Biella torna a respirare, vittoria in casa di Caserta
L'Angelico spreca il +11 nell'ultimo quarto poi la spunta all'overtime
La vittoria della speranza che in un colpo solo riaccende le speranze di salvezza, riapre la lotta per non retrocedere e regala tonnellate di morale ad una squadra che pareva con le spalle al muro. L’Angelico espugna con pieno merito il Palamaggiò di Caserta, vincendo 81-80 dopo un tempo supplementare e raggiungendo la coppia Pesaro-Avellino a quota 8 punti (Avellino ultima per scontri diretti sfavorevoli). Biella così torna a guardare all’obiettivo permanenza in serie A non più come ad un miraggio ma come ad un obiettivo reale.
E dire che il match non era iniziato nel migliore dei modi per Soragna e compagni: Caserta è più reattiva in difesa e più pulita in attacco e chiude i primi 10 minuti doppiando Biella (24-12). L’Angelico prova una reazione in apertura di secondo periodo e riesce a rientrare fino al 28-21 con un parziale di 7-2. Michelori e il rebus Akindele (alla fine 23 punti, 14 rimbalzi e 31 di valutazione) riportano la Juve sul +11 (32-21). Con Stefano Gentile in panchina per 3 falli, Caserta fatica a costruire azioni degne di nota in fase offensiva. Biella ne approfitta e pian piano torna sotto: è un grande Matteo Soragna a caricarsi i compagni sulle spalle, guidandoli in un parziale di 16-8 che chiude il primo tempo sul 40-37 per Caserta.
Una tripla di Gentile apre il terzo periodo, ma è solo un’illusione per il Palamaggiò: Biella infatti prende pian piano in mano le redini del gioco e si porta per la prima volta avanti nel punteggio, ancora grazie al suo grande capitano (15 punti e 18 di valutazione alla fine per l’ex capitano della Nazionale). Il terzo periodo si chiude con Biella avanti di 5 (51-56), vantaggio che cresce fino al 56-67, con l’Angelico che mette in campo un gioco di squadra perfetto e la Juve che sembra lontana parente di se stessa. Proprio quando l’inerzia del match sembrava tutta dalla parte della squadra di coach Massimo Cancellieri, Caserta si rialza piazzando un parziale di 10-0 che rimette tutto in discussione. A 11” dalla fine Biella è ancora avanti di 3 (70-73), ma fa fallo troppo presto su Mordente che converte in due liberi (72-73). Caserta fa fallo su Tsaldaris, il greco fa solo 1/2 e regala l’ultimo pallone alla squadra di casa: Gentile penetra, scarica per il taglio di Jelovac che fa esplodere
il Palamaggiò e manda il match al supplementare.
Biella perde Pinkney per 5 falli, ma è più lucida in campo, mentre Caserta si affida solo ad Akindele (5 punti sui 6 della sua squadra nell’over-time). Sul 79-79 Jurak fa 2/2 ai liberi, Mordente invece ne sbaglia uno e regala due punti pesantissimi nella lotta salvezza ad una Biella che pareva già con un piede nel baratro e invece ha dimostrato di essere viva. Un cliente in più per chi dovrà sudarsi la salvezza fino all’ultimo respiro.
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