Il comunicato della societÃ
Le parole del coach di Venezia
Ecco la nuova divisa gara che la Happy Casa Brindisi indosserà durante tutti gli impegni ufficiali della stagione 2018/19
quinquennale è il massimo in NBA, non credo che in italia ci siano limiti di questo tipo. I giocatori che vogliono contratti annuali tipicamente sono gli americani che usano l'italia come una D league, gli italiani e gli europei accettano contratti ...
Grazie per le precisazioni, secondo me anche in Italia c'è il limite di 5 anni, almeno a giudicare anche dal calcio in cui mi pare che nessuno faccia contratti oltre 5 anni.
Se fosse possibile ad esempio ad uno come Dommarumma che ha 17 anni converebbe farne uno da 10 anni in modo da "blindarlo".
MI pare che il quinquennale sia il massimo contratto per lunghezza, poi magari mi sbaglio. Ci sono molte realtà che vivono stagione per stagione causa sponsor ed investimenti (vedi i troppi fallimenti). Qualche volta sono i giocatori stessi che non ...
quinquennale è il massimo in NBA, non credo che in italia ci siano limiti di questo tipo. I giocatori che vogliono contratti annuali tipicamente sono gli americani che usano l'italia come una D league, gli italiani e gli europei accettano contratti lunghi (se c'è un buo progetto, ovviamente).
Le modalità per fare una squadra sono: 5+5, cioè 5 giocatori di formazione italiana + 5 stranieri qualsiasi (in realtà si può andare a referto in 10, 11 o 12, ma l'undicesimo e dodicesimo devono essere italiani) oppure 3+4+5, cioè 5 italiani, 4 comunitari (o cotonou) e 3 stranieri qualsiasi. In realtà non è necessario avere tutti questi stranieri, questo è il limite superiore.
Ad esempio Reggio ha 4 stranieri e prima dell'arrivo di Burns anche Brescia aveva 4 stranieri
Per me rimane un grande giocatore, probabilmente la pressione che si ha giocando a Milano e ancora più alta se sei italiano con un coach straniero, non tutti riescono a soportarla e poi Repesa gli ha messo due concorrenti mica da ridere.
L'anno scorso Cincia si fece male e stette fuori quasi due mesi. Milano ebbe un crollo, con Kalnietis e Lafayette molto negativi. Appena tornò in forma, non solo Milano tornò a giocare bene, ma pure gli altri due migliorarono notevolmente il loro rendimento "liberati" da pressione e responsabilità . Sono convinto che con qualche minuto in più di Cincia e di Cerella, MIlano sarebbe meno in difficoltà in Europa, non parlo di tanti minuti, giusto di 7-8 minuti in certi momenti.
beh, mi pare che De Nicolao non sia "scarso e inutile". Non è un fenomeno, ma si fa 18 minuti a partita nella squadra seconda in classifica. È meglio di tanti finti play amercani che girano per il nostro campionato
Daccordissimo, De Niccolao è un ottimo giocatore, non l'ho citato tra i migliori tre italiani che giocano da noi, ma è subito a ruota. Molto affidabile.
Condivido pienamente, con me sfondi una porta aperta, sicuramente il requisito più importante se parliamo di un play puro è che deve far girare la squadra, se poi ha la capacità di segnare tanto meglio, della serie non si butta via niente. Il sogn ...
Certo ma senza andare al fenomeno del Cska, ci sono anche "vie di mezzo", tra un "finto play" in realtà guardia che gioca per se, ed un "play puro" che non tira mai
Secondo me una scelta intelligente è avere uno dei due play più di ordine ed uno più attaccante. Nel caso di Milano non condivido molto le scelte, perchè Cincia sarebbe un play più d'ordine, ma non gioca mai, HIckman è decisamente un attaccante, solo che in questo periodo come play ha lacune pazzesche, perde un numero di palloni esagerato e non difende un .... . Quando giocano lui e Radu insieme non a caso becchiamo 35 punti in un quarto dagli ultimi in classifica e buonanotte al secchio
guarda la classifica finale dell'anno scorso: tra le prima 8 4 avevano il 5+5 e 4 il 3+4+5. Tra le ultime 8 3 avevano il 5+5 e 5 avevano il 3+4+5
Visto che sei molto informato su questo aspetto mi spieghi come funzionano queste formule astruse, visto che non sono troppo chiare , vedi casini lo scorso anno con i tesseramenti di Cantù. E poi perchè si parla di 5+5 se ci sono 12 giocatori a referto ? Es a Milano ci sono 5 italiani in panchina su 12.
