Botta e risposta Petrucci-Proli. Proli: "Difenderemo il nostro diritto di competere al meglio"
Nel corso della presentazione del campionato botta e riposta tra il numero 1 della FIP ed il presidente Olimpia. Petrucci: Oggi la FIBA farà una nuova proposta all'ECA
Nel corso della presentazione del campionato c’è stato un botta e risposta tra Livio Proli, presidente dell’Olimpia Milano e Gianni Petrucci, numero 1 della FIP.
(nel video dal minuto 49)
Gianni Petrucci: I giornalisti sono convinti che litigheremo (riferendosi a Proli, sul palco accanto a lui). Non litigheremo. Ve lo garantisco. Pace fatta, mai fatta la guerra.
Livio Proli: E’ interessantissimo come ti proponi. Distensione, ottimismo, poi nelle frasi del presidente bisogna cogliere le sfumature. Io vado per la mia strada, si porta tutta la federazione e da questa parte ci sono i club supportati dalla Lega. E’ evidente che abbiamo un obiettivo comune, di competere sempre a livello di competitività superiore. Perché solo attraverso la libera competitività si creano i campioni e solo attraverso questa creazione di valore potremmo fornire alla nazionale giocatori all’altezza di ottimi risultati come quelli che abbiamo ottenuto ma magari migliori. Non litigheremo però è chiaro che ci vuole un passo in avanti da entrambe le parti. Qui manca un terzo interlocutore, anche più di uno. Perché al di sopra delle nostre teste ci sono altri enti che governano il macrosistema. Parliamo di ECA, FIBA, CONI, gli interlocutori sono tanti. Ma come club in questo momento dovremmo sentirci liberi di poter vivere la competitività senza freni e senza ostacoli. Credo che questo lo difenderemo fino in fondo. Per lo meno Milano. Senza voler fare lotta con nessuno. Ma difenderemo il nostro diritto di poter competere al meglio”.
Gianni Petrucci: Altrettanto farà la federazione nel rispetto delle regole. Serenamente è chiaro quando si intervista un presidente federale che deve dire? Le regole sono quelle e si devono rispettare. Con Proli abbiamo parlato diverse volte. Nessuno vuole la guerra. La nazionale deve essere tutelata. Il CT farà le convocazioni e certamente le farà con intelligenza, sapendo che le guerre non servono a nessuno. Come tu rispetti le tue esigenze, la federazione rispetterà le esigenze della FIP. Do una notizia. Proprio oggi la FIBA farà una proposta all’ECA in cui cercherà di fare qualche passo in avanti. Ho parlato con Baumann questa mattina. Speriamo ci riesca perché certamente non siamo aiutati. Né noi, né le società in questa “guerra dei roses”.