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Serie A 20/03/2012, 09.54

Gigi Datome: La classifica dice che non ci stiamo meritando i playoff

L'ala sarda ieri era insieme al Nike Store assieme a Mordente con un gruppo di Under 17

Serie A

 

Gigi Datome, come riporta il Corriere dello Sport, al Nike Store di Roma con un gruppo di Under 17 selezionati, ha parlato della sconfitta della Virtus sul campo di Cantù e del futuro della squadra, attesa da tre partite decisive.

Ecco le parole dell'ala sarda: "Sabato siamo stati bravi a non lasciare andar via Cantù e a restare sempre a contatto. E siamo stati ancora più bravi a mettere anche la testa avanti con freddezza. Purtroppo però gli episodi non ci hanno sorriso. La classifica dice che non ci stiamo meritando i playoff. C'è mancata continuità, anche nell'arco della stessa partita. Ma siamo ancora a ridosso dell'ottavo posto, ci aspettano 3 gare in cui si deciderà il nostro futuro. Dovessero andare bene, potremmo pensare concretamente ai playoff. La mia fascite? Ho questo fastidio al piede, ma non c'entra con la partitaccia che ho fatto a Cantù. Mi sentivo bene. Io da ala forte tattica? Alla fine delle partite i coach, Lardo prima e ora Calvani, vogliono che io, Djedovic e Tucker restiamo in campo. E allora sono stato sportato in quel ruiolo. Nessun problema, l'importante è che inizi la gara nel mio ruolo, così da prendere fiducia e ritmo. E poi è meglio stare in campo da "quattro" piuttosto che in panchina...da "tre" ha detto Datome.

Queste invece le parole di Marco Mordente, che a Cantù ha giocato solo 4 minuti: "E' stato un peccato perdere per un episodio a Cantù, avevamo fatto una buona gara. Se avessimo spalmato le tre vittorie e le tre sconfitte facendo un mix adesso saremmo un po' più tranquilli e invece ci troviamo con tre passaggi a vuoto che non ci volevano, con la sconfitta con la Bennet che lascia tanto amaro in bocca per come è maturata. Per fortuna la classifica è sempre quella, vinci due partita e sali, ne perdi due e resti comunque lì. Quindi il nostro compito è continuare a lavorare per centrare quello che è il nostro obiettivo, ovvero la zona playoff. Che alla luce di tutto è ancora possibile

 

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E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 10 Commenti
  • Zappateer 23/03/2012, 21.30

    Novità ????

  • mauroargento 21/03/2012, 14.57

    Condivido lo sfogo degli amici qui sotto soprattutto in quelle parti in cui si denuncia la totale assenza di una società e di un gruppo dirigente all'altezza. Non mi trovo invece d'accordo con la proposta di svuotare un Palatiziano già non pienissimo in stagione; dialogando con alcuni giocatori della Virtus, soprattutto con Datome, ho capito come loro ne soffrano e non abbiano sempre sentito il calore la domenica, mentre poi sui siti come questo c'è ancora un grande amore per la nostra Virtus. SI tratta di pianificare, il tempo ci sarebbe, andato via Lardo mi aspettavo si liberassero anche degli altri due inutili che si era portato dietro ma per il momento ce li ritroviamo ancora a bordo campo... uno ai cambi e l'altro mah..neanche quello, ogni tanto urla ma non si capisce a cosa serva... Poi in partite come quella di Cantù ci dice anche male... si poteva vincere, ci voleva un po' di "culo", e così dicasi in altre partite perse per un blocco in movimento, per un tiro scrinteriato di Maestranzi o per una difesa molle. Non vedo in giro squadre fenomenali se non Siena in Eurolega, con Varnado dall'inizio potevamo essere tra le prime sei e se avessimo anche avuto la "fortuna" di non pescare Mordente ma un giocatore ancora attivo e con gli attribuiti qualche altra chance ce la giocavamo nei minuti che contano. Io poi sono rimasto delusissimo dalla stagione di Clay Tucker, un signor tiratore che qui sta dando il peggio di se e se penso che un qualsiasi Shakur, Viggiano, Hosley e via discorrendo giocano come giocano beh mi ci rode e parecchio... Cmq sempre Forza Virtus, domenica a CAserta è dura ma si può fare. Intanto sabato solito campetto di S. Paolo con i "veri grandi" !!!!!

  • emmandro 21/03/2012, 14.36

    Facciamo così: palazzetto vuoto tutte le domeniche (io sono anni che non ho più la voglia), vedi come qualcuno MUOVE IL CULO per fare qualcosa (almeno gli mancherebbero i soldi degli incassi).

  • Zappateer 21/03/2012, 11.13

    Mi sta bene tutto tranne l'affermazione "è il pigro pubblico romano a non meritare il basket della Serie A" .....lì non ti seguo più perché penso che il basket a livelli importanti ce lo strameritiamo, altro che no....organizzare un moto di protesta non è così semplice per una squadra che normalmente viene sostanzialmente ignorata dai media....che facciamo ci diamo fuoco davanti al Campidoglio o altri atti eclatanti ??? Se a malapena ci riesce chi lotta per il proprio lavoro con azioni dimostrative, figuriamoci noi che protestiamo per una squadra oltretutto di basket.....con questo non vuol dire che sono rassegnato oppure , come dici tu, mentalmente pigro, ma più semplicemente realista....Trovare qualcuno che rilevi la società non è cosa da poco, almeno a Roma, perché in altre realtà anche più piccole non mi sembra sia così...tutto ciò è paradossale ma purtroppo la situazione che ci troviamo a vivere.....se poi consideri che sui politici, locali o nazionali non cambia, non puoi fare alcun affidamento ti rendi conto che sei solo a combattere contro i mulini a vento.....io spero che le iniziative cui fai riferimento possano portare a qualcosa di concreto, ma ne dubito e sento la fine sempre più vicina......cerchiamo di fare quello che possiamo con i mezzi di cui disponiamo e auguriamoci che possa bastare.....altre opzioni non ne vedo.........DAJE VIRTUS !!!!

