Luca Banchi: 'Voglio una Siena dinamica ed aggressiva'
Il coach presenta la sua Mens Sana
Luca Banchi, a 48 ore dalla sfida con il Fenerbahce di Simone Pianigiani, ha parlato a La Repubblica della Mens Sana Siena versione 2012-13. Ecco le sue parole.
"Siamo soddisfatti della squadra che è stata costruita. Che tipo di basket giocheremo? La filosofia non cambierà perché negli anni la condivisione tecnica con Simone è stata totale e avendo lui anche l'impegno con la nazionale italiana ho spesso dovuto supplire alla sua assenza. Diciamo che abbiamo cercato di scegliere giocatori versatili e motivati cercando di arrivare ad essere una squadra dinamica e aggressiva con la ricerca di quegli equilibri che comunque hanno sempre caratterizzato il gioco della Mens Sana. L'anno scorso eravamo una squadra con talento, esperienza e capacità di controllo di ogni situazione sul campo. Ma anche una squadra dall' età media alta e ha pagato qualcosa in energia. D'altra parte ricordo che molti dei protagonisti sono arrivatia27/28 anni, al top delle loro prestazioni atletiche. L'idea è provare con i nuoti giocatori un percorso simile, sfruttando la loro potenza fisica e migliorandone le componenti tecniche. Quando Sato arrivò con me da Jesi era poco più di un grande saltatore e sappiamo tutti che fenomeno sia diventato. Sono scommesse, ma è una bella sfida. Diciamo che potremmo effettivamente costruire un gioco interno facilitato dalla pericolosità dal perimetro ma senza dimenticare che l'importante è che la squadra mantenga quegli equilibri che le permettano di affrontare qualsiasi situazione. Hackett per Aradori? Sicuramente perdiamo un giocatore dall'istinto offensivo unico, migliorato da un intenso lavoro fatto in questi due anni con noi. Abbiamo però privilegiato le doti di carattere e carisma che Hackett sembra avere oltre alla versatilità che permetterà di trovare, nel momento in cui sono andati via sia McCalebb che Zisis, soluzioni in regia alternandosi con Brown e Rasic. Carraretto, Ress e Lechthaler confermati? Questi giocatori, molto bravi tecnicamente, hanno doti umane non comuni e sanno dare il loro contributo sempre, a prescindere dai minutaggi. Ci siamo sentiti con Pianigiani? No, no. Ci siamo sentiti e ci sentiremo. Sono stati anni vissuti in simbiosi quasi totale e non si possono cancellare. Trovarsi di fronte domani porterà emozioni forti, con molti protagonisti delle nostre vittorie dall'altra parte della barricata, con Shaun e Terrel in tribuna, con le panchine stranamente distanti. Di sicuro vogliamo vincere noi! Che campionato sarà? Credo molto equilibrato. Milano è sicuramente favorita ma altre squadre, oltre a noi e Cantù, si sono ben attrezzate. Parlo di Varese, Sassari, Venezia, Avellino. Ed anche Pesaro e Bologna potrebbero rientrare in gioco. Penso che sarà un campionato bello e divertente".