Serie A, il Power Ranking della stagione 2012-13
La nuova stagione è alle porte e sportando.com presenta il suo personale ranking per la stagione 2012-2013 invitando anche gli utenti a stilare il proprio ed a partecipare al gioco proposto in chiusura di pagina
La nuova stagione è alle porte e sportando.com presenta il suo personale ranking per la stagione 2012-2013 invitando anche gli utenti a stilare il proprio ed a partecipare al gioco proposto in chiusura di pagina.
Partiamo!
1. OLIMPIA MILANO: sarà l’anno di Milano? Dopo anni di soldi spesi per costruire squadroni l’Armani si ritrova in mano un pugno di sabbia ma dopo il ridimensionamento di Siena questo deve essere per forza l’anno della conquista del titolo. Lo staff tecnico è stato confermato e coach Scariolo ha finalmente costruito la squadra che desiderava. 3/5 del quintetto sono quelli dello scorso anno con l’inserimento di un top player come Keith Langford che sta già facendo innamorare i tifosi durante il precampionato ed il centro Hendrix che assieme a Bourousis ed il nazionale Chiotti completa un reparto lunghi di tutto rispetto. Cook è una sicurezza mentre il suo cambio Stipcevic è tutto da valutare a questi livelli e soprattutto in ambito europeo, un giocatore dalle spiccate capacità realizzative sarebbe stato molto più utile come spalla di Omar. Sicuramente la panchina di Milano, quasi totalmente italiana, sarà la vera forza di questa Armani grazie all’esperienza di Giachetti e Basile ed alla freschezza di Melli e Gentile. FAVORITA D’OBBLIGO.
2.MENS SANA SIENA: Rivoluzione e rinnovamento sono le parole chiave di questa stagione, nonostante le grandi partenze, compresa quella di Coach Pianigiani, Siena è rimasta ad alti livelli candidandosi per un posto in finale e, perché no, provare a ripetere i grandi successi da libro dei record degli anni precedenti. Lo zoccolo duro è rimasto rappresentato da coach Banchi, Moss, Carraretto, Ress, Lechthaler e toccherà a loro trasmettere lo spirito Menssana ai nuovi arrivati. Il reparto esterno è stato totalmente rivoluzionato con l’arrivo in bianco verde di Brown, Rasic, Hackett, Kemp e Janning; sotto le plance Sanikidze, Eze, Kangur, Kasun e la coppia italiana Lechthaler - Ress rappresentano un reparto lunghi assolutamente competitivo e potenzialmente dominante anche se manca il nome di spicco al quale i tifosi senesi erano abituati. Ci saremmo immaginati una Siena più giovane, troppi over 30, per parlare a tutti gli effetti di rifondazione bisognerebbe ripartire da qualche giovane di grande qualità. VOGLIAMO IL SETTIMO!
3. PALLACANESTRO CANTU': La pallacanestro Cantù si presenta ai nastri di partenza parzialmente rinnovata ma con la propria guida, Andrea Trinchieri, ancora al timone della squadra. Quella di Cantù sarà una partenza anticipata dato che Supercoppa Italiana ed il Q-Round di Eurolega sono alle porte ed incideranno molto sul futuro della stagione sia per gli obiettivi che per il morale della squadra. Il mercato ha dato i suoi frutti portando in maglia bianco-blù i due nazionali Aradori e Cusin, la coppia di playmaker Tabu (ritorno) e Smith, l’ala piccola ex Jesi Brooks ed il lungo Alex Tyus che ha accettato la proposta di Cantù nonostante le sirene israeliane del Maccabi Tel Aviv. Come lo scorso anno la squadra brianzola rischia di incappare in passi falsi in fase di regia in quanto Tabu deve confermarsi ad alti livelli mentre Smith, dopo un ottimo anno in D-League, deve esplodere in Italia e Cantù se lo augura per il bene della stagione in divenire. Se lo “spot” del play è un’incognita gli altri sembrano essere una roccaforte Aradori-Mazzarino assicurano esperienza e punti a referto con un minutaggio di qualità per il “Cardinale”, Markoishvili-Brooks rappresentano una coppia ben assortita e se il secondo dovesse ripetere i numeri “jesini”… Il reparto lunghi è ben assortito con Leunen ed il rientrante Scekic a dare manforte alla nuova accoppiata d’area Cusin-Tyus. La squadra di coach Trinchieri è pronta a lottare per il titolo se la scommessa in fase di regia non si dimostra un fallimento e se le eventuali sconfitte in Supercoppa e nel Q-round di Euroleague non peseranno troppo su una squadra che ha fame di vincere. GUARDA IN ALTO… MA ATTENZIONE A CHI ARRIVA DA DIETRO!
