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Serie A 28/09/2011, 13.49

Virtus Roma, arriva lo sfratto

Roma rischia di giocare a Rieti o Bologna almeno tre partite di campionato

Serie A

DA IL TEMPO, articolo di FABRIZIO FABBRI

Roma sfrattata. Non è il titolo di una nuova canzone di Luca Barbarossa ma la tristissima realtà in cui da ieri è ufficialmente piombata la Virtus Roma.
Quelli che fino all'Assemblea di Lega, svoltasi a Bologna, erano spifferi si sono poi trasformati in tempesta perché durante la riunione delle società di A è stata respinta la richiesta di deroga presentata dalla società del presidente Toti. L'obiettivo era ottenere il via libera per giocare nel Palazzetto dello Sport di viale Tiziano prima
che siano portate a termine le migliorie, di cui si è incaricato il Comune, che innalzeranno la capienza oltre i 3.500 posti richiesti. Se qualcosa non cambierà la squadra di Lino Lardo si troverebbe costretta ad emigrare in campo neutro fino al momento in cui il cartello dei lavori in corso non fosse tolto dalla porta d'ingresso dell'impianto del quartiere Flaminio. Potrebbero essere almeno tre le gare in cui i giallorossi sarebbero costretti a fare le valigie trasferendosi a Bologna (indicata da Roma come sede alternativa) o Rieti anche se rimane in piedi l'ipotesi PalaLottomatica dove però bisognerebbe a fare i conti con i costi e con un calendario che potrebbe ostacolare tale scelta.
Ma è bene ripercorre le tappe che hanno portato a questa paradossale situazione. A metà luglio il Toti, che aveva annunciato l'abbandono del PalaLottomatica, dopo l'incontro con Alemanno, aveva ottenuto l'impegno del Comune alla realizzazione a proprie spese dei lavori di ampliamento che avrebbero dovuto vedere la fine intorno alla metà di ottobre, in tempo per l'esordio casalingo, fissato alla seconda giornata, di Tonolli e compagni. Ma a causa di pastoie burocratiche l'avvio del restyling, che coinvolge i soli posti di parterre, è iniziato in ritardo e si è arrivati quindi al viaggio della speranza verso Bologna intrapreso nella mattinata di ieri da Antonello Riva, general manager, e da Piergiorgio Bottai, dirigente vicinissimo a Toti ma che in questo avvio di stagione aveva rivestito un ruolo molto defilato. In assemblea però la richiesta di deroga (Cremona e Casale le due società più agguerrite) è stata bocciata facendo scattare l'allarme rosso.
«Prendiamo atto del mancato accoglimento della nostra istanza - le parole di Toti – ma all'ipotesi di non giocare partite a Roma non voglio assolutamente pensare. Il Comune farà di tutto per trovare una soluzione ponte per consentirci di giocare a Viale Tiziano. Se questo non dovesse accadere sarebbe un grande smacco per l'intera città».
Sorpreso dalla mancata deroga anche il Delegato allo Sport per il Comune, Alessandro Cochi. «Nell'assegnazione ed inizio di questi lavori abbiamo seguito scrupolosamente l'iter legislativo nazionale che non consente di abbreviare i tempi. Purtroppo c'è stato agosto di mezzo e questo ha certamente complicato le cose. Si parla di poco più di 200 posti e mi sorprende che la Lega non abbia accolto la richiesta di deroga della Virtus. Ma noi continuiamo a lavorare e tra poco l'impianto sarà pronto».
Insomma la speranza che dopo la trasferta di Bologna, che aprirà la stagione, la squadra di Lardo è viva sia nella dirigenza virtussina come nelle istituzioni. E con il calendario da risistemare dopo la riammissione di Venezia ci sarebbe anche una terza strada percorribile. Quella, dopo la trasferta in Emilia, di riposare (il campionato è a 17 squadre ndc) e poi giocare la terza ancora in trasferta, guadagnando quindi quel tempo che servirebbe a porre la parola fine su questa paradossale vicenda.

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 10 Commenti
  • kudam 29/09/2011, 08.21

    Buffoni!!! Non sono stati capaci di prendere accordi a maggio invece che a luglio con Alemanno e questi li ha ripagati con un bello scherzetto. Mi chiedo, perché mai l'annuncio del ritardo dei lavori (se mai siano iniziati) solo ieri e, soprattutto, dopo aver avviato la campagna abbonamenti? Nessuno in questa città ha rispetto per il basket e, di conseguenza, per i propri tifosi. Possibile che quì si parla solo di Roma e Lazio?

  • lubos10 29/09/2011, 02.36

    che giunta di merda che avete a roma!! capitale d'italia ma anche simbolo di scempi! ma non si può ricreare una piazza loreto romana con quel nazifascista di alemanno e la sua giunta di immondi figuri mangiasoldi!? han cancellato la storia sportiva romana con rugby e lodigiani (scusate preferisco il vecchio nome) nonostante i milioni presi d'affitto da ambo le parti per il flaminio (buono stadio per di piu)... la pallavolo mai gestita al meglio e ora il basket! anche il calcio non se la passa al meglio visto le beghe col coni e il menefreghismo pilatese della giunta!! MA BUTTATELI GIU QUELLI STRONZI!!! SOLO SOLDI MANGIANO!!

  • Simpson8 28/09/2011, 19.43

    CHE VERGOGNA...nemmeno in turkmenistan succedono 'ste cose...

  • fox73 28/09/2011, 16.59

    ma so che in zona tor vergata affittano il campetto....e costa sicuro meno del palalotto....potrebbero andare la ' :D che tristezzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

  • FrankieVirtusFan 28/09/2011, 16.02

    Caro Cochi del cavolo e il tuo "purtroppo c'era agosto di mezzo", solo a Roma ad agosto i lavori si fermano invece che continuare quando creano meno disagi ai romani! Solo a Roma si sono fermati i lavori per la Tangenziale o quelli del rifacimento del ponte di Corso Francia (sopra il Palazzetto). Non sia mai che si potevano far lavorare 2-3 operai per mettere a posto 300 posti a sedere e 4 fari dentro al PalaTiziano...

  • FrankieVirtusFan 28/09/2011, 15.58

    Grazie Comune di Roma! Grazie Alemanno! Ma soprattutto grazie Delegato allo Sport Alessandro Cochi per il tuo "non impegno" !!!

  • spelle 28/09/2011, 15.56

    Povera Italia....

  • TheRza 28/09/2011, 15.26

    Infatti anche io ho pensato che il campionato per noi è finito il 15 maggio, possibile che si sia arrivati all'incontro col Comune a metà luglio?

  • Paolo1303 28/09/2011, 15.11

    Già, fosse successo all'Olimpico. Resta il rammarico per il tempo perso tra giugno e luglio da una società che avrebbe dovuto davvero ottenere garanzie certe e, in caso contrario, denunciare all'opinione pubblica il disinteresse del comune di Roma e di Alemanno. Adesso la frittata è fatta e, se i tempi per la consegna dei lavori (fine novembre) saranno confermati, non ci sarammo escamotages che tengano: giocheremo a Bologna (o Rieti, o Timbuctù, ecc.). E' proprio vero che si fa di tutto (a cominciare dalla società e dai suoi poveri budget) per cancellare definitamente la passione per il basket di quei quattro romani che ancora credono nella Virtus. Io, frattanto, l'abbonamento non lo rinnovo in attesa di certezze. Passare per fessi proprio no!

  • Hustle 28/09/2011, 15.01

    E' proprio vero che il basket non se lo c..a nessuno. Per il calcio non sarebbe mai successo...che schifo!