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Serie A 17/03/2018, 16.42

Parola di scout sulla Serie A: 'La chiave deve essere la competitività, non il numero di italiani'

Riportiamo un estratto dell'articolo scritto dallo scout per l'Europa e l'NBA Sam Meyerkopf

Serie A

Sam Meyerkopf, scout che ha collaborato con diversi club di tutta Europa e ha aiutato diversi college di Division I a svolgere recruiting sui prospetti International, ha scritto un interessante articolo sul basket italiano dopo un suo viaggio che lo ha portato a fare lavoro di scouting dalle nostre parti. Vi proponiamo un estratto della sua analisi, che potrete trovare per intero a questo link :

 

"L'Italia, dalla prossima stagione, si muoverà verso un sistema di costruzione del roster simile a quanto già visto in Germania nella BBL, 5+5 o 6+6. Sostanzialmente non avrà più importanza il tipo di passaporto a disposizione (Cotonou, Bosman), o sei italiano o non lo sei, quella sarà l'unica discriminante. Credo che cercare di creare un sistema in cui forzi più giocatori italiani a giocare a determinati livelli, non porterà necessariamente allo sviluppo di giocatori italiani migliori. L'attenzione dovrebbe essere posta sul come rendere la Serie A un campionato il più competitivo possibile e questo spingerà i giocatori a migliorarsi per essere in grado di giocare a quel livello. I giocatori stranieri sono necessari sia a livello giovanile che professionistico per fare salire il livello di talento nel paese. E certo, questo potrebbe anche portare via qualche posto o un po' di attenzione a dei giocatori italiani ma questo tipo di lotta per un posto dovrebbe essere una competizione che motiva i giocatori, e non li limita".

 

"Quello che rende davvero diversa l'Italia dalla Germania, per esempio," prosegue Meyerkopf. "E' che l'attenzione e l'equlibrio sugli aspetti sui quali concentrarsi è totalmente differente. L'Italia non ha fatto nessun tipo di progresso negli ultimi anni a livello di strutture. Ci sono così tante squadre che hanno fatto su e giù tra una categoria e l'altra, e molte altre che hanno dovuto chiudere i battenti per problemi finanziari. La stabilità economica e le strutture, che sono gli elementi in grado davvero di far capire come una società sta andando, semplicemente non sono prevalenti in Italia. I cambiamenti sono all'ordine del giorno e questo, ovviamente, comporta dei problemi all'interno dell'ambiente di lavoro, per non parlare delle difficoltà a livello di programmazione futura. La passione e la voglia di concentrarsi esclusivamente sul basket ci sono sicuramente ma è necessario un cambio di mentalità che porti le società a dare molta più rilevanza anche al lato business di questo sport"

© Riproduzione riservata
O. Cauchi

O. Cauchi

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 28 Commenti
  • Gil10Sba5 18/03/2018, 01.03 Mobile
    Citazione ( iacoporoma 17/03/2018 @ 19:16 )

    Perché se nel calcio si stanno ottenendo risultati positivi non si può provare a fare la stessa cosa nel basket? I risultati ovviamente non li vedi ora perché le società hanno sempre preferito prendere lo straniero mediocre a basso prezzo piuttos ...

    Strakosha gioca nella Lazio in serie A da uscito dal vivaio. Dybala ugualmente.

  • Gil10Sba5 18/03/2018, 00.51 Mobile
    Citazione ( iacoporoma 17/03/2018 @ 17:09 )

    Il concetto generale è giustissimo, ma appunto generale che non tiene conto del sistema di educazione sportiva in Italia, paese dove il calcio monopolizza l’intero panorama. Cosa succede se non poni paletti in serie A? Scompaiono gli italiani per ...

    Hai chiuso il tuo post dicendo la stessa cosa, ovvero che stabilità economica, (accostarla all'Italia è cosa ardita di questi tempi con un sustema paese piuttosto corrotto e sclerotico) e impianti, inclusi i playground non solo le palestre, sono la base per poter programmare e costruire e, direi pure, mantenere.

  • RedDragon 17/03/2018, 21.34
    Citazione ( iacoporoma 17/03/2018 @ 19:28 )

    Il mio discorso mia sembra molto diverso dal protezionismo di cui tu parli. Quello che si vuole è far crescere giocatori italiani, e lo puoi fare anche investendo sulle risorse che hai in casa, cosa che molte società non fanno perché è dispendios ...

