Sergio Scariolo: 'Milano, in casa dobbiamo fare paura'
Il coach dell'EA7 parla del momento della squadra reduce da due vittorie consecutive
"119 punti subiti in due gare? Il merito è dei giocatori, della maggiore intensità che ci stanno mettendo, accettando l'idea di spendere energie sacrificando qualcosa in attacco. Chiaramente vincere a Siena o contro l'Efes ha una risonanza maggiore dovuta al prestigio dell'avversario, ma queste ultime partite sono cariche di significato per lo spirito dimostrato dalla squadra. Come valuto le ultime prove di Stipcevic e Hendrix? Hanno reagito bene, ma va detto che nessuno di noi li ha mai messi sotto accusa. Questo ha permesso loro di rimanere positivi durante il lavoro e quindi di essere pronti. Rotazioni corte hanno dato impatto positivo? Con meno giocatori c'è una maggiore comodità di gestione e anche loro hanno maggiore facilità a essere pronti, perché ci sono più minuti per tutti. In squadre come la nostra, però, bisogna saper essere pronti a giocare sia 10 che 30 minuti, e per arrivarci si passa anche attraverso la delusione di chi vorrebbe giocare di più. Fino a ora abbiamo giocato fuori casa le partite di maggiore sostanza, dobbiamo riuscirci anche al Forum. Giocare come contro il Cedevita ci aiuterà a costruire il fattore campo che in altri palazzetti vale da solo come cinque canestri. Ora più sereni, ma in quanti altri posti sarebbero rimasti tutti dopo sei sconfitte in sette partite? Dato il livello di cultura sportiva in Italia molto pochi. Ma non abbiamo vissuto le cose con la drammaticità che c'è stata all'esterno. Ora stiamo uscendo dalle difficoltà, ma creeremo una dinamica positiva solo attraverso il lavoro. È la continuità che genera altra continuità".