Gigi Datome: La classifica dice che non ci stiamo meritando i playoff
L'ala sarda ieri era insieme al Nike Store assieme a Mordente con un gruppo di Under 17
Gigi Datome, come riporta il Corriere dello Sport, al Nike Store di Roma con un gruppo di Under 17 selezionati, ha parlato della sconfitta della Virtus sul campo di Cantù e del futuro della squadra, attesa da tre partite decisive.
Ecco le parole dell'ala sarda: "Sabato siamo stati bravi a non lasciare andar via Cantù e a restare sempre a contatto. E siamo stati ancora più bravi a mettere anche la testa avanti con freddezza. Purtroppo però gli episodi non ci hanno sorriso. La classifica dice che non ci stiamo meritando i playoff. C'è mancata continuità, anche nell'arco della stessa partita. Ma siamo ancora a ridosso dell'ottavo posto, ci aspettano 3 gare in cui si deciderà il nostro futuro. Dovessero andare bene, potremmo pensare concretamente ai playoff. La mia fascite? Ho questo fastidio al piede, ma non c'entra con la partitaccia che ho fatto a Cantù. Mi sentivo bene. Io da ala forte tattica? Alla fine delle partite i coach, Lardo prima e ora Calvani, vogliono che io, Djedovic e Tucker restiamo in campo. E allora sono stato sportato in quel ruiolo. Nessun problema, l'importante è che inizi la gara nel mio ruolo, così da prendere fiducia e ritmo. E poi è meglio stare in campo da "quattro" piuttosto che in panchina...da "tre" ha detto Datome.
Queste invece le parole di Marco Mordente, che a Cantù ha giocato solo 4 minuti: "E' stato un peccato perdere per un episodio a Cantù, avevamo fatto una buona gara. Se avessimo spalmato le tre vittorie e le tre sconfitte facendo un mix adesso saremmo un po' più tranquilli e invece ci troviamo con tre passaggi a vuoto che non ci volevano, con la sconfitta con la Bennet che lascia tanto amaro in bocca per come è maturata. Per fortuna la classifica è sempre quella, vinci due partita e sali, ne perdi due e resti comunque lì. Quindi il nostro compito è continuare a lavorare per centrare quello che è il nostro obiettivo, ovvero la zona playoff. Che alla luce di tutto è ancora possibile