  • Totiperuno 21/03/2012, 08.56

    Appoggio in pieno quello che hai detto,io è da anni che propongo di fare qualcosa,a livello di protesta e di promuovere una nuova società valida,come possono essere gli americani ecc.,ma purtroppo farei la figura dello scemo perchè sto da solo,non ho gruppi organizzati ecc,approposito di gruppi organizzati,ma possibiole che una curva di una squadra di basket(di roma e non di poggibonsi) non faccia un urlo per far capire che si vuole qualcosa di diverso,o dimenticavo sono tutti pilotati dal presidentino...boh non so che ne pensate voi ma io farei seriamente qualcosa,e non perchè non ho niente da fare,anzi,ma perchè ci tengo veramente alla mia passione...

  • SenzaBenza 21/03/2012, 08.46

    sti cazzi.

  • Vogliamogliamericani 20/03/2012, 23.58

    Accidenti, come siete ottimisti e propositivi! Poi hanno ragione quando dicono che, dentro il raccordo, regna una colossale pigrizia mentale. Siete pronti per essere "indorati e fritti", e sacrificati come vittime di una "guerra psicologica" contro il basket romano. Eppure dovreste aver capito come funzionano certi trucchi e certe trappole mediatiche. I burattinai abituano i burattini al peggio e provocano le crisi "necessarie per crescere". Sono crisi pilotate, ma i burattini non se ne accorgono. Ovviamente, nel caso specifico, parliamo della crisi del basket romano. Altrove, sono sempre più attivi. I gruppi di tifosi delle altre città scrivono lettere, stimolano i politici locali, contestano (in modo civile), promuovono consorzi di imprese per rilanciare le squadre locali, ecc..., ecc..., ecc... E, qui a Roma, cosa facciamo di concreto? Quali iniziative avviamo? Un bel cavolo di niente. Ci limitiamo a sperare senza fare nulla. Passività al 100%. Non sono i giocatori a non meritare i play-off, ma è il pigro pubblico romano a non meritare il basket della Serie A. Datome e gli altri - giustamente - andranno via da questa società senza coraggio e senza ambizioni. Il romano Gigli è riandato via dalla sua città: questo non vi dice nulla? Facciamo un esempio: qualcuno cerca di convincervi che dovete mettere la testa sott'acqua (!). Voi pigramente obbedite? Intendo dire: i burattinai cercano di convincervi che la Virtus deve andare male perchè ... deve andare male (sembra un film di Totò: "... Per andare dove dobbiamo andare, dove dobbiamo andare?"). Il basket romano deve affogare perchè poi, "casualmente", arriverà il "salvatore della patria", che in realtà è un amico dei circoli miliardari e della politica romana. Se restate passivi, vedrete come il "Corriere di Formello" ritornerà alla carica con il progetto di "salvataggio" della Virtus da parte della bracciano basket, appena retrocessa in serie D (!). Dopo aver fatto "terra bruciata" attorno alla Virtus, ci faranno scegliere tra 2 alternative: la vendita del titolo sportivo o l'"inglobamento" della Virtus nella polisportiva di campagna. Traduzione: la Virtus deve aiutare la bracciano basket a salire in alto. Roba da diventare lo zimbello del basket italiano, europeo e mondiale. Voi volete questo "inciucio politico"? Allora iniziamo a svegliarci prima che i politici possano combinare qualche pasticcio. Il Presidente Toti vuole affidare la sua Virtus agli americani. E, inoltre, ha già contattato Zeppieri (Presidente della Veroli basket). Diamo coraggio a queste iniziative per (ri)lanciare in alto il basket romano. Organizziamoci, esponiamo striscioni al palazzetto, facciamo gruppi su Facebook, promuoviamo la nascita della POLISPORTIVA DI ROMA per associare le principali realtà della Capitale (AS Roma, Virtus Roma, ecc...). La polisportiva di campagna è protetta dai politici, dai circoli miliardari e dal Corriere dello sport? E chissenefrega! I politici non valgono nulla senza i nostri voti. Proponiamo il modello dell'azionariato popolare anche per il basket (su Facebook, Walter Campanile - Presidente di MyRoma - mi aveva detto di essere d'accordo). Il futuro del basket romano dipende anche dalla nostra iniziativa ...

  • Paolo1303 20/03/2012, 16.21

    Bene, pensiamo alle vacanze...e a stare un po' più al caldo in famiglia nei freddi pomeriggi d'inverno. Nel prossimo anno e negli anni a venire, visto che a Roma la pallacanestro di vertice morirà a maggio, e cioè alla fine della stagione regolare. Ciao Virtus.

  • emmandro 20/03/2012, 15.25

    Equivale a dire: i playoff scordateveli pure, pensate alle vacanze che è meglio. Grazie tanto caro Datome, dopo anni e anni di successi avevamo proprio bisogno di queste parole.

  • FrankieVirtusFan 20/03/2012, 10.10

    Sante parole di Datome, l'unico che si prende le sue responsabilità. Gli altri non si vedono e sentono mai.