Cremona, presentato Jarrius Jackson: 'Nessun traguardo precluso'
Il giocatore presentato oggi alla stampa
Presso il PalaRadi di Cremona, è stato presentato alla stampa il giocatore Jarrius Jackson, guardia tiratrice della Vanoli Basket. A fare gli onori di casa, il consigliere delegato Andrea Zagni e il vice allenatore Luigi Gresta. Come di consueto è stato il dirigente cremonese a fare una breve presentazione dell’atleta:“Siamo contenti che Jarrius faccia parte della nostra squadra in quanto è un giocatore che seguivamo da parecchio tempo; quest’anno siamo riusciti a trovare un accordo e fino a questo momento non posso che parlarne bene in quanto stà facendo un’ottima impressione, è un ragazzo molto positivo, tranquillo, ottimo giocatore e buon realizzatore”.
Successivamente è stato il turno di Jarrius Jackson a rispondere alle domande dei media presenti in sala stampa: “E’ già qualche anno che gioco in Italia quindi non faccio fatica ad adattarmi a una nuova realtà. Cremona è una città che è piaciuta subito sia a me che alla mia famiglia, è tranquilla e la gente è molto cordiale. Parlando della gara con Biella di ieri pomeriggio devo dire che siamo partiti male ma siamo stati comunque bravi a rimanere in partita; siamo ancora in precampionato e queste partite devono farci capire dove stiamo sbagliando e quindi impegnarci a fondo in allenamento per correggere i nostri errori e migliorare. Nell’allenamento di oggi ci raggiungerà Luca Vitali, un giocatore che sicuramente aggiunge qualità e completa il nostro roster rendendolo più competitivo e profondo; ci ho giocato contro un paio di anni fa e ricordo che mi fece un’ottima impressione. Degli altri ragazzi conoscevo già Harris per averci giocato contro durante gli anni del college, mentre Johnson, Porzingis, Kotti, Huff e Ruini li ho incrociati diverse volte nel campionato di Legadue. La prima differenza che ho notato giocando contro squadre di serie A è la maggior fisicità del gioco, la necessità di fare più attenzione ai dettagli, e che non puoi distrarti un solo momento perché gli avversari sono forti e puniscono ogni tuo errore. Abbiamo una buona squadra, un bravo allenatore, un’ottima organizzazione e se continuiamo a lavorare come stiamo facendo, non ci è precluso nessun traguardo”.