Reggio Emilia, PalaBigi: le novità del progetto e come si potrebbe arrivare ai fatidici 5.000 posti
Importanti novità sul progetto: settore ospiti, avanzamento lavori e un'occhio ai nuovi limiti dei 5.000 posti per i playoff 2018
Ristrutturare un Palasport del 1968 non è propriamente una passeggiata di salute. Già è complesso farlo "sulla carta", figuriamoci quando dalla teoria si passa alla pratica e vengono a galla aspetti che durante la progettazione non erano conosciuti. Ostacoli e imprevisti sono all'ordine del giorno in qualsiasi attività, ma le modifiche per aggirarli non sono sempre semplici se si ha a che fare con un palasport con evidenti limiti strutturali come il Pala Bigi.
Partiamo con il precisare che il progetto è ampio e complesso, prevede creazioni o ristrutturazioni di spogliatoi, bagni, locali per società sportive e presidio per i vigili del fuoco e forze dell'ordine. Ma oltre a questo, il cuore dell'intervento è ovviamente l'aumento della capienza da 3500 posti a 4600, che ha solleticato la curiosità dei cittadini e addetti ai lavori, nonché le stesse società sportive che lo utilizzano.
Innanzitutto facciamo i conti. Da progetto le due nuove tribune dovrebbero contenere 432 posti ciascuna per un totale di 864 posti, con i restanti 236 per arrivare ai 4.600 totali che sono stati ricavati con l'innesto dei seggiolini e restringimento delle sedute. Nel vedere dal vivo i nuovi spazi, i più attenti si sono giustamente chiesti se le due travi in ferro davanti ai camminatoi potessero ostacolare la visuale. Per ridurre al minimo i disagi sono state riposizionate le scale delle nuove tribune facendo in modo che l'impatto sui posti a sedere sia nullo o ridotto, al pari di una ringhiera (come al PalaDesio) o di un tirante (come allo Juventus Stadium).
A questo punto però nella messa in opera sono subentrati i primi veri ostacoli da superare, che non sono stati sempre di semplice soluzione. Da una parte i Vigili del Fuoco hanno chiesto importanti migliorie agli impianti esistenti per adeguarli alla nuova capienza. Il costo di tali modifiche, non preventivato, è stato ricavato rinunciando alla riqualificazione di via Guasco da parte della ditta che eseguirà i lavori, ma che il Comune provvederà comunque a riqualificare all'interno di altri interventi già pianificati.
Altro attore entrato in gioco è la Prefettura, che proprio in queste ore sta definendo le proprie richieste. Pare infatti che chiederà di adibire agli ospiti un pezzo della nuova tribuna creata lato via Dei Servi, innalzando l'attuale capienza che è di 90 unitá (attualmente limitata a 50). Per questo motivo dovrà essere creata un'ulteriore scala esterna e una divisoria in vetro, che toglierà capienza alla nuova tribuna. Ma anche in questo caso i tecnici del Comune sono riusciti con alcune modifiche in altri punti del Palasport a far fronte agli imprevisti e non rimangiarsi la promessa dei 4.600 posti previsti da progetto. Da capire se, in caso di una presenza esigua di tifosi ospiti, i posti nella nuova tribuna in alto possano venire venduti ai tifosi locali.
E il futuro? Come è ormai noto dalla prossima stagione sportiva, per poter ospitare una gara playoff scudetto di pallacanestro, saranno necessari 5.000 posti. I più catastrofisti hanno già bollato il restyling del Bigi come un intervento già nato vecchio, ma anche in questo caso in Comune non si è data per persa la partita, anzi, si sta pensando a come rilanciare.
E' già allo studio, infatti, una soluzione che possa portare la capienza ai fatidici 5 mila, da una parte cambiando le tribune telescopiche dietro i canestri, prevedendone di più alte, dall'altra intervenendo sulle tribuna più grande in alto, dove ora ci sono le due file di sedute blu. In quello spazio si potrebbe rifare la struttura in legno e creare quattro file ricavando i posti che permetterebbero alla Pallacanestro Reggiana di rimanere nel suo catino e non dover emigrare in altre città per le partite più importanti.
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