Il comunicato della società
Le parole del coach di Venezia
Ecco la nuova divisa gara che la Happy Casa Brindisi indosserà durante tutti gli impegni ufficiali della stagione 2018/19
Purtroppo già ufficializzato al Gaziantep (Turchia) ...
Probabilmente Pasquini non si rende conto dei passaggi sul mercato ... il doppio ruolo e ' assurdo .
Concordo su Carter , anche se forse rientrerebbe in quota Usa e ciò potrebbe essere un limite .
Purtroppo già ufficializzato al Gaziantep (Turchia) ...
Io invece leggo di Robert Carter che lascia i lituani del Rytas ... con un ingaggio dimezzato potrebbe costituire un valido upgrade per il nostro roster come 13°. Valido come 4 e come 5. Dotato anche di un buon tiro esterno. Potrebbe essere il pezzo ...
Concordo su Carter , anche se forse rientrerebbe in quota Usa e ciò potrebbe essere un limite .
Leggo di Fontecchio a Cremona , giocando in Europa credo che la Dinamo per lui sarebbe stata preferibile ma sino a giugno il nostro gm e ' impegnato con il corso da coach ... e quindi un ottimo italiano che ci poteva servire tanto , va da un M altra ...
Io invece leggo di Robert Carter che lascia i lituani del Rytas ... con un ingaggio dimezzato potrebbe costituire un valido upgrade per il nostro roster come 13°.
Valido come 4 e come 5. Dotato anche di un buon tiro esterno.
Potrebbe essere il pezzo mancante ...
post molto bello e per nulla banale. offre molti spunti per riflettere e apre potenzialmente discussioni lunghe e interessanti sull idea di base di come costruire un roster. Se sia più efficacie un roster tatticamente e tecnicamente omogeneo che ti ...
Tra i vari post letti nel dopogara contro BR, 2 in particolare mi hanno colpito.
Uno è stato proprio quello di TurboDinamo che evidenzia il problema delle rotazioni e allerta sul pericolo quando il vento è avverso nel sovra-utilizzo di pochi giocatori. L'altro è quello di BetDagdaMor (nel thread su Spissu) che analizza meglio di altri l'apporto delle ali nel sopperire al 4 fisico.
Fatta questa premessa provo a dirti la mia sulla tua domanda aperta sulla preferenza nell'avere un roster omogeneo o eterogeneo.
Se giocassimo in Eurolega o in NBA ti risponderei eterogeneo senza dubbio. Sfidare Itoudis o Obradovic proponendo 1 solo modello di gioco ti porta alla lunga alla sconfitta 99 volte su 100.
Può esserci qualche eccezione (vedi la stella Rossa che sbanca Madrid la settimana scorsa, ma a Laso mancavano troppe pedine...).
Contestualizzando la domanda al mondo Dinamo le cose secondo me cambiano.
E ciò per 2 vincoli molto evidenti.
Il primo è quello del budget. SS non ha un budget da EL o da NBA.
Il secondo invece sta nello status di Pasquini coach.
Sarei sin troppo contento se si il modo di giocare delle ultime gare fosse lo standard (ma come hai già detto altre volte anch'io sono pronto ad una stagione di alti e bassi) e il massimo che mi posso aspettare da Pasquini è lo sviluppo di un modulo di gioco affidabile col numero di rotazioni all'interno di una gara in doppia cifra e con una solidità mentale vicina ai gruppi allestiti da Diana e da Sodini in questa stagione.
Sulle rotazioni il problema posto da TurboDinamo vivrà la sua prova del 9 proprio contro la squadra di Diana, molto diligente nel proporre difese vigili nel perimetro. Sulle correzioni anche se il popolo reclama in toni plebiscitari un Power Forward fisico da area, penso invece che la società inseguirà la strada dell'omogeneità e non opererà alcuna correzione a favore di un 4 fisico.
Rispetto allo scorso anno vediamo meno quintetti atipici, i 2 centri sono sfruttati meglio e non assistiamo alle agonie di un Dusko improbabile 5 dinamico o stretch 4 che si voglia dire.
