Buscaglia: Con Milano una goccia può cambiare la bottiglia. Gomes e Shields si sono completati
Le parole del coach dell'Aquila Trento dopo il successo di gara-4
Ovvia soddisfazione per coach Maurizio Buscaglia, guida di un'Aquila Trento più vicina alla finale scudetto: «Una buonissima partita. Siamo riusciti a lavorare bene in difesa. Abbiamo visto come questo fondamentale possa cambiare le partite, pressando e chiudendo le linee di passaggio. Abbiamo lavorato bene sulle situazioni complicate di gara-3, togliendo ritmo, anticipando, e giocando bene alcuni raddoppi».
Migliorando questo aspetto, l'Olimpia Milano è andata al tappeto: «Pressare ci aiuta, perchè ci fa fare meglio i cambi, meglio gli aiuti, di prendere 40 rimbalzi, di correre meglio, di abbassare le loro precentuali, e di prendere tiri più dinamici».
Nette le differenze rispetto a gara-3: «Perchè contro un avversario come Milano, la goccia cambia la bottiglia. Quelle situazioni che non hanno permesso di cambiare gara-3, anche in attacco, oggi sono andate in maniera diversa».
Olimpia Milano che è parsa spaurita a tratti: «Faccio fatica a vedere Milano impaurita. Ma li abbiamo messi in difficoltà togliendogli fluidità di gioco. Li vedo sempre lì comunque, non è finita, e in ogni secondo, ogni quarto, può cambiare tutto. Come dobbiamo interpretare noi bene i momenti chiave, contemporaneamente dobbiamo evitare a loro di prendere fiducia».
Due giocatori su tutti, Gomes e Shields: «Gomes aveva il compito di allargare il campo, Shields di giocare in post basso e prendere falli in situazioni di bonus. Sono stati bravi, come coppia più che come singoli: uno attaccava, uno allargava il campo, al di là dei punti. Per Beto ci sono 10 rimbalzi, per Shields 6 falli subiti: tutte cose che sono arrivate nei momenti giusti della partita».
Migliorando questo aspetto, l'Olimpia Milano è andata al tappeto: «Pressare ci aiuta, perchè ci fa fare meglio i cambi, meglio gli aiuti, di prendere 40 rimbalzi, di correre meglio, di abbassare le loro precentuali, e di prendere tiri più dinamici».
Nette le differenze rispetto a gara-3: «Perchè contro un avversario come Milano, la goccia cambia la bottiglia. Quelle situazioni che non hanno permesso di cambiare gara-3, anche in attacco, oggi sono andate in maniera diversa».
Olimpia Milano che è parsa spaurita a tratti: «Faccio fatica a vedere Milano impaurita. Ma li abbiamo messi in difficoltà togliendogli fluidità di gioco. Li vedo sempre lì comunque, non è finita, e in ogni secondo, ogni quarto, può cambiare tutto. Come dobbiamo interpretare noi bene i momenti chiave, contemporaneamente dobbiamo evitare a loro di prendere fiducia».
Due giocatori su tutti, Gomes e Shields: «Gomes aveva il compito di allargare il campo, Shields di giocare in post basso e prendere falli in situazioni di bonus. Sono stati bravi, come coppia più che come singoli: uno attaccava, uno allargava il campo, al di là dei punti. Per Beto ci sono 10 rimbalzi, per Shields 6 falli subiti: tutte cose che sono arrivate nei momenti giusti della partita».
© Riproduzione riservata
A. Maggi
@AlessandroMagg4
Occorre essere registrati per poter commentare
