Caserta sbanca Roma 89-82 con un super Righetti
La Virtus Roma spreca 15 punti di vantaggio, e nella ripresa si fa seppellire da Collins, Tusek e Righetti, un ex dal dente avvelenato.
La Virtus Roma spreca 15 punti di vantaggio, e nella ripresa si fa seppellire da Collins (17 punti, 3/7 da tre), Tusek (11 punti, 3/5 da tre) e Righetti, un ex dal dente avvelenato (20 punti, 4 rimbalzi, 3 triple, e 22 di valutazione). Male Roma in difesa - Caserta ha tirato con il 52% dalla lunga distanza - impalpabili Tucker e Dasic.
Recap: primi 3 minuti di gioco e la Virtus si prende subito le redini della partita con un 8-0 firmato da Crosariol (4 punti) e Dedovic, che fanno la voce grossa nel pitturato. Collins ferma l'emorragia con due punti in appoggio e a seguire Fletcher con un piazzato dai 5 metri sigla il -6 per gli ospiti. Roma si addormenta un po' in difesa, però ancora Dedovic, scatenato, con una bomba che balla sul ferro sigla il nuovo +8 Roma. Caserta non molla e sospinta da Smith in transizione dimezza lo svantaggio (17-13). Entra Datome, 2+1 fuori equilibrio, e l 'Acea Roma mette a tabellone il ventesimo punto. Dall'altra parte Smith fa il bello e il cattivo tempo, e Lardo non ha al momento contromosse. Il primo quarto si chiude con i capitolini avanti 20-15, dopo i 2 punti dell'ex Marco Tusek.
Parziale di 6-0 Virtus ad inizio seconda frazione. Dedovic arrembante ne scrive altri 4, con penetrazioni illeggibili per la difesa di Sacripanti. La Pepsi in confusione scopre il fianco, e Mordente la punisce con la sua esperienza, +11 per una Virtus rigenerata. Sacripanti chiama quindi time-out, l'attacco dei padroni di casa è devastante, e per la seconda volta consecutiva, nel cuore dell'area avversaria, Mordente punisce. +15 Roma. Nel momento di massimo fulgore per la Virtus però vi è un sussulto da parte di Caserta. Mini-parziale di 7-0 propiziato da Smith e da Collins, e Virtus che scende a +8 (35-27). Il primo tempo si chiude così sul 39-32 per la squadra allenata da coach Lardo, che negli ultimi possessi mette i suoi ragazzi a zona con l'intento giustificato di limitare Collins - autore di 7 punti, 3 assist e 2 rimbalzi. I migliori marcatori del match sono Andre Smith con 13 punti e 5/5 dal campo, e Dedovic con 12 punti e 4 rimbalzi. Ai rimbalzi invece è netto il predominio casalingo (21-13) con una Virtus tra l'altro molto convincente nelle percentuali dal campo (68% da due).
Nel terzo quarto la partita diviene vibrante. Caserta dopo essere ricaduta sino al -9, ispirata dal solito Smith - miglior marcatore sul parquet con 21 punti, 5 rimbalzi, e 9/10 al tiro - ricuce lo strappo fino al -3 (46-43). Mordente da tre però ristabilisce il +6. E' una battaglia senza esclusione di colpi. Altri 2 punti di Marco Mordente, tripla di Tusek, contro-tripla di Datome, due dall'angolo per Maresca, 2+1 impossibile di Mordente, Mvp occulto del periodo. A 10 minuti dalla fine è 58-53 per la Virtus Roma.
Pronti, via, e Righetti, l'altro ex di giornata, con un tiro in uscita dai blocchi, più fallo aggiuntivo, impatta il risultato a quota 58. Righetti che replica dalla distanza pochi secondi più tardi per il primo vantaggio esterno (60-61). Risposta brutale di Roma, prima con 2 punti griffati Datome, poi con altri 2 sull'asse Mordente-Slokar. Roma riprende 5 lunghezze di vantaggio e Sacripanti è costretto a ri-chiamare time-out. Il TO però non frutta e nonostante Collins veda una vasca da bagno al posto del canestro, la Virtus rimane aggrappata ai 5 punti di vantaggio, a 4 minuti dal termine.
4 minuti che dire emozionanti è dire poco. Ennesima tripla di Righetti, piazzato di Maresca, e secondo vantaggio (+1) per gli ospiti. 2/2 ai liberi per un Tucker evanescente. Bolgia al PalaTiziano. Bolgia che Roma non riesce a sfruttare a suo favore: infatti 2 punti, aiutato dal blocco, per un Righetti on fire, e Maresca glaciale dalla lunetta chiudono inaspettatamente i conti. Roma perde 89-82, o per meglio dire butta all'aria una partita controllata per larghi tratti, e consegna il bottino nelle mani di un Righetti a tratti immarcabile per Tucker o qualsiasi altro giocatore in maglia Virtus. Servono a poco le ultime trovate di Lardo, Roma crolla proprio mentalmente, e la L è quasi un risultato consequenziale rispetto a quanto viene espresso sul campo. Onore invece alla Pepsi che non arrendendosi mai riprende per i capelli la contesa, e ottiene un successo molto prezioso in ottica 'classifica'. Ai capitolini - osservando le statistiche - servono a poco quindi i 14 punti di Datome e i 19 di Dedovic, serve a poco vincere la battaglia a rimbalzo (32-28), oppure tirare con oltre il 60% da due. Sono l'intensità e la difesa che hanno fatto la differenza, e Caserta in questo ha meritato molto più dell'Acea.