4. PALLACANESTRO VARESE: La pallacanestro Varese quest’anno arriva dietro le tre grandi, ha completamente rinnovato il roster con il solo Talts a fare da portabandiera della scorsa stagione la quale non ha lasciato grandi ricordi nei cuori biancorossi se non la vittoria in gara 3 di playoff contro Siena. La dirigenza guidata da Cecco Vescovi ha rivoluzionato la squadra portando tanti volti nuovi, alcune scommesse ma anche diversi giocatori già “caldi” per giocare a questi livelli. In primis l’approdo nella città giardino di un coach come Frank Vitucci che tanto bene ha fatto la scorsa stagione ad Avellino con un roster ridotto ed ancor prima a Treviso. Il quinetto base di Varese si presenta con Mike Green in fase di regia che dopo la buonissima annata a Cantù non ha trovato altre occasioni per dimostrare il suo valore scendendo addirittura di categoria, ha voglia di rivincita! Al suo fianco gli esterni saranno Adrian Banks, guardia dalle spiccate doti offensive e miglior realizzatore in Israele la scorsa stagione, ed il capitano della formazione biancorossa Ebi Ere già visto in Italia con la maglia di Caserta. A lottare sotto i tabelloni ci saranno Dusan Sakota ex Pesaro ed il centro americano Bryant Dunston; il primo ha poca voglia di entrare nel “pitturato” ma dalla lunga distanza è una sentenza e rappresenta un’arma tattica non indifferente, il secondo invece è un intimidatore ed un lottatore d’area, può dare molta sostanza anche se tutto da valutare a questi livelli. Dalla panchina escono probabilmente 2 dei migliori under 21 d’Italia, il play De Nicolao lanciato dallo stesso Vitucci in serie A ai tempi di Treviso ed Achille Polonara vera sorpresa della scorsa stagione a Teramo ed inchiostrato da Varese tra lo stupore di tutti. Oltre a loro la panchina è ancora lunga con il lungo Talts alla terza stagione in maglia varesina, l’altro teramano Cerella ai box sino a novembre ed il giovane svedese Rush proveniente dal campionato cipriota, vera e propria scommessa della squadra varesina. Varese ha tutto per sfondare, gioco in velocità, contropiede ed esplosività e se le scommesse vengono azzeccate la squadra di Masnago è pronta a volare. Obiettivo primo turno di playoff casalingo ed approdo in semifinale. Il 9-0 “aperto” in precampionato e la chimica di squadra raggiunta in così poco tempo fa ben sperare. E’ LECITO SOGNARE!
5. DINAMO SASSARI: Dopo la straordinaria stagione dello scorso anno, semifinale e qualificazione all’Eurocup, Sassari ha ancora voglia di stupire la pallacanestro italiana e nonostante l’obiettivo dichiarato sia la permanenza nella massima serie la Dinamo è pronta per riconfermarsi ai vertici della classifica. Potenzialmente sono più forti dello scorso anno, la conferma dei cugini Diener e di Easley nel quintetto base sono state fondamentali, a loro si aggiungono il polacco Ignerski come ala grande e la vera sorpresa del mercato Dinamo ovvero l’arrivo in maglia biancoblù del campione e veterano (35 anni) Bootsy Thornton. Dalla panchina uscirà esperienza e grinta con Vanuzzo, Devecchi, Sacchetti, Pinton ed il giovane Spissu di cui si parla un gran bene. A dare fiato ai lunghi è arrivato da Ostuni l’italo-americano Diliegro che porterà alla squadra del confermatissimo Sacchetti muscoli e fisicità. La vera incognita della stagione sarà l’impegno europeo che porterà via energie fisiche e mentali ad una squadra non giovanissima e, con una panchina un po’ “corta”, lo spettro degli infortuni è sempre dietro l’angolo. DANZA CON LE PRIME!
