Gigi Datome: 'Mi sono preso un mese per decidere il mio futuro'
Datome parla dal raduno della nazionale
Gigi Datome, dal raduno della nazionale per le visite mediche, ha parlato a La Gazzetta dello Sport del suo futuro e della scelta di Roma di non giocare l'Euroleague.
"Mi sono preso un mese di tempo per decidere il mio futuro: voglio scegliere con calma e serenità, valutando tutte le possibilità.
Futuro. Dire no all'Eurolega è molto dura ma per Roma non è una sconfitta. L'Acea deve continuare la sua crescita graduale. Quest'anno eravamo partiti per salvarci e siamo arrivati in finale. Alzare le aspettative mantenendo lo stesso budget è rischioso, significa fare il passo più lungo della gamba e magari prendere schiaffi in Europa e poi arrivare stanchi alle partite di campionato. E se il budget è lo stesso dello scorso anno, i miracoli non si possono fare. Comunque, l'Eurocup è una manifestazione di buon prestigio, l'importante è non snobbarla. Ripeto, è stato doloroso per il club dire no, ma non vedevo alternative.
Stagione. Siamo arrivati in finale, centrato la qualificazione all'Eurolega, fatto divertire la gente: eppure, gli aiuti economici non arrivano. Ma cosa si deve fare di più? «L'altro giorno sono stato a un centro commerciale con un'amica, e tutti mi fermavano per farmi i complimenti: nelle mie quattro precedenti stagioni, non mi era mai capitato. Quest'anno abbiamo fatto innamorare la gente, anche nei bar si parlava di noi, la città sapeva che c'era pure una squadra di basket e non solo la Roma e la Lazio: questa è stata la soddisfazione più grande. Ecco perché si fa fatica a capire perché non ci siano imprenditori disposti a investire. Che peccato, davvero".