Le pagelle di Vanoli Cremona-Angelico Biella
I voti ai protagonisti del PalaRadi
VANOLI CREMONA 6,5 Chiude in bellezza una stagione fantastica. Quella di oggi è stata una partita vera, con i giocatori dell'Angelico che volevano assolutamente regalare un sorriso ai tantissimi supporter biellesi presenti. La Vanoli inizia forte poi subisce mentalmente l'infortunio di Peric ed esce dalla partita per poi rientrarci nell'ultimo quarto e vincere agevolmente soprattutto grazie alle triple di Chase.
HRVOJE PERIC 7 Aveva iniziato benissimo con sei punti consecutivi e una presenza costante sotto canestro poi all'inizio del secondo quarto esce per un infortunio alla caviglia. Nel secondo tempo cerca pure di rientrare ma è costretto a lasciare immediatamente il campo. Da questo punto di vista, Pero è cresciuto molto: è arrivato qua molle ma Gresta lo ha trasformato in un leone.
BRIAN CHASE 7+ Oggi la vince soprattutto lui con tre triple da otto metri nel momento in cui la Vanoli sembrava psicologicamente in difficoltà. Le percentuali non sono eccelse (6/14 complessivo dal campo, 4/9 da tre) ma Chase ha un grande impatto sulla sfida e mette in mostra tutte le due doti di tiratore dalla grandissima distanza. Alla fine esagera con un paio di giocate forzate ma è a lui che vanno ascritti molti meriti per la vittoria odierna.
LUCA VITALI 7+ 18 punti con solo un canestro dal campo. Molto bravo nel prendersi la responsabilità di dare la scossa alla Vanoli nel momento di massima difficoltà, penetra con regolarità e, anche grazie alla sua esperienza, si guadagna nove falli e ben diciassette liberi, sbagliandone uno solo. Oggi qualche persa di troppo ma l'emozionante standing-ovation che il PalaRadi gli tributa dice tutto sul livello di prestazioni tenuto quest'anno dal campione bolognese. Leader.
TUUKKA KOTTI 7,5 Il finlandese è costretto agli straordinari vista l'assenza di Stipanovic e risponde con 15 punti, 14 rimbalzi e una prestazione di livello assoluto sotto ogni punto di vista. In attacco è preciso ma, al contrario delle altre volte, i suoi canestri non arrivano solo da pick and roll con Vitali: Tuukka riesce a costruirsi anche tiri "in proprio", soprattutto derivanti da rimbalzi in attacco. Sui due lati del campo domina Mavunga che con lui in campo è letteralmente perso. Non è certo la prima grande prova del finlandese che nel corso della stagione ha dimostrato di essere un secondo lungo di tutto rispetto per la serie A.
JARRIUS JACKSON 6,5 Serata un po' opaca al tiro (1/5 da due, 3/8 da tre) ma si rende autore di giocate decisive nei momenti delicati, incluse un paio di triple che tagliano definitivamente le gambe a Biella. Solito contributo importante in difesa.
FRANCESCO BELLONI 7 Entra negli ultimi due minuti e mette una tripla dall'angolo con il PalaRadi che esplode. Una grande emozione per un ragazzo della sua età.
STEFANO FONTANA S.V. Gioca pochi secondi.
FABIO RUINI 6- Rientra da un lungo infortunio e si vede. Oggi il coach gli concede diversi minuti ma Fabio non incide. Si prende due conclusioni dall'arco e le sbaglia entrambe, qualche amnesia difensiva.
AARON JOHNSON 7 Solito apporto fondamentale per la squadra non raccontato appieno dal tabellino. Due canestri per niente banali: un'entrata in acrobazia subendo fallo e una tripla pesante nel momento in cui Biella si era riportata sul meno otto ma soprattutto fa girare al meglio la squadra smazzando assist e dando tanta razionalità al reparto.
ANDREA CONTI 6,5 Tre punti e un apporto difensivo efficace, anche per il fatto che gli avversari sono poco esperti. Lotta come al solito sul parquet.
ROBERTO CAZZANIGA 6 Costretto agli straordinari (18 minuti in campo), con lui in campo Mavunga e Renzi attaccano più facilmente il canestro ed è costretto a spendere fallo per fermarli (3 falli nel primo minuto in cui è in campo). A rimbalzo fa il suo, catturando sette carambole mentre in attacco fatica. Manda comunque a segno un jumper dalla media ma perde malamente un pallone che doveva solo essere schiacciato nel canestro. Fa quello che può.
LUIGI GRESTA 7 La partita non presentava particolari asperità data la forza dell'avversario. La squadra si blocca mentalmente dopo l'infortunio a Peric e il coach cerca di spronare i suoi ragazzi e, anche se dopo un'ulteriore quarto di gioco, sembra riuscirci nel finale. Ottima gestione dei cambi: fa uscire a turno i grandi protagonisti della stagione biancoblù per fargli ricevere le meritate ovazioni e inserisce tanti giovani che hanno avuto poche opportunità di stare in campo.