Probabilmente chiedere al coach un upgrade per essere in grado di cambiare pelle rispetto allo standard omogeneo “4 esterni ma se il 5° esce ...è meglio” e saper indossare anche l'abito del “ 2 interni col PF che supporta stabilmente nel paint il 5
” è troppo.
La massima evoluzione in cui possiamo sperare in questa stagione è quella di essere come roster il più vicini possibile a Monaco che ha un budget sulla carta del nostro stesso ordine.
Apostrofo al posto di M .
Leggo di Fontecchio a Cremona , giocando in Europa credo che la Dinamo per lui sarebbe stata preferibile ma sino a giugno il nostro gm e ' impegnato con il corso da coach ... e quindi un ottimo italiano che ci poteva servire tanto , va da un M altra parte . E ' anche vero che alla coppa non si tiene più di tanto probabilmente .
Tre vittorie le ultime che confortano per il morale dei giocatori ma allo stesso tempo non possono dirci più di tanto ... saranno altre le partite da vincere per convincere ; sino ad oggi quelle contro squadre attrezzate sempre perse malamente e gli infortuni non sono stati la ragione ( Bologna , Torino e in coppa ad esempio ) .
Complimenti a Pasquini per la scelta dei giocatori. Non ce n’è uno che non sia organico al progetto nella squadra di quest’anno. Forse, a parte Bamforth, non ci sono stelle come nella Dinamo dello scudetto, tuttavia il livello medio è sostanzia ...
post molto bello e per nulla banale.
offre molti spunti per riflettere e apre potenzialmente discussioni lunghe e interessanti sull idea di base di come costruire un roster.
Se sia più efficacie un roster tatticamente e tecnicamente omogeneo che ti permette i cambi 'ad orologio', ma d'altro canto non ti permette di cambiare registro in corso d'opera ( perché le skills dei singoli presi ruolo per ruolo sono sovrapponibili come carta carbone ) o un roster eterogeneo con players ruolo per ruolo con caratteristiche opposte e speculari che ti obbliga a soluzioni senza orologio alla mano, ma con cambi 'chiamati dalla partita' che non possono essere ad orologeria , ma in compenso ti consente di far cambiare pelle alla squadra ad hoc....
già un'altra volta ho letto del problema età per devecchi...ma in realtà ha solo 32 anni... a quell'età si ha ancora molta energia...tra l'altro non è neanche il più "anziano" del roster visto che stipcevic e hatcher hanno un anno in più di l ...
32 anni, ma de Vecchi.
Complimenti a Pasquini per la scelta dei giocatori. Non ce n’è uno che non sia organico al progetto nella squadra di quest’anno. Forse, a parte Bamforth, non ci sono stelle come nella Dinamo dello scudetto, tuttavia il livello medio è sostanzia ...
già un'altra volta ho letto del problema età per devecchi...ma in realtà ha solo 32 anni... a quell'età si ha ancora molta energia...tra l'altro non è neanche il più "anziano" del roster visto che stipcevic e hatcher hanno un anno in più di lui
Complimenti a Pasquini per la scelta dei giocatori. Non ce n’è uno che non sia organico al progetto nella squadra di quest’anno. Forse, a parte Bamforth, non ci sono stelle come nella Dinamo dello scudetto, tuttavia il livello medio è sostanzia ...
