Impresa Varese, rimonta e vittoria al supplementare su Brindisi
Varese vince dopo che era sotto di cinque all'ultimo minuto
L’Enel si suicida e i tifosi lasciano il palazzetto prima della fine del match indignati. Una gara finita male al supplementare dopo averla condotta fino alla fine del quarto quarto. In un clima negativo, di fronte ad appena una ventina di tifosi ospiti, la città adriatica si mostra divisa. Protesta degli ambientalisti del “No al carbone” fuori dai cancelli prima del match: “La serie A ci appartiene anche senza Enel” recita uno striscione apposto sul muro di cinta del PalaPentassuglia e dentro si distribuiscono volantini illustrativi delle motivazioni dell’iniziativa. Ma la squadra di Piero Bucchi deve inaugurare ufficialmente il parquet di casa. Bucchi parte con Gibson, Reynolds, Robinson, Viggiano e Grant. Vitucci si affida a Green, Banks, Sakota, Ere e Dunston. Una partenza sprint per l’Enel illude i 3000 del PalaPentassuglia a Brindisi dove si gioca la prima gara del campionato di Serie A targato 2012/13 contro Varese. Un 13-3 iniziale per i padroni di casa fa pensare che non ci sarà storia per gli ospiti. Dopo 10 minuti l’andazzo è sempre quello. Per i giocatori di coach Piero Bucchi sono buone percentuali al tiro da due, meno quelle dalla lunga e pocchissimo l’apporto dalla panchina. Ma è nel secondo che, concomitante un calo di tensione dell’Enel, Vitucci ridà fiducia ai suoi e li sprona a insinuarsi nei meccanismi poco oliati di Gibson e compagni. I dati del secondo quarto attestano un sostanziale equilibrio. Si apre con Simmons (31-17) poi Brindisi ha un black out. Green e Ere riportano Varese alle calcagna dei padroni di casa (31-23) che riacciuffa il match. A -1 è 35-34 mentre Brindisi ha solo le soluzioni individuali di Gibson. Nell’anticamera del riposo lungo Varese pareggia con Green (37-37). Finisce 40-40. Nel terzo anche se di misura la squadra di casa riesce a dimostrare di più, grazie anche a quel poco edificante 0/4 da tre per gli ospiti. Al rientro sul parquet Bucchi ripropone il quintetto iniziale mentre Vitucci inserisce Polonara al posto di Sakota. Arriva il primo vantaggio varesino che non durerà molto. Un parziale di Brindisi ristabilisce i ruoli iniziali 46-42, ma poco dopo Varese recupera il pareggio. Poi Brindisi torna su e finisce in bellezza con la bomba di Zerini (62-58).La squadra di coach Bucchi però perde la partita nell’ultimissimo minuto dell’ultimo quarto. Alti e bassi tra le due compagini. Secondo la panchina biancazzurra, come dichiarato poi in conferenza stampa, galeotto è stato il fallo fischiato a Gibson a 3'' su Banks che dalla lunetta realizza entrambi portando le squadre all'overtime. Poi il supplementare dove Varese non ha quasi sbagliato nulla dal primo break iniziale 8-0 alle bombe di Banks che uccidono il match.
ENEL BRINDISI-CIMBERIO VARESE: 110-118 dts
Enel Brindisi: Viggiano 18, Robinson 19, Reynolds 4, Formenti 2, Fultz 9, Ndoja, Simmons 7, Porfido ne, Zerini 3, Gibson 34, Rosato ne, Grant 14. All. Bucchi.
Cimberio Varese: Sakota 5, Banks 27, Rush, Talts 2, De Nicolao 7, Green 15, Ambrosini ne, Balanzoni ne, Bertoglio ne, Ere 32, Polonara 8, Dunston 22. All. Vitucci.
Arbitri: Sabetta – Bettini – Provini
Parziali: 29-17; 11-23; 22-18; 31-35; 17-25. Progressivi: 29-17; 40-40; 62-58; 93-93; 110-118.
Note: T3: 8/27 Brindisi, 11/24 Varese; T2: 28/48 Brindisi, 32/46 Varese; TL: 30/43 Brindisi, 21/33 Varese; Rimbalzi: 38 Brindisi (Grant, Robinson 7), 39 Varese (Dunston 13); Assist: 10 Brindisi (Reynolds, Grant 3), 11 Varese (Green 6).