Marco Calvani: Sbagliato approccio alla partita
Il coach deluso per il primo quarto della Virtus Roma che ha segnato la gara contro Milano
Vince Milano il derby metropolitano che vede contrapposte, in un palazzetto dello sport di Viale Tiziano gremito, la Virtus Acea Roma e l’Olimpia EA7 Milano; partita sempre saldamente nelle mani della squadra di coach Scariolo che dopo un primo quarto giocato con intensità difensiva e lucidità, complice anche l’attacco romano che chiude il primo parziale con un misero 1/18 dal campo, si costruisce il vantaggio di 13 punti che poi riuscirà alternativamente a mantenere costante per tutta la gara. Ed è proprio sul primo quarto che si concentra il coach della Virtus Roma Marco Calvani, il quale sottolinea l’approccio troppo “molle” dei suoi giocatori e la poca lucidità in attacco: “Visto quanto è successo nel primo quarto posso dire che non abbiamo assolutamente giocato come volevamo o meglio dovevamo, è ovvio poi che se ti vai a scontrare con squadre come Milano che possono ruotare molti giocatori di qualità, se non sei incisivo dall’inizio fai fatica perché ti ritrovi sempre a rincorre come è successo a noi, e se fai fatica non riesci a mettere in campo quello che hai preparato riducendosi quindi a cattivi attacchi, tiri forzati e soprattutto poca lucidità. Credo che molto sia dipeso dal primo quarto per quello che fai e anche per quello che non concedi agli avversari soprattutto per entrare in fiducia, la nostra è stata una partita assolutamente censurabile per come è stato l’approccio alla gara stessa.”Non cerca alibi neanche nella stanchezza dei giocatori o nell’assenza di un perno fondamentale di questa squadra come Luigi Datome l’allenatore capitolino: ”I giocatori hanno un minutaggio accettabile considerando la rotazione ridotta, il problema è che davanti hai Milano e devi essere perfetto per giocare contro squadre di questa levatura, quando non lo sei fai fatica e il risultato è ineccepibile per l’Olimpia. Non accetto inoltre che si parli di sconfitta per l’assenza di Datome perché sarebbe irrispettoso nei confronti degli altri giocatori, non bisogna crearsi degli alibi e l’assenza di Gigi non è assolutamente una giustificazione alla “porcheria” che abbiamo mostrato nel primo quarto e per lunghi tratti della partita, si può vincere anche senza Datome ma oggi è mancata la squadra non il singolo. La rabbia è tanta perché mentre dopo la sconfitta dell’andata c’erano solo poche giornate di campionato alle spalle, oggi ci sono sei mesi di lavoro e di questo lavoro stasera ho visto ben poco ed è molto umiliante per un allenatore scendere in campo e vedere disatteso quello per cui hai lavorato tutto questo tempo.” Coach Calvani chiude con un commento sul nuovo acquisto della Virtus la shooting guard somala con passaporto statunitense Faisal Jama Aden che oltre ad allungare le rotazioni sarà fondamentale per rendere tutti un po’ più umili facendo si che con lo stimolo della competizione qualche giocatore torni a dare il massimo in campo.