Mercato bollente con Milano e Cantù in prima fila
Una panoramica a 360° su chi si sta muovendo e come, in Serie A: Milano, Cantù, Pesaro, Venezia, Avellino e Cremona
Ribolle il mercato dei playmaker tra l’Italia ed il resto d’Europa in attesa dei verdetti finali per l’accesso alle Top 16 di Eurolega. Sono diversi gli incastri legati alla situazione italiana ed internazionale tra le ultime gare della prima fase della massima competizione internazionale e la pausa per l’All Star Game che determineranno le strategie dei club nostrani. Ecco un quadro dettagliato della situazione per quanto riguarda i club di serie A che sono attivi sul fronte entrate in vista della riattivazione del 23 dicembre:
MILANO - La più attiva tra entrate ed uscite in attesa dei riscontri finali nella corsa alle Top 16: al di là dell’improbabile (ma aritmeticamente possibile) qualificazione alla seconda fase l’EA7 attende i verdetti altrui. Prima di tutto quello del Lietuvos Rytas, da cui vorrebbe riprendersi Leon Radosevic pur contro l’attuale volontà dei lituani: se però non passassero il turno l’Olimpia potrà avere più chances, anche se è probabile che ci sarà bisogno di un conguaglio economico per sbloccare la situazione. Il lungo croato sostituirebbe Richard Hendrix pur con la necessità di transare l’accordo biennale stipulato in estate con il lungo ex Maccabi. Più vicino di quello di Radosevic invece il ritorno di J.R.Bremer: il play di passaporto bosniaco ora al Fenerbahce dovrebbe essere liberato dai turchi sia in caso di eliminazione che di passaggio del turno (in quel caso arriverebbe un rinforzo europeo in regia), e come accaduto lo scorso anno l’idea sarebbe quella di affiancarlo come “stampella” ad Omar Cook (l’annuncio sarebbe atteso per venerdì) spingendo Rok Stipcevic lontano da Milano (il play croato sarebbe stato offerto a Pesaro, difficile che possa riaprirsi l’ipotesi Cantù). Resta sullo sfondo l’ipotesi di una cessione di Antonis Fotsis, per il quale la squadra di Pianigiani potrebbe anticipare i tempi rispetto ad un possibile interessamento alla scadenza di contratto nell’estate 2013: se Milano uscisse dall’Eurolega potrebbe liberare giocatori (solo stranieri comunque vista la necessità dei 5 italiani obbligatori) “accorciando” le rotazioni, ma poi il reparto lunghi sarebbe limitato ai soli Bourousis, Melli ed (eventualmente) Radosevic non escludendo però ulteriori aggiunte; i tesseramenti disponibili sono però solo 4 e dunque bisognerà riflettere anche su questo aspetto.
CANTU - Ancora aperta la caccia al sostituto di Jerry Smith: l’ennesima puntata della telenovela mercato riguarda l’irrigidimento del Panathinaikos nei confronti della cessione di Derwin Kitchen (i greci hanno infatti emesso una nota ufficiale nella quale affermano di “non prendere in considerazione la cessione nonostante l’interessamento di diversi club), con il quale la società brianzola avrebbe già raggiunto un accordo di massima dopo la decisione di Roderick Blakney di preferire la proposta di Siviglia. In Grecia il play ex Maccabi Rishon sarebbe chiuso dai recenti acquisti di Marcus Banks e Jason Kapono (sbarcato proprio ieri ad Atene): la decisione del “Pana” di ritirarlo dal mercato è una necessità tecnica oppure un “braccio di ferro” di natura contrattuale sui costi di uscita dell’operazione? Se la seconda ipotesi è quella giusta saranno il giocatore o la società a dover fare la prossima mossa, non escludendo comunque un nuovo giro di orizzonti sui giocatori liberi (tra questi potrebbe rientrare Stipcevic, ma non sembra incontrare grande appeal) e non più “liberabili” visto che i precedenti tentativi con Torey Thomas ed Alex Renfroe si sono scontrati con il “no” delle rispettive società. In ogni caso sul fronte Kitchen le tempistiche slitteranno a fine settimana dopo la conclusione della prima fase di Eurolega.
PESARO - Sul fronte playmaker attivissima anche la Scavolini che dopo la fumata nera sul fronte Zoroski sta sondando altre piste ad ampio raggio. La novità dell’ultima ora è proprio relativa alla disponibilità espressa da Rok Stipcevic con Bremer diretto a Milano (sul bosniaco si erano informati anche i marchigiani). Altrimenti si valutano le disponibilità del mercato americano con Brian Chase (per il quale sarebbe interessata anche Cremona) come prima scelta; intanto si parla di interessamento di Jesi sul conto di Denis Clemente, mentre il correttivo nello spot di ala forte arriverà in seconda battuta rispetto alla scelta del playmaker (possibili sondaggi per Vladimir Dasic in uscita dal Besiktas).
VENEZIA - Intervento correttivo solo per necessità visto il grave infortunio di Fantoni dopo aver bloccato l’uscita di Zoroski verso Pesaro: l’intento della società sarebbe quello di rimpiazzare l’ala forte toscana con uno straniero, potendo comunque scegliere anche un extracomunitario (nel roster ci sono i soli Young e Bowers più 5 europei). Per ora sarebbe stato compiuto un sondaggio esplorativo con Jumaine Jones verificando la possibilità che l’ala ex Caserta e Pesaro possa liberarsi dal Bnei Hasharon; il sacrificato sarebbe Eric Williams adottando un assetto più dinamico con Scewkzyk utilizzato da pivot in rotazione con Magro e Marconato.
AVELLINO - L’ultima pedina del restyling di riparazione dovrebbe essere un lungo che prenda il posto di uno tra Dragovic ed Ebi (ancora in bilico la decisione su chi dei due dovrà far posto al nuovo innesto, anche se è più probabile la rinuncia al nigeriano). Avendo già esaurito gli 8 visti disponibili la Sidigas dovrà comunque puntare forzatamente su un giocatore “Bosman A”: nelle settimane scorse si era parlato dell’ex trevigiano Radoslav Rancik (ora al Cez Nymburk), ora gira il nome di Jiri Hubalek liberatosi dopo l’esclusione dalla LegAdue di Napoli.
CREMONA - Monitoraggio costante sul mercato dei playmaker nonostante le prestazioni in ascesa di Aaron Johnson: sul tavolo della società lombarda sono arrivati i nomi di Brian Chase e Joe Crispin, il regista ex Cibona non dispiacerebbe per leadership ed esperienza anche se il vero sogno proibito di coach Gresta sarebbe l’ex milanese Morris Finley (però inattivo dal gennaio 2011). Rispetto a tutte le altre società decise ad intervenire sul mercato durante la pausa per l’All Star Game sembra la situazione meno imminente.
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