6. REYER VENEZIA: L’entusiasmo a Venezia è quasi incontenibile dopo l’arrivo in maglia Reyer del trio Zoroski, Diawara, Williams che vanno a sommarsi ad una squadra già competitiva con Clark, l’eterno Young, Bowers, Fantoni ed il polacco dal cognome impronunciabile Szewczyk. Leggendo i nomi della rosa ci si spaventa dal talento offensivo che potenzialmente Venezia possiede ma…c’è un ma! Riuscirà coach Mazzon ha far coesistere tutti questi realizzatori assieme? Riuscirà a non creare malumori, invidie ed a dare ad ognuno i palloni desiderati? Sarà un compito davvero ostico e difficile e se qualcosa si dovesse incrinare già dalle prime partite si rischia il “patatrac”! La speranza è che un uomo vero e d’esperienza come Alvin Young possa guidare questo gruppo verso un’annata indimenticabile, le potenzialità per fare non bene ma benissimo ci sono, adesso sta ai giocatori rinunciare a qualche punto personale per il bene della squadra! Un dispiacere pensare a Rosselli messo ai margini della panchina. TIC – TAC – TIC – TAC… BOMBA PRONTA AD ESPLODERE!
7. SCANDONE AVELLINO: Avellino ha perso la sua guida principale ovvero Frank Vitucci approdato in quel di Varese ma il nuovo timoniere Valli ha costruito una squadra che potrebbe rivelarsi la vera sorpresa del campionato! Potenziale offensivo da far invidia a Venezia con il reparto esterni formato dal neo arrivato Shakur in cabina di regia, dall’ex ed esperto Warren, Jeremy Richardson e Nicholas Crow alla prima vera vetrina importante della sua carriera. Assieme a loro il “bomber” Hardy lo scorso anno trascinatore e miglior realizzatore di Pistoia in Legadue. Se il reparto esterni promette spettacolo e tanta corsa e dinamismo quello dei “lunghi” non è da meno con la coppia Ebi-Johnson pronta a spazzare via tutto quello che passa vicino a canestro in fase difensiva ed a regalare schiacciate “paurose” ai tifosi bianco verdi. A loro supporto il montenegrino Dragovic ed il classe 1990 Biligha lo scorso anno in DNA a Casalpusterlengo. Grande perplessità desta la scelta del playmaker realizzatore prima che ragionatore, con un pacchetto esterni capace di far canestro sommato ai due lunghi dal potenziale atletico e realizzativo consistente sarebbe stata scelta migliore un playmaker dalle spiccate qualità di passatore e regista della squadra…c’è Spinelli, basterà? Come detto per Venezia se tutto fila liscio potrebbero sorprendere! ATTENTI AL LUPO…
8. VIRTUS ROMA: Roma tra una difficoltà e l’altra ha costruito una squadra di assoluto rispetto, tutti gli spot sono stati coperti, forse risulta essere un po’ corta ma le possibilità di fare bene ci sono. Se Datome sarà quello visto con la nazionale questa estate i giallorossi hanno già un piede nei playoff, assieme a lui l’esperto Phill Goss che a Varese ha dimostrato di avere spiccate doti realizzative come guardia ed all’occorrenza può aiutare anche in fase di playmaking. Taylor in regia ha tutto per fare bene anche se troppo spesso si innamora del pallone ed il suo cambio, D’Ercole, non da tutta quella sicurezza in caso di necessità. Jones ed il nigerianio Dagunduro completano la batteria di esterni che nel complesso sembra dotata di ottimo atletismo e discreta tecnica. Il vero punto di domanda è sotto canestro, riusciranno Lawal, Lorant, Czyz a mantenere un livello alto per tutta la stagione? Il precampionato ha dato buone risposte soprattutto dal polacco Czyz, giocatore che ricorda nelle movenze il Tusek dei tempi migliori, e Lawal sembra poter competere ad alti livelli contro ogni tipo di avversario. La squadra è ben assortita ma non può prescindere dai punti di Goss e Taylor e soprattutto dalla sua guida Gigi Datome. DATOME DIPENDENTI?
