Biella in cerca del riscatto. Piace Giachetti, a rischio Brackins
L'Angelico Biella ha vissuto una settimana molto difficile
Una sconfitta che ha lasciato il segno. Ma l’Angelico non può fermarsi a pensare al -35 di Brindisi o alla contestazione dei tifosi: contro l’EA7 Milano (domenica ore 18,15 al Lauretana Forum) può già essere l’ora del riscatto. La formazione milanese non attraversa di certo un gran momento ed è finora la più cocente delusione stagionale. Eliminata in Eurolega (sette sconfitte in otto partite dopo un illusorio 2-0 iniziale), virtualmente fuori dalle prime otto che si giocheranno la Coppa Italia alla fine del girone d’andata, la squadra di Scariolo, dopo un’imponente campagna acquisti, non è ancora riuscita a trovare la giusta chimica di squadra. La dirigenza ha tagliato Omar Cook e Richard Hendrix, che non si sono mai integrati completamente nel gioco dell’Armani, e ha affidato le chiavi della regia all¹ex rossoblù Jr Bremer, già a Milano la scorsa stagione. Scariolo è sempre sulla graticola e il ko subito in casa contro Varese nell’ultimo
turno non ha di certo avvantaggiato la sua posizione. Per questo, Milano potrebbe anche essere, al momento, il migliore degli avversari possibile, per quanto l’organico delle Scarpette Rosse valga enormemente di più
rispetto a quello dei rossoblù, in termini di nomi e valori assoluti.
L’importante in casa Angelico sarà ritrovare un minimo di compattezza ed entusiasmo, cercare di non perdere la bussola qualora la squadra dovesse subire un parziale pesante, capire che niente è perduto e compromesso (se per assurdo il campionato dovesse finire ora, Biella sarebbe sempre e ancora salva; e in ogni caso i conti si fanno nel girone di ritorno). Anche i tifosi devono capirlo e non far mancare il proprio sostegno: fischiare un giocatore, perché non sta rendendo, può starci; diverso è però accanirsi, tifare contro, scioperare per un intero periodo di gioco. La forza di Biella è sempre stata (anche) nel calore dei propri supporter e se questo venisse meno, allora salvarsi diventerebbe enormemente più complicato. Contro
Milano, in una partita che Biella può vincere (il modello di riferimento deve essere la prova superlativa offerta il 15 gennaio 2012, vittoria rossoblù per 84-76), c’è bisogno di una spinta decisa e convinta anche da
parte del pubblico. Per ritrovare il giusto approccio e la giusta mentalità sull’ancora lunga strada della salvezza.
CAPITOLO MERCATO: la società ha lasciato intendere che, ad oggi, tutti sono in discussione, dal g.m. Atripaldi a coach Cancellieri (confermati per ora dal presidente Massimo Angelico) ai giocatori (su tutti Robinson, Brackins e Chrysikopoulos). A Biella piace molto Jacopo Giachetti, più volte sul taccuino di Atripaldi nelle ultime stagioni. Il problema è trovare l’intesa con Milano, visto l’elevato ingaggio del giocatore (si parla di 300.000 euro), cifre senza dubbio fuori dalla portata di Biella.