Travis Diener: 'Voglio sognare in grande'
Le parole della PG della Dinamo
Settimana caldissima in casa Dinamo Banco di Sardegna. Giovedì si gioca gara1 dei quarti di finale playoff, con la Lenovo Cantù coprotagonista di una serie intensa da giocare al meglio delle sette gare. Gli uomini di coach Meo Sacchetti, rientrati ieri in mattinata dalla vittoriosa trasferta senese in casa dei campioni d'Italia della Montepaschi, sono già al lavoro al PalaSerradimigni. C'è un sogno da vivere, un avversario tosto da affrontare e nessuno vuole mancare all'appuntamento. Dopo la straordinaria prestazione offerta al PalaEstra è Travis Diener a sedersi al tavolo delle conferenze e ad incontrare i giornalisti alla Club House (con il prezioso aiuto all'interprete ufficiale Stefania Grande), pronto a fare il punto della situazione biancoblu a due giorni dall'attesissima “prima” playoff.
Siena vittoria importante, messaggio in vista dei playoff?
«Una vittoria molto importante in vista di questa post season, non avevamo mai vinto lì e per questo ha ancora più valore. Siamo pronti alla sfida. Quando vinci tutto è più bello, sulla mia ultima tripla ho sorriso perché non sai mai se andrà dentro, lo ha fatto e sono felice».
Un gruppo compatto, il piacere di giocare assieme ed ora...la sfida a Cantù
«Ripartiamo dall'ultima gara, è stata molto divertente, sapevo che avei dovuto dare qualcosa di più senza Drake ma siamo andati tutti bene, questo è positivo anche in preparazione al quarto con Cantù. Tutti gli avversari sono tosti, la Lenovo è molto fisica, è un team da Eurolega. Sarà dura ma affronteremo il tutto con molta energia. Io voglio sognare in grande, abbiamo una chance come tutti gli altri».
Con vive Travis Diener questo momento?
«Mi piace molto la nostra squadra, io mi diverto molto a giocare con tutti i miei compagni, Drew e Sani aggiungono qualcosa in più alla squadra e questo ci aiuta. Io leader? Sono il playmaker, gioco da sempre in questo ruolo ed essere un leader non mi pesa. Mi piace giocare per far giocare bene gli altri. Spero di portare la Dinamo a fare qualcosa di mai visto».