Pietro Aradori: La vittoria più bella di questa stagione. Ce la siamo meritata

Melli giocatore italiano del 91, statura circa 208 se non erro, grande tecnica, eccellente difensore e passatore, capace di ricoprire i ruoli da 3, 4 ed all'occorrenza anche 5, con significativi miglioramenti anno per anno, e non particolarmente soggetto a periodi di inattività causa parologie croniche.
Non so voi ma io se non lo conoscessi già e ne leggessi le caratteristiche gli offrirei subito un quinquennale. E se lo avessi già, farei carte false per non perderlo. In tanti anni di gestione Armani, forse il peggior fallimento societario.

Concordo sul fatto che Banchi lo potesse usare in maniera migliore, ma sappiamo tutti che nel suo gioco il 4 è chiamato solo ad aprirsi sul perimetro in attacco, mentre in difesa la sua parte l'ha sempre fatta. Sia nella difesa sulla palla, che nelle letture dal lato debole, e soprattutto sui p'n'r.

Melli, tanto per dire, fu quello che tolse Jumain Jones dalla serie con Pesaro nel 2012 (non proprio l'ultimo arrivato). E giocò un'ottima serie finale con la Siena dell'ultimo Pianigiani. Andò sempre aumentando nelle sue prestazioni, anche se capitarono annate nefaste come quella del 2013 e quella del 2015.

Fotsis in realtà stava benissimo, ma il secondo anno scioperò perchè voleva tornare al Pana, ma la società lo obbligò a restare per avere i 7 stranieri da mettere a referto. Il primo anno fece bene, al netto degli infortuni. Situazione ben diversa da Kleiza, che si rivelò un giocatore finito, e usato malissimo.

come al solito siamo su posizioni molto simili, verissimo che la pressione a Milano sia enorme, e che sia più difficile reggerla però è anche vero che pubblico e Società ancor peggio hanno poca o nessuna pazienza, e che i problemi di molti giocatori a Milano sono più per scelte societarie sbagliate (tecnici non ideali e dirigenti che formano roster come dei gruviera....) Melli ha iniziato in modo timido, poi è stato in costante crescita. Secondo me con Banchi è stato usato malissimo (facciamo in modo demenziale.) Ho sempre pensato che fosse un gran giocatore anche quando molto tifosi lo criticavano. D'accordissimo su Borousis, non era certo lui il problema, anzi...

"Purtroppo" la penso come te, in certe cose la Milano cestistica si identifica con il periodo di peggior gestione dell'era di Moratti dell'Inter, con un sacco di giocatori acquistati rivelatisi inferiori alle attesa ma anche tanti troppi ottimi giocatori che hanno fatto la storia lontani dai nerazzurri. Aradori e Melli sono i due esempi più clamorisi, ma anche Stefano Gentile, Raducolic, (mi pare si scriva cosi), lo stesso Vitali, Cavaliero sono giocatori magari non dei crack che però nelle rotazioni milanesi ci sarebbero potuti stare. Borousis è un discorso a parte, un po come Raduljica ha limiti nei rimbalzi ed in difesa, e non era servito a dovere, ma era fortissimo pure a Milano. Fotsis sinceramente (come Kleiza) sono venuti in condizioni pessime ed avendo come primo pensiero guadargnarsi lo stipendio con il minimo della fatica. Il greco tutte le volte che c'era odore di taglio piazzava una prestazione da 25 punti per poi smettere di impegnarsi fino alla voce di taglio successiva. E lo dico da (ex) grande stimatore di un atleta dai movimenti e tecnica meravigliosi. Ma come persona lasciamo perdere.

Infatti io ho sempre sostenuto che Aradori è stato gestito male, ma quello che sostenevo io è che Aradori ha fatto bene in realtà come Biella, Cantù, Reggio e Estudiantes. Quando si è affacciato al piano più alto ha sempre faticato (vedi le stagioni a Siena), e non è solo perchè Pianigiani non lo faceva giocare, ma perchè a quel livello ha dei limiti.
Rispondevo a chi diceva che era in assoluto il miglior attaccante degli ultimi 10 anni.

Sul discorso giovani hai ragione, ma purtroppo, con tutto il rispetto, la pressione che c'è a Milano non è la stessa di Reggio. Se non si ha un programma di inserimento è davvero dura inserire un giovane. Purtroppo non c'è il tempo di sbagliare, e solo chi ha un certo carattere emerge (vedi Gentile).

Ci sarebbe poi da sfatare il mito che Melli da noi ha fatto lercio, quando invece ha fatto male solo una stagione. Da noi giocò in crescendo dal 2011 (ricordo benissimo le top 16 che giocò nel 2014), e andò via solo per ragioni extra-cestistiche. Chiaro che poi conta come uno lo usa, ma da noi fece male solo l'ultima stagione.

Idem Bourousis. Da noi fece due grandi stagioni.

siamo al solito giochino: non è pronto ma se non gioca non diventerà mai pronto. In due anni è maturato tantissimo perchè l'ambiente circostante glielo ha consentito e perchè le responsabilità in campo sono aumentate progressivamente ma con cognizione. Non era pronto Atradori, Melli ha perso 2 anni di crescita, da voi era diventato un cesso pure Buorusis e Fotsis. Bisogna mettersi in testa che non è mai pronto nessuno, ci vuole pazienza. E tutti gli anni siamo solo noi a reggio a fare esordire qualche giocatore come Bonacini, che poi ci si accorge che alla fine vale tanto quanto se non di più rispetto a qualche triste rookie che non si ambienta. Voi dovreste ripartire da li, e nessuno dovrebbe mai ricordarvelo perchè voi avete insegnato il basket in italia, e quando dominavate facevate esattamente così come stiamo facendo noi che lo facciamo nel piccolo e con risorse limitate

il grande tema del prossimo anno. Lui è l'unico giocatore davvero insostituibile, e uno dei 4 o 5 giocatori che gioca ad un livello superiore rispetto al nostro modesto campionato . Su di lui verosimilmente proveranno a costruire la squadra del futuro.