9. VIRTUS BOLOGNA: La Virtus Bologna è l’unica squadra a non aver ancora completato il roster, mancano infatti all’appello il cambio di Poeta e quello di Hasbrouck. Detto questo la squadra non convince molto, niente di eclatante da far saltare di gioia i tifosi sulla sedia ma neanche così tragica da deprimersi in partenza. Bologna vivrà una stagione sempre attaccata al treno playoff assieme ad altre squadre e dovrà lottare sino all’ultima giornata per assicurarsi un posto tra le prime otto. Poeta, Rocca e Gigli dovranno essere il pilastro emotivo ed emozionale di questa squadra trascinando i compagni partita dopo partita. Gli acquisti di Minard, Hasbrouck e Smith non scaldano i cuori virtussini anche se quest’ultimo potrebbe fare molto bene al fianco di Gigli e Rocca. Smith è un buon giocatore di sistema ma sicuramente non un trascinatore. Si aspettano gli ultimi due colpi di mercato sperando, anche se in giro rimane ben poco, di centrare due acquisti che facciano rinsavire la piazza. La vera fortuna delle V-nere arriverà dall’eventuale esplosione definitiva dei suoi giovani: Moraschini, Gaddefors, Imbrò e Parzenski. INSIPIDA.
10. PALLACANESTRO REGGIANA: Prima di tutto bentornati! Si sentiva la mancanza di una piazza importante come Reggio Emilia e finalmente è tornata ai massimi livelli. Il decimo posto è un azzardo ma la Trenkwalder spinta dall’entusiasmo caratteristico di una neo promossa può arrivare ad una salvezza tranquilla e divertire i propri tifosi. Lo starting five è di tutto rispetto con James, Taylor, Jeremic, Filloy e Brunner in attesa dell’arrivo di un 4 che possa fare la differenza. Dalla panchina escono giocatori importanti come Antonutti, Cinciarini, Slanina ed il giovane Silins che sta stupendo tutti nel pre campionato. Il giovane Riccardo Cervi sarà il cambio di Brunner, proprio per questo motivo la squadra di coach Menetti necessita di un’ala grande che possa ricoprire anche lo spot di 5 altrimenti sotto canestro risulterebbe troppo leggera ed il decimo posto potrebbe essere ceduto inesorabilmente. Reggio Emilia è comunque una squadra assolutamente completa e competitiva, non sarà facile vincere in casa loro e non sorprenderebbe qualche importante colpo esterno. CINDARELLA.