quasi tutte in realtà . Trento ha un quinquiennale con flaccadori (questo è il terzo anno), capo ha un settennale (!!!) cono stojanovic (non mi ricordo che contratti abbia con laquintana e pearl, ma di sicuro non annuali) e non sono certo le società ...
MI pare che il quinquennale sia il massimo contratto per lunghezza, poi magari mi sbaglio. Ci sono molte realtà che vivono stagione per stagione causa sponsor ed investimenti (vedi i troppi fallimenti). Qualche volta sono i giocatori stessi che non vogliono legarsi troppo a lungo per poter cambiare, in quanto a differenza del calcio nel basket praticamente nessuno paga per svincolare un giocatore quando ce ne sono migliaia in giro in scadenza di contratto o liberi (es chi gioca in USA). Comunque lunghezza dei contratti o meno, sta di fatto che ogni anno la maggior parte delle italiane cambiano da 6 a 12 giocatori.
quando c'era il limite si vinceva in europa
ecco, appunto.
Dal punto di vista degli ingaggi non credo costino di più di giocatori di pari ETA' e validità stranieri . Se però compari uno straniero di 32 anni esperto ed una promessa italiana di 20, allora sicuramente l'italiano costa di più se non come ing ...
La scelta dei contratti pluriennali e so che sia la carta vincente innanzi tutto per convincere i giocatori italiani ad aderire ad un progetto, abbassandone i costi e garantendo alla società una stabilità e continuità tecnica, permettendo una maggiore identificazione con la squadra. È una scelta di programmazione che non dipende poi così tanto dalle capacità economiche di una societa
Ed io sono tuttora daccordo che lo sia, insieme a Poeta e Vitali (senzo contare Hackett chiaramente). A me Cincia è sempre piaciuto, quello che non condivido è la "mentalità " di guardare solo i punti, al limite gli assist per valutare un play. Oss ...
Condivido pienamente, con me sfondi una porta aperta, sicuramente il requisito più importante se parliamo di un play puro è che deve far girare la squadra, se poi ha la capacità di segnare tanto meglio, della serie non si butta via niente. Il sogno di tutti i coach sarebbe un play come già detto e che in più realizzi 20 punti a partita, questo giocatore che purtroppo non vedremo mai in Italia esiste nella realtà e gioca nel CSKA ha un ingaggio di 3 milioni a stagione, beati loro che se lo possono permettere e se lo godono.
Reggio è favolosa in questo ma con Milano è forse la sola Società che al momento ha i fondi e le garanzie di un lavoro a lungo termine. A Mussini per non farlo andare in NBA gli offri 5 anni di contratto (e non sono certo che abbia fatto bene a no ...
quasi tutte in realtà . Trento ha un quinquiennale con flaccadori (questo è il terzo anno), capo ha un settennale (!!!) cono stojanovic (non mi ricordo che contratti abbia con laquintana e pearl, ma di sicuro non annuali) e non sono certo le società più ricche della serie A.
Non venirmi a dire che le varie Varese, Avellino, Brindisi, Sassari, Torino non hanno le garanzie per un progetto pluriennale. Se davvero non hanno le garanzie forse è il caso che non stiano nella massima serie
Reggio è favolosa in questo ma con Milano è forse la sola Società che al momento ha i fondi e le garanzie di un lavoro a lungo termine. A Mussini per non farlo andare in NBA gli offri 5 anni di contratto (e non sono certo che abbia fatto bene a no ...
avellino, sassari, venezia
calma, la regola che c'è adesso non ti obbliga a schierare 4 giocatori italiani, ma 4 giocatori formati in italia. Se le società avessero un minimo di programmazione andrebbero a prendersi dei prospetti interessanti in giro per l'europa e se li all ...