Tutti noi italiani dovremmo essere grati e orgogliosi di avere nella nostra nazione un talento come Pietro che per una decina di anni almeno, ci delizierà dei suoi deliziosi canestri e della sua grinta che in poche scuole basket insegnano Dobbiamo imparare da lui

Che si potesse gestire meglio sfondi una porta aperta.
Quello che dico io è che si sta ingigantendo Aradori più di quello che è realmente. A un certo livello non ha mai lasciato il segno, molto meno di Gentile per dire. Al netto del fatto che sia un ottimo giocatore.

Una cosa è andare a farsi le ossa a Biella un'altra è "perderne il controllo". Ad uno come lui farei un quinquennale, da esordiente non costa molto farlo, lo mando un paio di anni, al limite tre in prestito e poi se migliora me lo porto in casa per almeno una stagione completa. Quando ha 24-25 anni si capisce il suo potenziale, a quell'età che Aradori fosse uno forte era fin troppo evidente, oltretutto è uno che si e sempre sbattuto e non poco in campo. Vorrei far notare che Milano "taglio' " Stefano Gentile a mi pare meno di 18 anni avendolo fatto esordire in A a meno di 16..... ma come fai a giudicare un diciottenne ?????
Adesso perlomeno a giocatori come Amato e La Torre gli ha fatto contratti lunghi ed aspetta a prendere una decisione. Ovvio che non tutti i giovani possono diventare da Ea7, ma se non gli dai loro il tempo di maturare rischi di fare come il Milan con Abomayang Darmian e Saponara !!!

Grazie per la precisazione, il concetto è che ha esordito in serie A con Milano che non ha saputo coglierne il potenziale (e non è certo stato il solo in quegli anni, anzi....) Peggio solo il Milan nell'era Ancelotti che cacciava tutti i giovani per poter continuare con i senatori di sua fiducia, peccato che l'abbiamo pagata con un dozzina buona di anni bui una volta che i senatori si sono ritirati. Li c'era pure la monetizzazione che nel caso del Armani proprio non c'è.

Ecco....l'Aradori che passò da noi era molto diverso da quello attuale. Non era pronto per una piazza così grande, e andò giustamente a farsi le ossa a Biella.
Rimane un ottimo giocatore, ma secondo me lo si sta ingigantendo oltre ogni limite. A Siena fece il 10/11 della rotazione......

In realtà Pietro Aradori è un prodotto del vivaio di Casalpusterlengo e non di Milano (esattamente come Danilo Gallinari). In ogni caso è vero che Milano quando lo ha avuto non ha saputo sfruttarne le doti, ma questa non è una novità per una piazza esigente e impaziente come Milano, ed in più bisogna dire che il Pietro di oggi sembra molto maturato rispetto a quello di Milano.

La differenza tra i due nel carattere è enorme, tanto è "forte" quello di Aradori tanto è problematico quello di Ale che pure ha un potenziale fisico superiore e l'età dalla sua. Ma il primo cresce l'altro cala,,,,

Aradori ha ragione da vendere. Da rimarcare che ha fatto le giovanili a Milano che non ha mai creduto in lui, solite scelte masochistiche della dirigenza... non capire uno con la sua grinta e tecnica è da folli

Due anni fa, alla sua firma per Reggio, pur non discutendo il grandissimo talento del giocatore avevo grandi dubbi sul fatto che Pietro sarebbe stato in grado di diversificarsi da Ale Gentile giocando, al contrario di quest'ultimo, pensando anche al bene della squadra e non solo a se stesso. Sono talmente felice di avere visto fugati tutti i dubbi che avevo, anche al di là delle più folli speranze, che vorrei davvero potesse firmare per altri 2 o 3 anni con noi. Sarà dura, ovviamente, ma ci spero perchè si sta comportando da vero capitano e merita non uno, ma cento applausi.

Purtroppo è vero

Ma non ci aveva già provato ad attirarlo come secondo di Frates?

Sai, quando tutto va male, uno che ti fa sorridere ti fa sempre piacere....

Direi che avete già abbastanza problemi in casa vostra, senza bisogno di pensare a come sono messi gli altri

Mi sa che ogni rinnovo è fermo fino a quando non ci saranno news sull'Eurocup...

Pensa come siete messi!!!!

Il lavoro paga , ma occhio agli insoluti

Max , vuole vincere nella sua città , non è il Cincia che lo scudo l ha comprato ! X MI meglio un Pianigiani o Meo

Non può rinnovare, è il capitano ;) ...però a Milano no eh

Immaginati per sono un secondo se max accettasse. Più danni emotivi che un terremoto in città.

Ruolo da capitano interpretato perfettamente. Personalmente oltre le più rosee aspettative. La sua miglio stagione. Fro datti da fare col rinnovo

Speriamo che per il capitano non valga la regola del " only one year.

Assolutamente d'accordo.

A volte i soldi non bastano... ;-)

Giù le mani! !!!!!!

Grande capitano degno erede di kaukenas. Penso ke questo ruolo abbia fatto bene a noi ma anke a lui come persona. In bocca al lupo x pistoia

Proli, cosa aspetti a portarti a Milano Max Menetti !

Parole di un vero leader, che seguono un comportamento altrettanto adeguato sul campo.

Bene, adesso però non sprechiamo a Pistoia.