11. JUVE CASERTA: Caserta guidata dal coach – general manager Sacripanti si appresta ad affrontare un campionato difficile con obiettivo primario la salvezza, dopo aver passato momenti difficili lo scorso anno si riparte da una base societaria rafforzata ed a un nucleo italiano pronto a trascinare la squadra verso una salvezza tranquilla. Wise ha talento, è stato l’acquisto più importante, purtroppo però sta giocando su una gamba sola ma coach Sacripanti non vuole perderlo perché ha i numeri per guidare la squadra nel migliore dei modi; al suo fianco l’esperto e veterano Chatfield miglior realizzatore in Francia ma tutto da valutare nel campionato italiano, Jonusas è un buon talento e giocatore intelligente. Sotto le plance il giovane serbo Jelovac porta punti grazie alla “mano morbida” ma poca “garra” a rimbalzo anche se crescerà, al suo fianco Akindele, il nigeriano lo conosciamo: poca tecnica e tanta esplosività per rendere al meglio ha bisogno di un playmaker che gli faccia arrivare tanti palloni da schiacciare nel ferro. La panchina è completamente tricolore e sicuramente punto di forza della Juve. Il ritorno a casa del figlio di “Nandokan” accende i cuori e scuote la memoria, Mordente porta esperienza e voglia di vincere ed assieme a lui l’altro “scuola Milano” Michelori, il giovane Cefarelli è la scommessa di Sacripanti, chiude la panchina il capitano Maresca unico sopravvissuto dalla scorsa stagione. Prima di tutto la salvezza, una volta conquistata si può pensare più in grande. BIANCO O NERO?
12. NEW BASKET BRINDISI: Bentornati anche ai brindisini! Dopo un anno passato in LegaDue Brindisi si ripresenta ai cancelli di partenza della serie A più determinati di due anni fa! La squadra di Piero Bucchi punta tutto su un quintetto con tanti punti nelle mani e dal talento offensivo straripante e su una panchina sostanzialmente italiana ma che convince poco a questo livello. La conferma di Gibson è stato il primo importantissimo tassello per la nuova stagione brindisina, arrivato quasi per caso la scorsa stagione per sostituire l’infortunato Hunter ha cambiato le sorti della squadra biancoblù guidandola alla promozione. Assieme a lui nello starting five la guardia Reynolds, molto simile a Gibson, porterà punti in cascina e diversi minuti anche come playmaker. Nello spot di 3 Jeff Viggiano è una sicurezza ed a Brindisi può trovare la sua dimensione, come 4 Robinson sta facendo benissimo e sembra trovarsi a proprio agio con il gioco di Gibson; nel pitturato l’atletismo di Simmons può essere determinante anche se a livello tecnico siamo un po’ carenti così come la scommessa Grant suo sostituto. I quattro italiani che completano il roster sono Fultz, Formenti, Ndoja e Zerini, tanta combattività e carisma soprattutto nei momenti di difficoltà per svoltare le partite. Sarà una squadra “matta” e con molti alti e bassi, perno di svolta della stagione il rendimento di Gibson ed il suo adattamento al massimo campionato italiano, un po’ di paura per la mancanza di fosforo in regia. Obiettivo salvezza e playoff inarrivabili. MANTENERE LA SERIE.
13. VANOLI CREMONA: Cremona ha ridimensionato budget ed ambizioni dopo aver rischiato di scomparire questa estate, l’unico confermato della scorsa stagione è l’esperto coach Attilio Caja. La squadra è stata costruita cercando di spendere poco e di pescare nelle serie inferiori giocatori di talento e con fame di emergere. Caja può contare su due realizzatori puri come Jackson ed Harris, su un playmaker vivace ma un po’ confusionario come Johnson e su una coppia di lunghi di discreto livello ovvero il finlandese Huff e l’ex Caserta Stipanovic unico giocatore di categoria assieme all’ultimo arrivato Vitali. Partiamo proprio da Vitali, c’è un giocatore da recuperare ed a Cremona Luca può farlo guidando la Vanoli alla salvezza ritrovando quel giocatore che qualche anno fa ci aveva tanto impressionato. Oltre a Vitali però dalla panchina esce ben poco: Ruini, Porzingis, Kotti e la coppia ex Varese Conti – Cazzaniga che troveranno poco spazio sul parquet. Il pronostico è scontato ovvero una salvezza da conquistare giornata dopo giornata sperando nella vena realizzativa dei “colored”, una posizione finale tra il decimo ed il tredicesimo posto sarebbe già un grosso successo. SCOMMESSA.