    Ma già il fatto di obbligare a usare è protezionismo.
    Puoi obbligare a investire nelle giovanili, ma non obbligare ad avere in rosa.

  • rayalle 17/03/2018, 19.33
    Citazione ( iacoporoma 17/03/2018 @ 19:31 )

    “Non è che lo segua troppo” Esatto, ti sei perso il momento storico in cui Tavecchio ha fatto una cosa positiva, ovvero istituire le liste dove sei obbligato a tesserare tot over21, tot under21 e tot giocatori usciti da vivaio.

    Ottimo. E come esattamente vorresti portarlo nel basket? Una rosa di calcio è composta da 25 giocatori (più o meno), una di basket da 10-12.
    Cosa fai, 8 stranieri e 2 under? A regola il campo lo vedono...
    7 e 3? 6 e 4? 5 e 5? Dove li trovi tutti questi under già competitivi?

  • iacoporoma 17/03/2018, 19.31 Mobile
    Citazione ( rayalle 17/03/2018 @ 19:19 )

    Ma dov'è che nel calcio ci sarebbe questa regola di far giocare i giovani del vivaio? Io non è che lo segua troppo, ma da quel poco non mi sembra ci siano norme simili. E tra l'altro, se esse ci sono, non vedo sinceramente che risultati stiano port ...

    “Non è che lo segua troppo”
    Esatto, ti sei perso il momento storico in cui Tavecchio ha fatto una cosa positiva, ovvero istituire le liste dove sei obbligato a tesserare tot over21, tot under21 e tot giocatori usciti da vivaio.

  • iacoporoma 17/03/2018, 19.28 Mobile
    Citazione ( RedDragon 17/03/2018 @ 19:20 )

    eh, però quello che dici tu di fatto poi è il protezionismo

    Il mio discorso mia sembra molto diverso dal protezionismo di cui tu parli. Quello che si vuole è far crescere giocatori italiani, e lo puoi fare anche investendo sulle risorse che hai in casa, cosa che molte società non fanno perché è dispendioso e hanno pochi spicci. Quindi si preferisce andare a prendere il rookie sconosciuto, il 40enne che ha vinto qualche trofeo e via discorrendo.

  • RedDragon 17/03/2018, 19.20
    Citazione ( iacoporoma 17/03/2018 @ 19:19 )

    Mai parlato di protezionismo, mai detto che la formula attuale mi piaccia, mai detto che il sistema attuale sia giusto, forse lo hai inteso ti o forse non mi sono fatto capire io. Ci vogliono regole differenti da quelle attuali, ma penso che non adot ...

    eh, però quello che dici tu di fatto poi è il protezionismo

  • rayalle 17/03/2018, 19.19
    Citazione ( iacoporoma 17/03/2018 @ 19:16 )

    Perché se nel calcio si stanno ottenendo risultati positivi non si può provare a fare la stessa cosa nel basket? I risultati ovviamente non li vedi ora perché le società hanno sempre preferito prendere lo straniero mediocre a basso prezzo piuttos ...

    Ma dov'è che nel calcio ci sarebbe questa regola di far giocare i giovani del vivaio? Io non è che lo segua troppo, ma da quel poco non mi sembra ci siano norme simili.
    E tra l'altro, se esse ci sono, non vedo sinceramente che risultati stiano portando

  • iacoporoma 17/03/2018, 19.19 Mobile
    Citazione ( RedDragon 17/03/2018 @ 19:07 )

    Cito te 1) a parità di prezzo con lo straniero non c’è paragone a livello di talento e dunque avremo 10/12 stranieri per squadra --> perché il protezionismo fa alzare i prezzi anche delle capre 2) a parità di prezzo con lo straniero non c ...

    Mai parlato di protezionismo, mai detto che la formula attuale mi piaccia, mai detto che il sistema attuale sia giusto, forse lo hai inteso ti o forse non mi sono fatto capire io.
    Ci vogliono regole differenti da quelle attuali, ma penso che non adottare un progetto serio e preferire il “tutto libero” non sia la soluzione migliore. Mia opinione ovviamente che non pretendo sia per forza condivisa :)

  • iacoporoma 17/03/2018, 19.16 Mobile
    Citazione ( rayalle 17/03/2018 @ 19:13 )

    Non vedo come possa essere fattibile e conveniente per le società allo stesso tempo. A parte che non è così facile far uscire dal vivaio giocatori già pronti per la A eh.. e per fare quello che hai scritto dovrebbero addirittura essere più di u ...

