Cantù regola Brindisi nel derby "dell'energia"!!
La chebolletta si accende nella ripresa e vince meritatamente contro una bella Enel...
È Aradori che prova a riportare sotto la chebolletta in avvìo seconda frazione (24-30), ma Ndoja prima e ancora Reynolds poi riallungano fino al 26-37 con 3'20 da giocare; che diventa 26-39 con Ndoja a realizzare i due liberi per il tecnico ad Aradori. Ancora l'italo-albanese e l'esterno americano a segnare sul fronte brindisino (29-43), mentre Cantù risponde con Aradori (14 all'intervallo) e Cusin, che dalla lunetta realizza i liberi che mandano le squadre negli spogliatoi col punteggio di 35-44.
Non cambia la musica dopo l'intervallo: è sempre Brindisi a tenere in scacco la formazione di Trinchieri (39-52 dopo quattro minuti) che ha ancora un pessimo Jerry Smith sul parquet a gestire un attacco in enorme difficoltá. Con l'ingresso di Tabu in regia però i padroni di casa ritrovano fiducia e coraggio: schiaccia e stoppa Alex Tyus, poi segna Markoishvili e Piero Bucchi ferma la gara col time-out (43-54). Reynolds e Grant respingono l'assalto di Cantù ma i biancoblù si stringono in difesa e, con Tyus a volare sopra tutto e tutti accorcia fino al 48-54. Ci pensa poi Mazzarino dall'arco a scaldare di più il Pianella e la chebolletta, con Tabu a realizzare sulla sirena, chiude sul 55-58 la terza frazione.
Non può esserci inizio migliore poi, negli ultimi 10 minuti, per i canturini che con Mazzarino ancora dalla lunga distanza e Tyus a schiacciare sulla rubata di Markoishvili, mettono addirittura il naso avanti (60-58). Adesso è la formazione pugliese ad avere enormi problemi: il gioco non è più fluido e subisce lo strapotere atletico di Tyus che sale al piano di sopra ogni volta che vuole (65-58 e quinta schiacciata del lungo israeliano). Poi Tabu a rispondere alla tripla di Gibson e Brooks, molto meglio di Leunen, schiaccia per il 70-61 costringendo l'ex coach di Milano e Roma ad un nuovo minuto di sospensione. Reazione d'orgoglio per i ragazzi di Bucchi che, sull'asse Gibson-Reynolds, si riportano sotto 72-67 a 2'30 dal termine. Segna Mazzarino, risponde Reynolds ed il canestro di Gibson vale il 76-74 a un minuto dalla fine. Ma è la chebolletta negli ultimi secondi a rimanere più lucida e, nonostante un'incredibile tripla di Reynolds (miglior marcatore alla fine con 33 punti), vince meritatamente 84-80 scacciando lo spettro della quarta sconfitta consecutiva. Cantù: Abass, Scekic, Smith, Markoishvili 11, Leunen 1, Mazzarino 12, Casella, Brooks 8, Tyus 13, Tabu 18, Aradori 14, Cusin 7. All. Trinchieri.
Brindisi: Viggiano, Robinson 8, Reynolds 33, Formenti, Fultz 2, Ndoja 7, Simmons 4, Zerini, Gibson 14, Grant 12. All. Bucchi.