Ritrovare Macvan, ritrovare Milano: il cuore di Capo d’Orlando non basta, è redenzione Olimpia
Parziale decisivo di 18-7 in apertura di quarto quarto per gli uomini di Repesa, che ottengono il primo match-point anche grazie alle tre triple dell’ala serba
BETALAND CAPO D’ORLANDO - EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 80-94
Orlandina Berzins 11 (7r), Kikowski 7, Ivanovic 16, Tepic 11, Iannuzzi 10, Delas 11 (6r), Ihring ne, Donda ne, Diener 9, Nicevic 2, Gallipò ne, Laquintana 3
Olimpia Macvan 12, McLean 0, Cinciarini 9 (5a), Simon 18, Hickman 11, Cerella ne, Abass 2, Fontecchio ne, Tarczewski 2, Pascolo 13, Raduljica 14, Kalnietis 13
1° QUARTO
Partenza decisa di Milano, che con 4 punti di Pascolo e una buona difesa tocca il 7-15 dopo poco più di 5’. Una tripla di Diener ridesta la squadra di Di Carlo, che senza Archie piazza un parziale di 12-0 con la triple di Ivanovic e i canestri di Iannuzzi, Berzins e Tepic. Una tripla di Cinciarini rompe il parziale, Tarczewski permette agli ospiti di chiudere sul 19-20 il primo quarto. 3/5 da 3 per i padroni di casa, Olimpia che ha già 6 palle perse.
2° QUARTO
Non potrà essere la difesa, e allora Capo d’Orlando vive un secondo quarto d’attacco, con 26 punti di squadra che permettono il 45-40 all’intervallo lungo. 5-0 in avvio ospite, ancora Diener a suonare la carica, e Ivanovic a fare la voce grossa con 11 punti all’intervallo. 17-15 a rimbalzo un altro dato importante per gli uomini di Di Carlo, che chIudono con un parziale di 6-0 firmato Ivanovic-Iannuzzi-Nicevic dopo il 4-0 di Simon. Croato che è la bocca di fuoco di Milano, con 14 punti.
3° QUARTO
Olimpia che viene tirata fuori dal fango dai suoi interrogativi più grandi, perchè Capo d’Orlano allunga il suo parziale sino all’8-0, ma Repesa pesca dal mazzo Hickman e Raduljica. Due rotture per il centro serbo, un 4-0 un avvio e un 5-1 in chiusura, 7 punti in momenti chiave per il play Usa, e Olimpia che tocca il massimo vantaggio in chiusura con 1/2 dalla lunetta di Macvan: 64-69. Capo d’Orlando che corre, e colpisce con Berzins, Tepic e Ivanovic, controllando anche i rimbalzi con il 22-18 alla penultima sirena.
4° QUARTO
E la gara si decide in 6’, o forse in un possesso. Mario Delas piazza il jumper dall’angolo del 68-69 in apertura, poi in post contro Hickman (dopo una stoppata su McLean) regala una palla persa che cambia molto, o forse tutto. I primi cinque canestri di Milano sono cinque triple, due di Kalnietis e tre di Macvan, ma anche la difesa ferma la squadra di DI Carlo, per un parziale di 5-15 nei primi, appunto, 6’. I canestri da 2 di Raduljica (a tratti dominante) e Kalnietis mandano i titolo di coda a 2.40 per il 75-88, che è anche massimo vantaggio.
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