Avellino spenta, Montegranaro ne approfitta
La Sutor si impone ad Avellino per 82-74. Burns (17) e Cinciarini (15) guidano i gialloblu ad una importante vittoria nella prima di campionato, mentre non basta il solo Richardson (23) a tenere in partita una Avellino apparsa per lunghi tratti spenta.
Gli irpini non possono schierare Dwight Hardy per problemi burocratici legati al rilascio del passaporto. Al suo posto in roster c'è Dan Mavraides che parte subito in quintetto. Dall'altra parte anche Montegranaro deve rinunciare per infortunio a Zach Andrews, rimpiazzato in settimana da Freimanis. La Sutor parte bene con un ottimo Burns che oltre a realizzare sette punti costringe Dragovic a spendere due falli quasi subito. La Sidigas sembra poco lucida in attacco e fatica a trovare tiri facili. Il 29% percento dal campo nel primo quarto ne è la chiara dimostrazione. Un canestro e fallo di Cinciarini e una tripla di Burns regalano il massimo vantaggio ai marchigiani (20-10), prima che si vada al riposo sul 22-13. Al rientro in campo nel secondo quarto Avellino prova a reagire grazie ad un Richardson in ottima serata e alla verve che Spinelli sembra infondere a tutto il team. Montegranaro sembra impaurita e il vantaggio si riduce al +5 (22-27). Montegranaro è molto calda da oltre l'arco e trova un Di Bella molto ispirato. La difesa di Avellino continua a scricchiolare ma Spinelli rimedia alle disattenzioni piazzando 8 punti in un amen, riportando i suoi sul -3 prima che il solito Burns ristabilisca le distanze con un paio di iniziative personali, per il 37-43 con il quale le squadre ritornano negli spogliatoi per l'intervallo lungo.
La ripresa comincia con Richardson che cerca di prendere in mano le sorti dell'attacco avellinese piazzando 5 punti di fila, ma Montegranaro risponde prontamente affidandosi ai propri lunghi. La difesa a zona schierata dai marchigiani costringe la Sidigas a ragionare e gli irpini dimostrano di non essere affatto in giornata. La squadra di coach Recalcati imbriglia Avellino e si spinge fino al +15 (45-60) sfruttando un attacco molto fluido ed efficace. Steele, recuperato all'ultimo momento per il match, detta bene i tempi e mette in ritmo i compagni di squadra e la grinta dei gialloblu fa la differenza. La Sidigas appare disordinata e senza idee, troppo legata alle giocate dei singoli. Nell'ultimo periodo la musica non cambia, la Sutor continua a trovare certezze in attacco, con gli ex Slay e Cinciarini sugli scudi. Avellino non trova la via del canestro e appare ancora lontana dall'essere una squadra. Il solo Jeremy Richardson non serve a contenere una Sutor che fa il bello e il cattivo tempo. Il vantaggio degli ospiti arriva fino al +19 (51-70), prima che un ultimo sussulto della compagine irpina firmi il 74-82 finale. Vittoria meritata per Montegranaro che può sorridere per i buoni segnali mostrati in entrambi i lati del campo. Per Avellino invece il lavoro da fare è ancora tanto per una quadratura del cerchio che sembra ancora lontana.