Roma vince una partita importante. Non basta a Cremona Von Wafer!
Il duo Datome-Tucker salva una Virtus Roma in emergenza. A Cremona non bastano i 25 punti di Von Wafer.
Roma vince 85-78, soffrendo, e dopo la batosta esterna contro Siena riassapora l'aria della vittoria, conquistando 2 punti fondamentali. MVP assoluto è Clay Tucker che dopo un primo tempo soporifero si scatena con 23 punti globali, 3/5 da due e 4/8 da tre. Ottimo anche l'apporto di Datome e Crosariol, il primo con 19 punti, 4/7 da due e 3/4 da tre, il secondo perfetto dal campo con 8/8 da due, 17 punti e 8 rimbalzi. Inutile lo show di Von Wafer (25 punti, 9/19 dal campo, 3 rimbalzi, 4 assist) per Cremona, che sfiora il colpaccio, ma crolla sul finale dopo una lunga estenuante rincorsa.
Recap: palazzetto più gremito del solito a Roma, e la cosa un po’ stupisce vista la bastonata che la Virtus ha preso in casa di Siena. Manca Dasic ai Capitolini, i quali più che mai si trovano con gli uomini contati sotto canestro; tra gli ospiti invece occhi puntati su Von Wafer, che nell’ultima stagione ha vestito la casacca dei Boston Celtics.
Pronti, via, e i primi due punti della partita sono di Crosariol, con Wafer e Tucker a scaldare i motori in quello che si preannuncia essere il duello della giornata. Proprio da Tucker parte il contropiede del 4-0 Roma. Tripla di Wafer come risposta. Il match comincia forte. Le difese allora provano ad alzare il volume, Maestranzi si fa male (e non rientrerà più sul parquet), mentre Crosariol con un 2+1 porta a +4 il vantaggio di Roma. A seguire tripla di Gordic, piazzato di Thomas per gli ospiti, e 10-7. Roma macina punti, e a 4 minuti dalla fine del primo quarto riallunga fino al 13-9. Vantaggio che si dilata ulteriormente (19-9) sull’asse Crosariol – fino a questo momento dominante – Dedovic. Caja chiama time-out; unica soluzione possibile. Al ritorno dal TO Tonolli dalla lunga distanza porta la Virtus al massimo vantaggio (24-12); ma Wafer è indiavolato e quasi da solo regge Cremona, con una penetrazione ed una tripla frontale (per 10 punti totali nel quarto). La prima frazione si chiude così sul 24-17 per i padroni di casa.
2/2 ai liberi di Wafer, dopo un fallo tecnico, 9-2 di parziale, e -3 per Cremona. La Virtus prima con dedovic, poi con Datome, in schiacciata, riprende le 9 lunghezze di vantaggio. Caja chiama il suo secondo time-out! Al rientro battaglia vera: tripla di Tabu, Datome in un lampo in uscita dai blocchi scrive anche lui 3, e griffa il suo 9° punto. Ma Cremona non demorde e rimane aggrappata al treno, 35-28 a 5 minuti dalla fine del primo tempo. A questo punto Caja rimette in campo Wafer.
La scelta è giusta, e Wafer (sin qui 12 punti con 2/4 da tre), più un Tabu in ritmo da 5 punti e 3 rimbalzi, conducono Cremona ad un secondo parziale di 9-2. Wafer è immarcabile pure per Dedovic e Datome, e Roma sprofonda. Cremona impatta a quota 37, impossessandosi del pitturato (15 a 11). Il primo tempo si conclude così in perfetta partità.
Polveri bagnate ad inizio terzo quarto. Il punteggio si muove poco, e le difese conquistano decisamente la scena. A metà frazione siamo 44-40 per Roma. Istante più che adatto per bussare a casa Datome. Il sardo mette in cassaforte il suo 12° punto con una bomba da oltre sette metri, e il nuovo +7 capitolino è timbrato. Parziale dunque di 7-0 aperto per i padroni di casa; parziale che si chiude con il piazzato di Crosariol per il 51-40.
Cremona di testa è completamente fuori partita. Ma Lardo, nonostante alcune difese trappola, non ha ancora rimedi per Wafer, che nel momento del bisogno esce fuori e con uno schiaccione blocca l’emorragia. 51-44! Dedovic non è dello stesso avviso, tripla piedi per terra e ancora +10 Virtus. La frazione si conclude con un altro mini-show di Wafer (stavolta in fase di assistenza) che ricuce lo strappo fino al -5; Tucker però finalmente si sblocca, e con 10 secondi sul cronometro mette dentro la tripla del 59-51. Un Tucker che decide da questo punto in poi di prendersi di forza gli onori della ribaltà.
Tanti gli errori, soprattutto da parte degli attacchi (numerosi i fischi per passi o palla accompagnata), nel complesso una partita molto divertente da seguire sugli spalti. Nel periodo conclusivo Cremona, pur soffrendo la classica zona di Lardo, rientra fino al -2. Tabu e Wafer, sempre loro, creano caos nella difesa avversaria. Roma non trema però, si aggrappa prima a Datome e al suo jump shot, che scrive 63-59 a tabellone. Poi si affida a Tucker che offensivamente parlando è diventato il terminale numero uno; per lui infatti tripla fuori ritmo a bersaglio e Virtus a +7 (69-62). Wafer vede il rivale caldo e alza il ritmo, percussione nella difesa disattenta di Roma e -5. Il duello tra i due ora si fa davvero interessante.
Gli ultimi possessi sono oltremodo infuocati, 2+1 di Milic, e -4 per gli ospiti, ennesima penetrazione da destra di Von Wafer e -2 (73-71). Wafer in persona che un minuto dopo viene messo fuori dalla contesa per falli, grazie ad una furbata difensiva di Tucker, suggerita da Lardo. Tucker che dalla lunetta fa 2/2 regalando ai suoi compagni il 75-71. Sembra il colpo del K.O, invece Cremona con qualche viaggio ai tiri liberi si trascina a forza fino al 75-74. Sarà Datome subito dopo a mettere la parola fine alla partita con un missile da 8 metri, per il 78-74. Cremona non si riprende più e forse l’uscita di scena di Wafer ha inguaiato e non poco le speranze di successo per coach Caja. Roma vince quindi per 85-78 una partita importantissima, sofferta (basta notare la battaglia persa ai rimbalzi per 40 a 33 per farsi una idea); una partita dal peso specifico, a maggior ragione visto il delicato momento per la squadra. Una W che fa morale, in vista dei futuri impegni. Cremona e Caja invece devono ripartire dall'ultimo quarto, consapevoli che un pò di cinismo in più è richiesto per evitare il fondo della classifica.