uno spirito di spogliatoio positivo, di trovargli una squadra dove continuare a giocare. Tutti i giocatori che abbiamo firmato fino ad oggi hanno ben chiaro quali sono le nostre aspettative e le disponibilità di minuti da cui partono. Sono saliti a bordo con spirito di abnegazione pur sapendo che a qualcuno toccherà avere 30' ed altri minutaggio molto ristretto. Sono consapevoli del loro ruolo e contenti di portarlo avanti nel modo migliore.
Luca Banchi ed il nuovo ciclo. Secondo me stiamo facendo un buon lavoro nel senso che ci siamo confrontati in maniera serena, proficua ed attenta su ogni giocatore che avevamo sotto contratto e su ogni opzione che avevamo a disposizione. Non ci ha mai vincolato ad un unico nome ma ci ha dato un ventaglio di possibilità cercando assieme il giocatore migliore e più funzionale al nostro progetto. Il rapporto è nato in maniera positiva. Poi sarà il campo a dimostrare se avremo costruito un progetto con basi solide.
Melli ed il margine di crescita. La squadra nelle rotazioni sarà più asciutta e sobria. Ci saranno minuti e responsabilità per tutti. Nicolò dovrà dare risposte importante anche se sappiamo il suo spirito di sacrificio. E' un ragazzo che non ha mai fatto mancare il suo impegno anche quando magari le performance sul campo non sono stati brillanti. E' un ragazzo che ci tiene molto. E' molto attaccato alla squadra. Ha caratteristiche che gli permetteranno di fare un'ulteriore crescita.
Tasselli mancanti e Daniel Hackett. Ce ne mancano tre di tasselli se non quattro. Ci manca il playmaker, un'ala forte e ci manca qualcuno nella rotazione dei lunghi dopo la partenza di Radosevic. Hackett è un giocatore che abbiamo cercato, le cose non sono andate per il verso giusto. Non c'è problema. Si volta pagina. Cerchiamo un giocatore nella posizione di playmaker che possa avere energia e capacità offensive di costruire anche per i compagni di squadra e che porti leadership. Il corteggiamento ad Hackett è chiuso. Non è andato a buon fine. Ripeto si volta pagina augurandogli le migliori fortune sperando che la nostra scelta possa essere migliore della sua.
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