La preghiera di Anderson non è accolta: l'Olimpia batte il Khimki nell'entusiasmo del PalaDesio
Successo per 89-88 per gli uomini di Pianigiani dopo aver toccato il +16
LA CRONACA – L’Olimpia va sotto 5-2 ma poi comincia a macinare esecuzione in attacco anche se Goudelock fatica inzialmente a trovare spazio contro la difesa asfissiante dello specialista Jenkins. La guardia di Milano lascia che la partita gli vada incontro, poi produce un tear-drop e una tripla per cinque punti consecutivi che alimentano il parziale di 9-0 con il quale un vantaggio di due punti diventa un 21-10 interrotto da James Anderson. Goudelock però prosegue il suo show, ruba palla e segna, poi mette una seconda tripla per il quarto tiro consecutivo a bersaglio. L’Olimpia alla fine del primo periodo è in vantaggio 28-19. Malcolm Thomas con la sua fisicità segna cinque punti nei primi due minuti del secondo quarto. Un antisportivo a Theodore permette al Khimki di generare un possesso da cinque punti mentre il playmaker ha già tre falli. Zoran Dragic prima con una tripla e poi con una penetrazione risponde al Khimki che dopo essere rientrato a meno due viene ricacciato indietro. Quando ad un gioco da tre di Ortner, Goudelock aggiunge un floater dall’angolo e una tripla su scarico di Micov, l’Olimpia torna ad esplodere a più 12, sul 43-31 con time-out di Coach Bartzokas. Due liberi di Markovic e una palla regalata ad Anderson fruttano il 4-0 che dopo la tripla di Micov ricuce il divario a sette punti, 46-39, che tornano 10 con la tripla da metà campo sulla sirena di Ratkovica. I primi possessi della ripresa sono di matrice offensiva. Theodore, con tre falli, mette due triple consecutive. Tarczewski fa la voce grossa a rimbalzo, prende falli e mette tiri liberi con insospettata naturalezza. Sono ben sette dopo cinque minuti del terzo periodo e valgono il 68-52 del massimo vantaggio. Una sfuriata di Honeycutt consente al Khimki di rientrare a meno 12 ma la replica arriva con una penetrazione di Theodore, poi due tiri liberi di Goudelock. Ma Theodore, in attacco, commette il quarto fallo e dopo tre periodi il divario resta di 10 punti, 74-64. Senza Goudelock e senza Theodore, l’Olimpia soffre ad inizio del quarto periodo e con un triplone di Markovic si riavvicina a sei punti, bloccata da un canestro di energia di Jefferson. Ma il Khimki ritrova ritmo e fiducia nel momento in cui l’Olimpia perde un po’ di brillantezza. Thomas, che mette anche una tripla, supporta Jenkins e Honeycutt. Il Khimki torna a meno uno con risposta di Theodore e Tarczewski. Dragic ruba un pallone, M’Baye prende uno sfondamento da Jenkins, bravo ad amministrarsi con i falli per tutta la gara, Tarczewski schiaccia il più quattro a 90 secondi dalla sirena. Ma Thomas confeziona un gioco da tre punti coronando una prova di grande spessore. E’ ancora Tarczewski qui a convertire un lay-up sbagliato da Micov ma Honeycutt a rimbalzo completa il secondo gioco da tre consecutivo per la parità. Sull’ultimo possesso offensivo Goudelock prende fallo, converte un solo libero ma poi la difesa tiene e l’Olimpia vince meritatamente 89-88.
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