Basket in TV, gli scenari per il prossimo anno
Il panorama televisivo della Serie A di basket pronto a cambiare in vista della stagione 2013/14
Pronto a cambiare nuovamente il panorama televisivo della serie A di basket in vista della stagione 2013/2014. Gli accordi biennali con Rai e La7 scadranno il prossimo 30 giugno e le linee guida per i nuovi bandi di concorso per i pacchetti Gold e Silver (ma sarebbe allo studio anche un pacchetto Bronze per i diritti Internet visto l’interesse che sta suscitando questa fascia emergente di audience) sono già state approvate nell’assemblea di Lega Basket dello scorso dicembre.
Ma come nell’occasione precedente saranno le trattative private ad assegnare i pacchetti messi in vendita; l’area Gold con la partita di prima scelta ed i playoff dovrebbe rimanere saldamente nelle mani della Rai, che propone comunque un livello elevato di visibilità anche in termini di fascia oraria e quest’anno - anche grazie ad un campionato più combattuto al vertice - sta raccogliendo buoni dati di audience. Una scelta che piace anche ai nuovi vertici Fip, con Gianni Petrucci che nella sua piattaforma elettorale al momento dell’elezione ha parlato ampiamente del rapporto tra basket e Tv per aumentare la visibilità del movimento e rilanciare gli investimenti degli sponsor, facendo balenare anche la possibilità che la Nazionale possa tornare sugli schermi della Tv pubblica in tempi non troppo remoti (intanto comunque la Rai trasmetterà gli Europei 2013 in Slovenia dei quali ha già acquisito i diritti).
Sul pacchetto Silver (partita di “seconda scelta” più gli eventi di Lega: dunque Supercoppa, All Star Game e Coppa Italia) c’è invece incertezza: al di là del difficile rapporto del biennio in fase di esaurimento La7 è in vendita e dunque non è al momento in grado di presentare offerte concrete (nel caso di acquisto dell’emittente da parte della famiglia Della Valle ci sarebbe una possibilità tramite il neo presidente FIP Gianni Petrucci di avere un canale aperto), mentre Sportitalia - che ha fornito un eccellente servizio “supplementare” nella stagione in corso dopo l’accordo in corsa per il simulcast - non sarebbe in grado di presentare una proposta economicamente allettante per i club, che dai diritti Tv si aspettano comunque di ricavare un piccolo “gruzzoletto” (l’ultimo gettito dell’accordo con Sky era stimabile tra i 130 e i 150mila euro annui per ogni società, a seconda di coefficienti legati a bacino di utenza e media spettatori).
Dunque a meno di clamorose novità sul rapporto storicamente assente tra il basket e l’universo Mediaset, mentre il nuovo “competitor” Al Jazeera (che ha già la Premier League di calcio, il calcio francese e punta decisamente alla Nba a cui ha fatto una proposta ufficiale) che sbarcherà il prossimo anno sulle frequenze italiche difficilmente pare interessato al campionato di serie A, salgono prepotentemente le possibilità di un ritorno sui canali Sky. Il vincolo dell’esclusiva per l’evento sul quale due anni cadde l’ipotesi del rinnovo dopo 7 stagioni di monopolio satellitare non sarebbe infatti più una pregiudiziale per l’emittente, che al giusto prezzo per i club potrebbe assicurarsi un pacchetto “Silver” raddoppiando l’attuale passaggio Tv - e facendo salire a quota 3 il numero di gare proposte in diretta oltre al posticipo Rai - da inserire nel suo palinsesto del weekend e riportando all’interno dei suoi canali sportivi un ampio spazio per il basket grazie anche alla presenza di numerosi giornalisti di settore che negli ultimi due anni hanno dovuto ripiegare sulla Nba o su altri sport.
Per ora sono solo rumors in attesa delle trattative vere e proprie, ma il ventaglio delle possibilità è ancora ampio e comunque il binomio Rai+Sky sembra ad oggi l’ipotesi più accreditata.
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