Avellino lotta, Roma vince
L'Acea si impone sul campo della Scandone per 79-94 dopo una partita molto combattuta.
Avellino si presenta al match galvanizzata dal ritorno di Taquan Dean, che parte subito in quintetto, e può schierare finalmente, dopo le beghe burocratiche relative al visto, Dwight Hardy. Roma invece deve rinunciare a Dagunduro, operato in settimana al ginocchio e che resterà fuori dai parquet ancora per molto. La Sidigas parte subito carica e piazza un parziale di 8-0 che costringe Calvani a rifugiarsi nel time-out dopo appena due minuti. L'Acea stenta ad entrare in partita e un canestro e fallo di Dean regalano il +9 (13-4) al 4'. Un tecnico fischiato a Richardson (terzo fallo) e due punti facili in contropiede concessi a Datome riportano Roma sotto sul 15-11, nonostante l'attacco capitolino non brilli per lucidità. Avellino è troppo aggressiva e Roma ne approfitta dalla lunetta portandosi in parità (15-15) quando mancano due minuti alla fine del primo quarto. Czyz, con 6 punti di fila guida l'Acea al primo vantaggio della partita che coincide con la chiusura del primo parziale con i capitolini in vantaggio sul 21-24. Avellino sembra smarrita dopo il buon inizio e solo alcune giocate personali di Dean e Shakur mantengono in partita gli irpini. Datome e Goss prendono in mano le sorti dell'attacco romano e l'Acea si spinge fino al +7 (36-43) al 18'. Si va al riposo con Roma che fissa il punteggio sul 40-49 con due liberi di Goss ed uno Spinelli che prova il tiro della domenica da centrocampo che però scheggia soltanto il canestro. La Scandone dopo un primo quarto positivo mette troppa grinta in difesa e paga lo scotto di 19 liberi per gli avversari nel solo primo tempo. Roma dal canto suo sfrutta l'ottima giornata di Goss e Datome accentuando tutte le difficoltà irpine nel chiudere l'area. Per la squadra di coach Tucci diventa obbligatorio nella ripresa arginare l'attacco romano. Il terzo quarto inizia con Johnson e Dean costretti a sedersi in panchina per il quarto fallo e Avellino che è costretta a schierarsi a zona. Richardson infila due triple che sembrano accendere i biancoverdi prima che un Datome mostruoso spenga il tentativo di rimonta avellinese. Proprio quando Roma sembra avere la partita in mano, il pressing a tutto campo e la grinta della Sidigas fanno la differenza. Uno Shakur indemoniato infila 9 punti in meno di tre minuti e Avellino si riaffaccia in avanti sul 68-67 ad un minuto dalla fine del quarto. Roma fatica a trovare linee di passaggio comode e solo una tripla di D'Ercole le permette di prensentarsi in vantaggio all'ultimo periodo sul 68-70. Czyz approccia benissimo i dieci minuti finali con due canestri consecutivi che portano subito Roma sul +6. Tucci è costretto a chiamare il time-out e a reinserire in campo Richardson, Dean e Johnson gravati di quattro falli. Cinque punti di Goss e il quinto fallo di Dean e Richardson danno il colpa di grazia alla Sidigas che si ritrova in un amen sul -9 (74-83). Avellino non ha più energie e nonostante il buon carattere dimostrato deve arrendersi, col punteggio di 79-94, ad una Roma che si conferma un'ottima squadra con ampi margini di crescita. Datome, migliore in campo, e Goss mostrano una classe innata e Calvani può festeggiare la settima vittoria in questa stagione. La Sidigas, che recrima per un arbitraggio di molto al di sotto della media, dovrà sfruttare la sosta del campionato per l'All Star Game, prevista per la prossima settimana, per far integrare nel gruppo i due nuovi arrivati e trovare, finalmente, la quadratura del cerchio.
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