    Perché se nel calcio si stanno ottenendo risultati positivi non si può provare a fare la stessa cosa nel basket?
    I risultati ovviamente non li vedi ora perché le società hanno sempre preferito prendere lo straniero mediocre a basso prezzo piuttosto che investire sul proprio settore.

  • rayalle 17/03/2018, 19.13
    Citazione ( iacoporoma 17/03/2018 @ 18:42 )

    Passare dal “sono obbligato ad avere italiani nel roster” a “sono obbligato ad avere italiani cresciuti nel settore giovanile” Fidati che qualcosa cambia, nel calcio già qualcosa si sta vedendo.

    Non vedo come possa essere fattibile e conveniente per le società allo stesso tempo.
    A parte che non è così facile far uscire dal vivaio giocatori già pronti per la A eh.. e per fare quello che hai scritto dovrebbero addirittura essere più di uno. Se mettiamo questa regola l'unica cosa che si otterrà è l'avere 4 under per squadra che scaldano le panchine e sventolano asciugamani 40 minuti su 40

  • RedDragon 17/03/2018, 19.07
    Citazione ( Baskettando 17/03/2018 @ 18:52 )

    Qualcuno mi spieghi la differenza da max 7 stranieri attuali e max 6 della nuova "riforma"? Fate ste seconde squadre!

    il problema non è lo straniero in meno, ma l'italiano in più

  • RedDragon 17/03/2018, 19.07
    Citazione ( iacoporoma 17/03/2018 @ 18:40 )

    Cosa non capisci? La Serie A è il campionato di maggior livello in Italia o no? Questo intendo. la Serie A attualmente è un campionato dove la maggior parte degli italiani scalda le panchine perché spesso non sono allo stesso livello degli stranie ...

    Cito te

    1) a parità di prezzo con lo straniero non c’è paragone a livello di talento e dunque avremo 10/12 stranieri per squadra --> perché il protezionismo fa alzare i prezzi anche delle capre


    2) a parità di prezzo con lo straniero non c’è paragone a livello di talento e dunque avremo 10/12 stranieri per squadra


    3) di buoni ce ne sono pochi e quei pochi vanno nelle squadra più forti d’Europa --> non vedo il problema: l'Europa è piena di slavi che non mi pare si trovino male


    4) la nazionale ne risentirà perché non giocando ad alto livello nel sistema Serie A non saremo mai competitivi --> così com'è la serie A è altamente NON competitiva, quindi non vedo che italiani si stiano formando col protezionismo


    5) Ci dovrebbe essere un obbligo come nel calcio di avere giocatori nati dal vivaio: questo vorrebbe dire maggiori investimenti nel settore giovanile cosa che fanno ben poche squadre --> incentivo ok, obbligo non ha senso: quanta gente forte può uscire dal vivaio di una singola squadra in media? Possono tutte le squadre avere diversi giocatori provenienti dal vivaio in grado di stare in campo ad alti livelli? Perché le società più piccole non dovrebbero puntare a plusvalenze? Perché le società dovrebbero puntare solo sui propri giovani e non giocarsi i migliori sulla piazza?

  • bubu170 17/03/2018, 19.06 Mobile

    Ma chiaramente ha ragione ed è una cosa totalmente visibile anche da fuori... Allora perché dentro non ce ne accorgiamo? Forse perché non vogliamo farlo?

  • Baskettando 17/03/2018, 18.52 Mobile

    Qualcuno mi spieghi la differenza da max 7 stranieri attuali e max 6 della nuova "riforma"? Fate ste seconde squadre!

  • iacoporoma 17/03/2018, 18.42 Mobile
    Citazione ( rayalle 17/03/2018 @ 17:56 )

    Non sono d'accordo. Le regole protezionistiche in tutti questi anni a cosa hanno portato? Hanno fatto emergere giocatori italiani? Direi decisamente di no, i pochi che sono venuti fuori sono stati praticamente tutti fatti giocare dalle stesse 2-3 soc ...