14. VL PESARO: Pesaro dopo i botti della scorsa stagione con la conquista della semifinale scudetto ai danni di Cantù è tornata sulla terra ed il ridimensionamento societario ha portato a cambi radicali in società a partire dall’addio di coach Dalmonte, che ha seguito le sirene turche di Pianigiani, ed al suo posto è subentrato Gianpiero Ticchi. La squadra si presenta con soli 4 stranieri Hamilton in regia, Marigney come guardia, finalmente approdato in serie A dopo diversi ottimi anni in LegaDue, Barbour come punta di diamante nello spot 3 e Mack come ala grande. Il roster è completato da 6 italiani di indiscussa caratura tecnica e vera forza di questa squadra, essi sono: Crosariol, Traini, Cavalierio, Amoroso, Flamini ed Amici. Il gruppo “azzurro” deve trascinare compagni e pubblico consapevoli di indossare la prestigiosa e gloriosa maglia della VL Pesaro. Tante certezze e poche scommesse sperando nella continuità di Barbour e nella conferma di Marigney ad alti livelli. Obiettivo salvezza il prima possibile. PER LA MAGLIA!
15. PALLACANESTRO BIELLA: Inusuale e forse esagerato collocare Biella in questa posizione ma il rinnovamento del roster, sicuramente più profondo rispetto allo scorso anno, non convince del tutto e la pre-season altalenante ed assolutamente poco convincente ne è la prova. Robinson è un discreto playmaker e sembra aver trovato un’ottima intesa con Brackins e Mavunga, la squadra graviterà attorno a questo terzetto nella speranza che Moore, assolutamente impalpabile sino ad ora e Chrysikopoulos, sempre alle prese con infortuni, possano dare una mano sostanziosa alla squadra. Panchina d’esperienza con capitan Soragna e Jurak, assieme a loro i comprimari Raspino, Jaramaz ed uno “a scelta” tra Chiacig e Cuccarolo, entrambi non “eccitano” le fantasie biellesi. La guida Cancellieri rimane un’incognita per quanto riguarda la gestione della rosa e del gruppo anche se è personaggio amatissimo dalla propria tifoseria. L’obiettivo è la salvezza, difficile pensare a qualcosa di più e se gli ingranaggi non dovessero funzionare si rischia grosso. BARCOLLANTI.
16. SUTOR MONTEGRANARO: La Sutor si appresta ad affrontare un’annata difficilissima, c’è da mantenere una categoria lottando sino all’ultima giornata, non sarà facile ma neanche impossibile poiché il livello generale delle squadre si è livellato ancora di più e la distanza tra la sedicesima e le posizioni antecedenti è brevissima. Il vero segreto per conquistare la salvezza lo possiede una persona sola, coach Recalcati! Charlie è il vero lusso e uomo in più di questa squadra, sa cosa vuol dire lottare e farà di tutto per trovare la quadratura del cerchio e far esprimere alla squadra il miglior gioco possibile, sarà la guida e la luce nella notte! Detto questo la squadra ha un quintetto di partenza discreto con Steele, Burns e Slay a reggere il peso dell’attacco, Andrews sembrava un ottimo acquisto ma il grave infortunio ha costretto la Sutor a tornare sul mercato alla ricerca di un sostituto (Marconato?). Di Bella è la guida in campo, Cinciarini deve portare entusiasmo. Se Recalcati indovina il mix la salvezza è assolutamente possibile, magari anche anticipata. SAN RECALCATI?
Scatenatevi voi ora e fateci sapere i vostri personali Ranking! Per rendere il gioco ancora più interessante proponiamo diverse voci da completare per rendervi ancora più partecipi! BUON DIVERTIMENTO!
SCUDETTO:
FINALISTA:
COPPA ITALIA:
PLAYOFF:
RETROCESSIONE:
SORPRESA DEL CAMPIONATO:
DELUSIONE DEL CAMPIONATO:
MVP:
MIGLIOR COACH:
MIGLIOR ITALIANO:
MIGLIOR UNDER 22:
GIOCATORE RIVELAZIONE:
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