Reggio è favolosa in questo ma con Milano è forse la sola Società che al momento ha i fondi e le garanzie di un lavoro a lungo termine. A Mussini per non farlo andare in NBA gli offri 5 anni di contratto (e non sono certo che abbia fatto bene a non accettare...) Quante sono le società che possono fare altrettanto in Italia ??
A tutti quelli che dicono che gli italiani costano di più, avete dei dati oggettivi per sostenere ciò? A me sembra uno dei tanti luoghi comuni di cui ci si riempie la bocca!
Dal punto di vista degli ingaggi non credo costino di più di giocatori di pari ETA' e validità stranieri . Se però compari uno straniero di 32 anni esperto ed una promessa italiana di 20, allora sicuramente l'italiano costa di più se non come ingaggio come "contratto" per ingaggiarlo o come costi di gestione per formarlo.
Non va dimenticato oltreuttto che con la precarietà delle Società solo pochissime possono fare contratti a lungo termine per un giovane (es 5 anni). Se fai un annuale o un biennale ad un ventenne, se lui diventa forte lo perdi senza ricavarci niente, addio spese per formarlo !!!
Quando Cinciarini giocava a Reggio era considerato il miglior play in Italia, motivo per il quale è stato ingaggiato da Milano.
Ed io sono tuttora daccordo che lo sia, insieme a Poeta e Vitali (senzo contare Hackett chiaramente). A me Cincia è sempre piaciuto, quello che non condivido è la "mentalità " di guardare solo i punti, al limite gli assist per valutare un play.
Ossola, che era un FENOMENO, non tirava praticamente mai, 4-6 punti a partita, ma faceva giocare la squadra. Io ad un play chiedo come prima cosa che perda pochi palloni, che la squadra giri in attacco e che difenda. Quel che conta è che con lui dentro la squadra abbia un plus minus positivo. Se poi fa anche punti è un DI PIU'. Ovvio che non deve essere negato altrimenti giochi in 4 contro 5.
Secondo me Cincia questo lo fa meglio certamente di Hickman (un sacco di perse e difesa mediocre) e tutto sommato pure di Kalnietis se non è al top delle condizioni (cosa che spesso capita purtroppo). Tanto è vero che la scorsa stagione senza Cincia la squadra è crollata
No ma infatti sul discorso generale sono d'accordissimo, non esiste che una società debba essere obbligata a firmare dei giocatori. Ogni squadra dovrebbe contrattualizzare solo chi vuole lei. La mia "accusa" è dovuta al fatto che moltissimi team do ...
Dicamo che noi e la parola "progettualità " ultimamente stiamo facendo a cazzotti, ma questo dipende dalle scelte scellerate di Stefano Sardara che dopo la scudetto non ne ha più inforcata una giusta. La nostra situazione paradossalmente è diversa, nel senso che come dici tu: abbiamo le carte in regola per fare bene, in passato ci siamo riusciti, ma attualmente non si capisce più una mazza. Paghiamo, come voi del resto, anche le scelte deleterie della Lega nelle vesti di sua mediocrità "non vedo a un palmo dal mio naso, ma se mi fai un favore ci vedo benissimo" Petrucci.
Beh ma io sono d'accordo con te, solo dico: se tu credi nella tua strategia vai avanti per la tua strada, quella di Reggio si sta rivelando buona perché ha tanti italiani forti, ma non puoi obbligare tutte le squadre a seguire quel percorso. Per ese ...
No ma infatti sul discorso generale sono d'accordissimo, non esiste che una società debba essere obbligata a firmare dei giocatori. Ogni squadra dovrebbe contrattualizzare solo chi vuole lei.
La mia "accusa" è dovuta al fatto che moltissimi team dovrebbero pensare più a progettare che a piangersi addosso per la mancanza di soldi (vera) e di italiani all'altezza (presunta).