    Passare dal “sono obbligato ad avere italiani nel roster” a “sono obbligato ad avere italiani cresciuti nel settore giovanile”
    Fidati che qualcosa cambia, nel calcio già qualcosa si sta vedendo.

  • iacoporoma 17/03/2018, 18.40 Mobile
    Citazione ( RedDragon 17/03/2018 @ 17:49 )

    italiani nelle migliori d'Europa che problema è? poi parli di alto livello: nel campionato che ci aspetta il livello è infimo, non capisco le tue contraddizioni

    Cosa non capisci? La Serie A è il campionato di maggior livello in Italia o no? Questo intendo.
    la Serie A attualmente è un campionato dove la maggior parte degli italiani scalda le panchine perché spesso non sono allo stesso livello degli stranieri e gli stranieri stessi sono mediocri o di pari livello ma con un prezzo inferiore.
    Investire nei settori giovanili, promuovere politiche nelle scuole in favore del basket, creare le liste che stanno stanno facendo bene nel calcio dove devi avere giocatori cresciuti nel vivaio. Finché non capiremo queste semplici cose....

  • iacoporoma 17/03/2018, 18.32 Mobile
    Citazione ( RedGerroOM1936 17/03/2018 @ 17:27 )

    È in parte falsa anche questa storia del calcio, nel senso, stati comunque vecchi e distanti anni luce da germania Inghilterra spagna ecc... infatti ci vanno quelli dell'ikea al mondiale al posto nostro

    Le regole delle liste sono state implementate solo recentemente e dunque gli effetti li avremo nel medio lungo periodo, sicuramente non nel breve. Ma già qualcosa si inizia a intravvedere

  • DRAZEN64 17/03/2018, 18.21 Mobile

    È disponibile a fare il presidente FIP?

  • rayalle 17/03/2018, 18.11
    Citazione ( atmtripleg 17/03/2018 @ 18:06 )

    E secondo te questi premi spingerebbero le società di serie A a spendere soldi nei settori giovanili ? Non è più semplice spendere 20.000 dollari per un giocatore straniero e fregarsene degli italiani ?

    Le società credo proprio ci punterebbero se avessero la possibilità di rendere conveniente la cosa. Al momento non lo è, perciò finchè le regole saranno queste quasi tutti continueranno a puntare sul rookie uscito dal college.

  • atmtripleg 17/03/2018, 18.06
    Citazione ( rayalle 17/03/2018 @ 17:56 )

    Non sono d'accordo. Le regole protezionistiche in tutti questi anni a cosa hanno portato? Hanno fatto emergere giocatori italiani? Direi decisamente di no, i pochi che sono venuti fuori sono stati praticamente tutti fatti giocare dalle stesse 2-3 soc ...

    E secondo te questi premi spingerebbero le società di serie A a spendere soldi nei settori giovanili ?
    Non è più semplice spendere 20.000 dollari per un giocatore straniero e fregarsene degli italiani ?

  • rayalle 17/03/2018, 17.56
    Citazione ( iacoporoma 17/03/2018 @ 17:09 )

    Il concetto generale è giustissimo, ma appunto generale che non tiene conto del sistema di educazione sportiva in Italia, paese dove il calcio monopolizza l’intero panorama. Cosa succede se non poni paletti in serie A? Scompaiono gli italiani per ...

    Non sono d'accordo. Le regole protezionistiche in tutti questi anni a cosa hanno portato? Hanno fatto emergere giocatori italiani? Direi decisamente di no, i pochi che sono venuti fuori sono stati praticamente tutti fatti giocare dalle stesse 2-3 società, che avrebbero puntato su di loro anche se non ci fossero state le limitazioni agli stranieri. Le regole attuali fanno il bene solo dei vari Gazzotti, Portannese, Lechtaler e tutti gli altri di circa 30 anni o più che grazie ad esse riescono a strappare ogni anno un contratto in serie A, invece che finire in Legadue. Mi sembra superfluo dire che il movimento non trae nessun vantaggio da essi.


