Brescia è un avversario duro da battere, ma alla fine Caserta si impone 89-83
Ottime le prove di Sosa da una parte e di Landry dall'altra, che vanno vicini al trentello. Dietro di loro positive anche le prestazioni di Watt, autore di una doppia doppia, e di Moss
PRIMO QUARTO
Coach Dell'Agnello propone in campo il quintetto tipo: Sosa, Bostic, Gaddefors, Putney e Watt. Diana rispinde partendo con Luca Vitali, Mioore,Landry, Moss, Berggren. Sosa inizia esattamente da dove aveva lasciato in quel di Venezia, mettendo due punti in penetrazione. Non si fa attendere la risposta dei bresciani, affidata alle sapienti mani di Moore prima e di Moss poi.
Due liberi di Landry portano gli ospiti anche sul +4, ma Putney spara una tripla da nove metri che immediatamente blocca la fuga ospite. Un successivo libero di Sosa riporta Caserta in parità, ma David Moss ha un conto aperto con le canotte bianconere dalla finale playoff 2008 di LegaDue persa con la sua Jesi, e punisce così con un gioco da quattro punti.
Caserta sul campo sembra quasi non esserci, soprattutto in retroguardia, e Brescia vola così sul +6 (6-12) segnando con molta facilità. Dell'Agnello pensa sia meglio richiamare tutti all'ordine e ferma tutto con un minuto di sospensione, inserendo contestualmente Giuri e Cinciarini, alla 300a gara in A, per Gaddefors e Bostic.
Moss prosegue la sua sontuosa partita, mettendo a segno la sua seconda tripla, replicata da Sosa. Le triple non smettono di piovere visto che Landry e Putney se ne sparano in faccia in sequenza ravvicinata.
La Leonessa attacca in maniera sublime, facendo girare la palla come in un flipper, e trovando sempre l'uomo libero con il tiro più aperto. Un paio di canestri strappano anche gli applausi di qualche tifoso casertano che dinanzi ad un così bel basket proprio non possono esimersi.
Coach Diana prova a piazzarsi a zona 3-2, e Caserta, dopo qualche azione di confusione, riesce a trovare le giusta contromisure. Sosa infila un personale parziale di 5-0, che riporta la Pasta Reggia a contatto sul 17-20 e stavolta a chiamare timeout è la panchina ospite.
La Leonessa viene però nuovamente colpita al cuore dopo il timeout da una conclusione pesante di Czyz che riporta in perfetto equilibri il match. Sono due liberi di Moss, nel frattempo già arrivato a quota 11, a dare nuovamente la leadership alla Germani. Un nuovo parziale di 4-0 del solito Sosa (15 per lui) regala il sorpasso alla Juvecaserta.
È una gara divertente e bella da vedere, in cui le difese sono nettamente in difficoltà rispetto a degli attacchi particolarmente pungenti, come testimonia l'alto punteggio con cui si chiude la prima frazione di gioco: 29-27 per i padroni di casa.
SECONDO QUARTO.
Caserta, trascinata ancora dal suo play, inizia a trovare maggiore ordine, e si distingue anche Darryl Jackson per come si mette al servizio della squadra, giocando anche da play in virtù dei due falli di Giuri. Proprio con una tripla dell'ex Casale Monferrato la Pasta Reggia raggiunge il suo massimo vantaggio sul 36-30. È l'ex di turno Michele Vitali, copiosamente fischiato dal PalaMaggiò, ad aprire con un tiro da tre punti un parziale che arriva fino all'8-0 con l'aiuto di un indiavolato Marcus Landy.
Soprattutto la difesa dei casertani non convince coach Dell'Agnello, che chiama il suo secondo timeout. Brescia continua a premere il piede sull'acceleratore e due schiacciate a rimorchio di Berggren allungano il parziale fino al 14-0.
Serve un'invenzione di Sosa per muovere il punteggio di Casera dal tabellone. Putney rovina però immediatamente tutto facendosi sanzionare un tecnico per proteste dopo che gli era stato sanzionato un fallo abbastanza fiscale. La Germani arriva così fino al 38-47. Putney prova a farsi perdonare la sciocchezza precedente colpendo dalla lunga distanza e a rimbalzo d'attacco, ma è in difesa che Caserta palesa i suoi maggiori problemi. Sul 43-47, con la Pasta Reggia che prova a rientrare in gara, è coach Diana a fermare l'inerzia ricorrendo al minuto di sospensione.