Per quanto riguarda la vostra situazione io boh, da esterno non la vedo così tragica. Per me prendete pochi italiani per scelta vostra (a scanso di equivoci, non sto dicendo che è sbagliato eh, ognuno segue le proprie strade e preferenze). Mi viene difficile pensare che, se vi metteste a offrire pluriennali, verreste rifiutati. Siete da anni una delle società più importanti d'Italia, pagate regolarmente gli stipendi, la società tratta bene i propri tesserati, l'organizzazione è ottima e la Sardegna a me non è mai sembrata così male...
Sì e no direi.. O meglio, sul discorso del mercato libero siamo d'accordo, via le restrizioni e ognuno prende chi gli pare. Col tuo post però tocchi un argomento su cui sono un po sensibile, ovvero la mancanza di progettualità nella maggior part ...
Beh ma io sono d'accordo con te, solo dico: se tu credi nella tua strategia vai avanti per la tua strada, quella di Reggio si sta rivelando buona perché ha tanti italiani forti, ma non puoi obbligare tutte le squadre a seguire quel percorso. Per esempio noi tante volte ci dobbiamo scontrare con una realtà isolana che è diversa dalla vostra: difficile crescere giocatori forti in loco, anche per caratteristiche fisiche, al massimo dal settore giovanile della Dinamo è venuto fuori qualche buon play, niente di più. Inoltre quando tentiamo di portare giocatori italiani forti già affermati spesso ci danno picche, vuoi per le condizioni economiche, vuoi perché molti non amano troppo la vita poco mondana che si respira da queste parti. Problema che talvolta soffrono anche gli americani come DJO. Noi abbiamo un prospetto italiano parecchio promettente nel roster, tale Ebeling, e un playmaker italiano buono, tale Monanldi, che Pasquini dovrebbe far giocare di più perché ogni volta che va in campo è positivo. Come vedi anche noi, pure se non abbiamo la vostra tradizione per quanto riguarda il coltivare i giocatori italiani, qualcosa in quella direzione la stiamo facendo comunque. Il tutto senza obblighi, solo per volontà societaria.
guarda la classifica finale dell'anno scorso: tra le prima 8 4 avevano il 5+5 e 4 il 3+4+5. Tra le ultime 8 3 avevano il 5+5 e 5 avevano il 3+4+5
Evidentemente quest'anno hanno scelto meglio gli stranieri...detto questo ripeto: cosa cambia se ci sono 7 americani o 7 europei/cotounu?
Delle prime 8 squadre del campionato attuale, 7 su 8 hanno adottato la formula del 3+4, l'unica eccezione è Reggio, adesso spiegatemi cosa cambia a livello di minutaggi degli italiani se gli stranieri sono tutti americani invece di 3 americani e 4 e ...
guarda la classifica finale dell'anno scorso: tra le prima 8 4 avevano il 5+5 e 4 il 3+4+5.
Tra le ultime 8 3 avevano il 5+5 e 5 avevano il 3+4+5
Delle prime 8 squadre del campionato attuale, 7 su 8 hanno adottato la formula del 3+4, l'unica eccezione è Reggio, adesso spiegatemi cosa cambia a livello di minutaggi degli italiani se gli stranieri sono tutti americani invece di 3 americani e 4 europei? Nulla mentre sarebbe ottimo perchè limiterebbe molto la farsa dei passaporti facili.
Mah io non la vedo così, Pascolo gioca perché è bravo, non perché ha dei regolamenti a tutelarlo. All'interno del roster il minutaggio te lo devi comunque guadagnare. Purtroppo ci sono anche giocatori italiani che non sarebbero nemmeno da A2 come ...
Sì e no direi..
O meglio, sul discorso del mercato libero siamo d'accordo, via le restrizioni e ognuno prende chi gli pare.