Carissimo Turbo, ciao, ti confermo assunto immediatamente assistente tecnico di Pasquini e Baioni, così potrai personalmente darle questi tuoi consigli che mi sembrano validissimi, e semplici da effettuare e proprio per la loro semplicità forse non sono stati adottati, alla prossima gara in casa avvicinati e proponiti, sarai il benvenuto e nostro salvatore di altre mille gare sempre sofferte al massimo delle possibilità di questi fragili cuori. Ti ringrazio
Complimenti a Pasquini per la scelta dei giocatori. Non ce
n’è uno che non sia organico al progetto nella squadra di quest’anno. Forse, a
parte Bamforth, non ci sono stelle come nella Dinamo dello scudetto, tuttavia
il livello medio è sostanzialmente altrettanto alto. Proprio, però, perché la
forza della squadra è distribuita fra i vari giocatori, è secondo me fondamentale
ruotarli tutti e 10, tendendo a circa 20 minuti per ciascuno. Se infatti posso
muovere un appunto a Pasquini – avendo seguito anche tutte le partite della sua
gestione – esso è uno e uno solo: il fatto che, quando le partite si mettono
male, praticamente “congela” i cambi o quasi, e punta tutto su 6-7 uomini e
ignora gli altri. Questo è un errore che fanno molti allenatori non vincenti, e
umanamente è comprensibile perché l’allenatore pensa “se non mi fanno recuperare
i 6-7 giocatori più forti che ho, inutile che schieri gli altri ora che
perdiamo”. Tuttavia, questa è una visione miope e quando Pasquini finisce in
questo “cul de sac” perde sistematicamente le partite. A parte il fatto che
questo ragionamento si potrebbe in parte capire se il divario fra i primi i 5
giocatori e gli altri fosse notevole – cosa che non è soprattutto nella Dinamo
di quest’anno – ma esso non tiene conto del fatto che nella pallacanestro
moderna l’aspetto fisico (inteso come energie da spendere) è fondamentale.
Pasquini, che io stimo moltissimo come persona pur non conoscendolo
personalmente, secondo me farà il salto di qualità da un allenatore medio a un
grande allenatore, o comunque a un allenatore vincente, SE e quando capirà che ruotare
i 10 giocatori per fargli risparmiare energie è molto più importante di quanto
non creda e ripaga sul lungo termine, in particolare nell’ultimo quarto, che
però è quello decisivo. Venezia, che ha vinto lo scudetto, gioca l’ultimo
quarto con un’energia nettamente superiore ai precedenti tre quarti. La Dinamo
non potrebbe mai farlo (quand’anche l’allenatore glielo chiedesse, e in verità
sarebbe anche questa un’ottima idea, come per Siena “vinci-tutto” era il terzo
quarto…), perché molti giocatori sono sovrautilizzati come minutaggio e
chiaramente rendono meno del loro potenziale. In una squadra come la Dinamo, il
minutaggio ideale sarebbe di 20 minuti per ciascuno dei 10 giocatori, con la
sola eccezione di De Vecchi, ma solo per l’età e perché segna poco (in compenso
è utilissimo in certe situazioni come lo era Carraretto per Siena, messo come
“mastino” sull’avversario più pericoloso o cmq a difendere forte). Allo stesso
modo, anche la frequenza dei cambi è importante, e probabilmente potrebbe
essere aumentata: 10 minuti di fila sono un po’ troppo a quei livelli di
intensità, e di sicuro chi ha giocato a basket oggi, non trent’anni fa, lo sa.
Ciò complica la gestione, ma gli aiutanti dell’allenatore servono per questo. In
conclusione, sono certo che se la Dinamo ruotasse tutti e suoi i 10 giocatori
tenendoli in campo circa 20 minuti ciascuno aumenterebbe i punti segnati e
diminuirebbe quelli subiti alla fine della partita. Su 4 partite si avrebbe già
una statistica attendibile. Cosa costa a Pasquini e Baioni provare? L’opportunità
di passare da una gestione dei giocatori media-mediocre ad una di alto livello
vale la pena di essere sperimentata, dato che la ricompensa dell’eventuale
salto di qualità vorrebbe dire un probabile trofeo conquistato: le grandi
occasioni, od i “treni della vita”, di solito passano una sola volta…
dài, dì la verità: li hai dopati!!!!!!!!!!!
:p
Che Brindisi ieri fosse troppo brutta per essere vera non ci piove ma diamo meriti anche alla Dinamo e quindi anche a Pasquini. Quando una squadra gioca male dipende spesso anche da quello che ti ha permesso di fare l'avversario. E ieri, al di là di tutto, la Dinamo ha permesso veramente poco.