Dopo un canestro su rimbalzo d'attacco di Berggren è Giuri a chiudere il primo tempo con una tripla centrale. Le due formazioni vanno così negli spogliatoi con il punteggio sul 46-49.
TERZO QUARTO.
La Germani sin da subito prova ad allungare il gap scappando in contropiede con un Moore fin lì molto silente. Caserta non ci sta, e con Sosa e Watt, cercato davvero troppo poco dai compagni, cerca il recupero. Il secondo canestro del quarto di Watt porta il punteggio sul 52-53, ma Caserta non riesce mai a completare la rimonta anche a causa dei suoi endemici problemi a rimbalzo, concedendone sempre troppo all'avversario.
Brescia non sa però trovare un antidoto a Mitchell Watt, che sigla il pareggio con il suo settimo punto consecutivo del periodo.
Il punto numero 23 di Edgar Sosa vale il primo vantaggio casertano dopo tanto tempo, ma un pungente Landry infila il suo ventunesimo punto da oltre la linea dei tre punti, controsorpassando.
La gara è a dir poco avvincente, visto che un 'and one' di Watt porta la Pasta Reggia sul 60-58, ma ancora Moss e Moore fanno sì che l'incontro cambi ancora padrone. Watt sale a quota 16 per l'ennesimo pareggio, e la gara sembra oramai una partita di ping pong, con azioni rapide e canestri altrettanto celeri.
Un canestro di Gaddefors in transizione obbliga Diana al timeout, ma Caserta rientra in campo ancor più coriacea e, con una tripla dall'angolo di un Bostic abbastanza sonnecchiante, vola sul +5. Il successivo alley oop sull'asse Giuri-Putney infiamma il PalaMaggiò, e la Pasta Reggia aumenta fino all'11-2 il suo parziale, fissando il punteggio sul 69-62.
La gara però, coerentemente a quanto successo sin dai primi minuti, è piena di capovolgimenti, ed un tecnico sanzionato a Dell'Agnello sembra poter nuovamente cambiare l'inerzia a 6" dal termine: la Leonessa non ne approfitta, sbagliando il libero con Luca Vitali e perdendo successivamente la sfera. Ci si affaccia così ai restanti 10' di gioco con la Juvecaserta che conduce 69-62.
ULTIMO QUARTO.
Moss apre il quarto con un facile appoggio da sotto, ma Caserta è oramai in fase positiva ed con due conclusioni pesanti, una di Giuri ed una di Sosa, scappa in doppia cifra di vantaggio (75-64) e costringe Diana al timeout. Luca Vitali, da leader quale è, prova a caricarsi la squadra sulle spalle andando a segno con un tiro da tre, ma i suoi compagni danno l'impressione di non averne più, anche perchè le ridotte rotazioni, acuite dall'assenza di Passera, danno un vantaggio ai padroni di casa.
Caserta sembra però sedersi sugli allori invece di chiudere definitivamente il match, comportamento assai pericoloso dinanzi ad una squadra organizzata e quadrata come Brescia. Dell'Agnello, saggiamente, con il punteggio sul 76-71, ferma ancora una volta la partita.
La Pasta Reggia esce dal timeout con una tripla di Cinciarini, che crea nuovamente un gap di otto lunghezze. Un incontenibile Landry cerca di tenere però ancora la testa alta, senza sventolar bandiera bianca, riportando la Germani sul -4 (81-77). Ad 1'30" dalla fine Brescia si ritrova con il tiro del -1 tra le mani, errato da Moss prima e da Landry poi, ma Caserta spreca dall'altro lato. La Leonessa ha così un'ulteriore possibilità, ma Burns commette infrazioni di passi, sciupando l'ennesima occasione. La Pasta Reggia rende il favore perdendo palla sulla rimessa, e stavolta Landry il canestro del -2 lo mette davvero. È Watt, con un fade away, a siglare l'87-83 quando mancano 37" al termine. Nell'azione successiva Landry perde la maniglia della sfera e la Germani inizia a rifugiarsi nel fallo sistematico. A 9" dalla sirena Sosa va in lunetta e segna il solco decisivo. Finisce 89-83 per la Juvecaserta un match in cui Brescia ha dato notevolmente dimostrazione di avere ottime qualità.