Il cuore di Caserta è immenso, per l'Enel è notte fonda
La Juve vince ancora mentre per l'Enel è notte fonda
Dopo settimane di digiuno da vittorie Brindisi è chiamata a dare il meglio di se fuori casa, lontano dal “rumoreggiare” della tifoseria (come ha detto il coach biancazzurro alla vigilia di questo decisivo match) che oggi deve persino fare a meno della diretta tv. Il team pugliese (foto repertorio Michele Longo) si presenta a Caserta senza l’ala titolare Viggiano, d’altro canto anche ai campani manca una pedina importante Ankindele.
Brindisi schiera Reynolds, Gibson, Ndoja, Robinson e Simmons, Caserta risponde con Gentile, Maresca, Jonusas, Marzaioli, Jelovac.
Primo quarto: sostanziale equilibri per le due squadre che arrivano a metà del primo tempino sul 9-9 con un canestro di Klaudio Ndoja. Poi è Brindisi ad allungare con Robinson, Reynolds e Ndoja doppiando Caserta 9-18. Ma il risultato si ribalta e i biancazzurri non segneranno più fino alla fine del quarto che si chiude con un maxi break dei padroni di casa che chiudono il quarto 24-18. Un finale di prima metà gara nuovamente equilibrato che si chiude sul 39-40 per gli ospiti.
Secondo quarto: è ancora Caserta a riaprire le danze con Mordente dalla lunetta ma Brindisi cerca di rimanere incollata alla partita con Fultz e Simmons, quest’ultimo apre a un contro break di 10-0 portandosi in parità 28-28. Fa il suo esordio anche l’unico acquisto stagionale per la New basket Brindisi, Alibegovic, finora utilizzato solo in allenamento. Un fallo su Fultz permette ai biancazzurri di passare in vantaggio 30-31 e con Formenti a confermare che l’Enel c’è ancora (30-33).
Si torna in campo e un fallo di Simmons su Michelori permette a Caserta di tornare in vantaggio 41-40. Tripla di Reynolds 41- 43 ma Michelori pareggia e allunga con Michelori: 48-44. A metà tempino 51-49. C’è poco da fare Brindisi non riesce a ribaltare la situazione e Bucchi è costretto al time out sul 58-53. Ma Brindisi continua a sbagliare e Caserta stacca ancora finendo per chiudere sul 61-53.
Un tracollo nell’ultimo quarto per i biancazzurri che non trova concretezza in attacco. Caserta continua ad allungare 63-56, ma Gibson ci crede ancora. A metà quarto domina la Juve Caserta 66-59. L’Enel non trova conclusioni degne e concede palle importissime ai campani per mettere il tappo alla partita: a meno tre dalla sirena finale la squadra di Sacripanti è 70-61. Ma arriva presto anche il+ 15 finale. Caserta vince 78-63.
Biella vince per 82-77. E Brindisi rimanda ancora a data da destinarsi la conquista matematica dell’obiettivo stagionale, quella salvezza vista talmente vicina fino a sette gare fa che avrebbe fatto “involontariamente rilassare” il team biancazzurro tanto da non esser più capace di vincere.