    Perchè nonostante l'obbligo di tesserare gli italiani quasi nessuna società punta su di loro? Perchè queste norme li portano a poter chiedere ingaggi quasi sempre sproporzionati rispetto al loro effettivo valore. Ovvio che poi una società medio-bassa, che non naviga nell'oro, preferisce puntare sullo straniero che costa la metà.
    La soluzione sarebbe proprio quella di togliere ogni limitazione. In tal modo le società non sarebbero più obbligate a tesserare gli italiani ed essi tornerebbero ad avere sul mercato un giusto valore, proporzionato alle loro qualità. A quel punto quelli buoni e/o futuribili tornerebbero appetibili per le società. E per incentivare questa appetibilità bisognerebbe inserire dei premi simili (ma migliori) a quello attuale per gli italiani, ad esempio per chi schiera più under21 o 19 o 23 o anche tutti questi, o chi ne fornisce di più alle varie nazionali, sia A che giovanili.
    Il punto è far sì che le varie società passino dal "faccio giocare gli ita perchè sono obbligato" al "lo faccio perchè mi conviene"

  • RedDragon 17/03/2018, 17.49
    Citazione ( iacoporoma 17/03/2018 @ 17:09 )

    Il concetto generale è giustissimo, ma appunto generale che non tiene conto del sistema di educazione sportiva in Italia, paese dove il calcio monopolizza l’intero panorama. Cosa succede se non poni paletti in serie A? Scompaiono gli italiani per ...

    italiani nelle migliori d'Europa che problema è?
    poi parli di alto livello: nel campionato che ci aspetta il livello è infimo, non capisco le tue contraddizioni

  • roberxulix 17/03/2018, 17.34

    Tutto molto giusto e condivisibile.
    Solo un appunto da muovere nel confronto con la Germania.
    Quella italiana e quella tedesca sono situazioni molto diverse.
    Leon Radosevic croato di formazione non tedesca dopo 3 anni da professionista in Germania ha potuto chiedere la cittadinanza tedesca e viene schierato come tedesco in BBL. In Italia un quintetto di soli italiani come Caloiaro, Togni Neto, Brooks, Laprovittola e Fitipaldo fanno 5 stranieri.....

  • atmtripleg 17/03/2018, 17.29
    Citazione ( iacoporoma 17/03/2018 @ 17:09 )

    Il concetto generale è giustissimo, ma appunto generale che non tiene conto del sistema di educazione sportiva in Italia, paese dove il calcio monopolizza l’intero panorama. Cosa succede se non poni paletti in serie A? Scompaiono gli italiani per ...

    Anche questa ottima analisi.
    Ogni paese ha la sua storia

    Ormai la strada che scelgono tutte le squadre è avere 10 stranieri a basso prezzo sperando di trovare l'alchimia giusta e qualche super giocatore sconosciuto e fare come Sassari qualche anno fa.
    E al diavolo il settore giovanile e la pratica del basket in Italia.

  • RedGerroOM1936 17/03/2018, 17.27 Mobile
    Citazione ( iacoporoma 17/03/2018 @ 17:09 )

    Il concetto generale è giustissimo, ma appunto generale che non tiene conto del sistema di educazione sportiva in Italia, paese dove il calcio monopolizza l’intero panorama. Cosa succede se non poni paletti in serie A? Scompaiono gli italiani per ...

    È in parte falsa anche questa storia del calcio, nel senso, stati comunque vecchi e distanti anni luce da germania Inghilterra spagna ecc... infatti ci vanno quelli dell'ikea al mondiale al posto nostro

  • iacoporoma 17/03/2018, 17.09 Mobile

    Il concetto generale è giustissimo, ma appunto generale che non tiene conto del sistema di educazione sportiva in Italia, paese dove il calcio monopolizza l’intero panorama.
    Cosa succede se non poni paletti in serie A?
    Scompaiono gli italiani perché:
    - di buoni ce ne sono pochi e quei pochi vanno nelle squadra più forti d’Europa.
    - a parità di prezzo con lo straniero non c’è paragone a livello di talento e dunque avremo 10/12 stranieri per squadra.
    - la nazionale ne risentirà perché non giocando ad alto livello nel sistema Serie A non saremo mai competitivi.
    Quindi bene i paletti che obbligano ad avere nel roster giocatori italiani ma non solo!
    Ci dovrebbe essere un obbligo come nel calcio di avere giocatori nati dal vivaio: questo vorrebbe dire maggiori investimenti nel settore giovanile cosa che fanno ben poche squadre.
    E perché secondo voi? Costa tempo e denaro e la programmazione è purtroppo sconosciuta in tante realtà sportive.

  • RedGerroOM1936 17/03/2018, 16.54 Mobile

    Amen