ANGELICO BIELLA 6 Senza Johnson, Pinkney, Tsaldaris, Soragna e con una squadra infarcita di giovanissimi fa quello che può di fronte ad una squadra molto più scafata. Precipita sul -19 in 13 minuti ma è brava a sfruttare il blocco mentale dei giocatori cremonesi dopo l'infortunio a Peric riportandosi fino al meno otto. Nel finale esce la maggiore esperienza dei giocatori di Gresta e chiude sotto di venti. Questa squadra comunque ha messo in mostra ottimi giovani (su tutti Renzi e Laganà) che dovranno essere il fulcro dal quale ripartire la prossima stagione per risalire subito in serie A.
GORAN JURAK 6+ Il guerriero tiene fede al suo soprannome lottando come al solito su ogni pallone, voglioso di dare una soddisfazione a quei tifosi che lo inneggiano continuamente invitandolo a restare. Strappa sette rimbalzi, subisce quattro falli, recupera due palloni ma la sensazione è che potesse fare molto meglio al tiro dove si ferma ad un complessivo 2/7 che penalizza molto la sua squadra.
ANDREA RENZI 7+ Finalmente Cancellieri dà spazio al giovane Renzi (causa partenza di Pinkney) e lui lo ripaga con una buonissima prestazione: 16 punti, 9 rimbalzi, 6 falli subiti. In attacco batte facilmente Cazzaniga mentre ha più problemi con Kotti comunque chiude con 7/12 da due, canestri frutto di una buona tecnica (tiri dai cinque metri) ma anche di una grande grinta (rimbalzo offensivo e tap-in). Si intestardisce troppo dalla lunga distanza dove invece non è per niente efficace (0/5)
TOMMASO RASPINO 5,5 Per una guardia/ala piccola è fondamentale fare canestro e oggi il giovane biellese non lo vede quasi mai chiudendo con un brutto 3/11 complessivo e rendendosi autore anche di un paio di clamorosi quanto imbarazzanti air-ball. Quando gli capita di impostare è confusionario, perde anche cinque palloni. Si becca pure un tecnico per una plateale protesta. Negativo.
MARCO LAGANÀ 6,5 Diversi canestri di qualità per Marco ma anche una gestione davvero poco intelligente dei falli. Tre nei primi minuti lo costringono a uscire subito dal campo e quando rientra ne compie velocemente altri due. Nei minuti in cui è in campo mostra un'ottima tecnica e una pulizia di tiro invidiabile, giocatore con ampi margini di miglioramento che già dall'anno prossimo sarà fondamentale per Biella.
TAYLOR ROCHESTIE 5 È il giocatore piemontese dotato di maggior tecnica ed esperienza e alcuni suoi lampi di classe illuminano il match. Tuttavia è molto altalenante, perde cinque palloni, alcuni banali, ma soprattutto durante tutta la partita gestisce male il suo rapporto con Cerebuch che lo espelle all'inizio dell'ultimo parziale. A quel punto perde totalmente la testa e devono intervenire Renzi e i dirigenti biellesi per separarlo dal direttore di gara. Ci si aspettava molto di più da lui durante questa stagione.
JULIAN MAVUNGA 5,5 Due triple in apertura e poco altro, si vede solamente quando, accoppiato con Cazzaniga, riesce a strappare qualche rimbalzo offensivo e a mettere qualche canestro dal pitturato. In difesa non riesce in alcun modo a limitare Kotti che invece difende bene sull'americano.
LORENZO UGLIETTI 6 Il ragazzo si farà, le basi per far bene ci sono. Firma bella entrata e due liberi per quattro punti totali. Forse un po' più timido rispetto agli altri.
PAOLO MANAVELLA S.V. Pochi secondi in campo.
PROKOP SLANINA 6 Anche lui in campo pochi minuti nei quali cerca di mettersi in mostra segnando un canestro e catturando un rimbalzo.
NICCOLÒ DE VICO 6 Una tripla su tre tentativi, per il resto si fa notare poco nonostante stia in campo ben 19 minuti. Anche lui come Uglietti deve crescere molto, l'età è dalla sua parte.
MASSIMO CANCELLIERI 6 La squadra è quella che è, in farcita di tantissimi giovani. Dopo la sfuriata iniziale della Vanoli la gara fila via in equilibrio e lui gestisce i cambi e i timeout secondo le proprie possibilità. Bravo nel puntare così tanto sui giovani anche se non aveva molte chance di fare diversamente.
NOTA DI MERITO: TIFOSI BIELLESI 10 Semplicemente fantastici. Numerosissimi anche oggi nel giorno dell'ultima partita in serie A dopo 12 intensissimi anni con molte soddisfazioni e qualche delusione. Supportano in modo continuativo la squadra con cori per ogni singolo giocatore (in particolare per Jurak). Anche i tifosi cremonesi capiscono e al coro "Torneremo in serie A" tutti si alzano per applaudire i tifosi rossoblù capeggiati dall'enorme quanto gentile omone tatuato Lino. Si capisce come mai ogni giocatore che passa per Biella resti affezionato a questa squadra e a questi tifosi. Lo stesso Conti, che ha giocato in maglia biellese, nell'intervallo si intrattiene con alcuni ultras di Biella ridendo, scherzando e ricordando i vecchi tempi. Unici.