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Serie A 14/02/2013, 09.55

Vanoli Cremona, respinto il ricorso per Jarrius Jackson

Jackson non potrà giocare da italiano

Serie A

Come riporta La Gazzetta dello Sport, "La Giudicante Fip ha rigettato il ricorso presentato della Vanoli Cremona per l'inserimento di Jackson in quota italiani e non passaportati. La tesi di Cremona è che Jackson, pur avendo ottenuto la nostra cittadinanza solo quest'anno, era già in Italia la scorse stagioni come chi, già italiano, è stato poi equiparato ai nostri giocatori."

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E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 5 Commenti
  • white9 15/02/2013, 15.22
    Citazione ( vimetus 14/02/2013 @ 15:13 )

    La normativa fin dalla sua nascita ha lasciato il dubbio: e se qualcuno dovesse ricorrere al TAR? Perchè a quel punto il TAR sarebbe costretto ad intervenire per ristabilire l'uguaglianza tra i lavoratori con cittadinanza europea, la normativa attu ...

    Esiste una "gentlemen agreement" in LegaBasket che sostanzialmente vieta di ricorrere al TAR. Se vai al TAR e fai saltare in aria tutte le norme poi ti prepari a subirne conseguenze tutte le estati e tutti gli inverni. :)

  • andross 14/02/2013, 17.16 Mobile

    Se fai ricorso al tar prendi punti di penalizzazione se non sbaglio....

  • artiglio 14/02/2013, 16.23

    La volontà della società è quella di andare fino in fondo alla vicenda. Ora, non so se ricorreranno al TAR, però non è un'evenienza così lontana. Giusto per ricordare su cosa verte la protesta (preso da La Provincia di Cremona del 03/02/2013, di Alessandro Rossi): il club in settimana ha riletto le Disposizioni Organizzative Annuali (DOA) del settore professionistico e a pagina 15 si dice che ciascun club può schierare, nella quota degli atleti di formazione italiana, al massimo un atleta di cittadinanza italiana non formato che sia stato tesserato in Italia per un Campionato professionistico entro la data della approvazione della delibera n.451/2012. L'esterno ha cittadinanza italiana e non ha formazione italiana, per la quale occorrono 4 anni di giovanili nel nostro paese; nel contempo è stato tesserato in Italia per un Campionato professionistico prima della delibera n.451/2012, avendo militato in Legadue tra il 2009 ed il 2012 con Casale Monferrato e nel biennio a Veroli. Facendo leva su tutto ciò, il club ha portato all'attenzione dell'Ufficio tesseramenti la richiesta di poter utilizzare Jackson nella quota italiani. Richiesta però rigettata con la motivazione che il requisito della cittadinanza sarebbe dovuto essere valido prima della delibera.La realtà è che quella parte della DOA è stata scritta in maniera poco chiara. Sarebbe stata inequivocabile se nella seconda metà della frase, come al punto 3, fosse stato specificato che il giocatore doveva essere titolare di un tesseramento con la status di passaportato prima della delibera di riferimento.

  • vimetus 14/02/2013, 15.13

    La normativa fin dalla sua nascita ha lasciato il dubbio: e se qualcuno dovesse ricorrere al TAR? Perchè a quel punto il TAR sarebbe costretto ad intervenire per ristabilire l'uguaglianza tra i lavoratori con cittadinanza europea, la normativa attuale verrebbe di fatto cancellata e ci ritroveremmo in un caos normativo preventivato fin dall'inizio

  • scheggia 14/02/2013, 11.13

    e se cremona facesse ricorso al tar? o meglio al tribunale europei per le pari opportunità tra i lavoratori? visto che si tratta di una palese disparità di trattamento tra cittadini della stessa nazione, io da cittadino italiano onestamente mi vergogno un po di queste decisioni federali. Come al solito in Italia ci sono cittadini con dei diritti e cittadini che di questi diritti ne hanno un po meno...