Col tuo post però tocchi un argomento su cui sono un po sensibile, ovvero la mancanza di progettualità nella maggior parte delle squadre. Ad esempio scrivi di Pascolo, dicendo che gioca perchè è bravo. Che è vero, ma c'è da fare un'altra riflessione. ADESSO Pascolo è bravo, ma 2 anni fa? Lui è arrivato in serie A perchè una società (in questo caso Trento, che è una delle poche che infatti sa programmare) gli ha dato fiducia. Due stagioni fa era un rookie per la serie A, se Trento non l'avesse responsabilizzato, magari piazzandogli davanti un americano proveniente dalla D-League, la crescita di Dada non sarebbe stata possibile.
Ciò che voglio dire è che anche i vari GM dovrebbero osare di più, perchè gli italiani buoni crescono, ma bisogna anche dar loro la possibilità di avere un ruolo in squadra importante. Cinciarini arrivò da noi perculato dall'Italia intera e se ne è andato 3 anni dopo come uno dei migliori nel suo ruolo, De Nicolao dovette scendere in Legadue perchè nessuno gli offrì un ruolo importante in squadra. Della Valle non è che avesse tutte queste offerte a parte la nostra, almeno per quello che so. Eppure non si è rivelato esattamente un brocco, a differenza di molti rookie americani contesi invece da più squadre che poi hanno floppato miseramente. Lo stesso vale per altri, come possono essere Baldi Rossi, Flaccadori, Iannuzzi o lo stesso Tonut, che poveretto ha dovuto aspettare una stagione intera prima che Venezia si accorgesse di avere in squadra uno dei migliori italiani del campionato.
Noterai anche che tutti questi hanno in comune una cosa: nel momento in cui le varie Reggio, Trento e Capo hanno voluto investire su di loro, nessuno ha firmato un contratto alto, perchè tutti erano scommesse che avevano bisogno di giocare e aver fiducia per rendere. Per questo dico che manca la programmazione: bisogna anche avere il coraggio di prendersi un minimo di rischio e la capacità per sviluppare le proprie scommesse.
E io sostengo che il mercato libero sarebbe in fin dei conti vantaggioso anche per gli italiani stessi proprio per questo, perchè senza la sopravvalutazione contrattuale che hanno ora a causa delle leggi-panda, gli italiani sarebbero molto più appetibili per le varie squadre, che a quel punto prenderebbero molto più in considerazione l'idea di investire su di loro
In aggiunta a questo, ci sarebbe da fare un grosso lavoro anche per i settori giovanili: incentivare a creare giocatori, magari con premi per chi porta in prima squadra con minutaggi significativi giocatori del vivaio. Ma questo implicherebbe gente c ...
Verissimo.. Io ho tagliato questa parte del discorso perchè l'avevo già fatta altre volte e poi il post sarebbe diventato un papiro, però ci vorrebbe davvero quello che hai scritto.
In pratica bisogna fare regole che portino le società a voler investire nei vivai e negli italiani perchè conviene loro, e non a firmare 3-4 italiani scaldatori di panchine perchè le norme attuali lo rendono obbligatorio
ma è chiaro che alla fine i più forti si fanno pagare di più, ma non è che kalnietis, hickman e raduljica si facciano pagare poco perché sono stranieri. Prendono vagonate di soldi anche loro, ma Milano è Milano, fa l'eurolega. È ovvio che i mi ...
Mah io non la vedo così, Pascolo gioca perché è bravo, non perché ha dei regolamenti a tutelarlo. All'interno del roster il minutaggio te lo devi comunque guadagnare. Purtroppo ci sono anche giocatori italiani che non sarebbero nemmeno da A2 come livello, che si trovano in serie A solo per fare numero e perché il regolamento lo prevede. Abbiamo due visioni differenti, mi spiace.
Certo, infatti cercano di prendere gli italiani migliori su piazza, ma quegli italiani si fanno pagare caro e poi non sono neppure così tanti. Noi d'estate abbiamo fatto un'offerta a Pascolo ma ha preferito i soldini di Giorgetto Armani, peccato che ...
ma è chiaro che alla fine i più forti si fanno pagare di più, ma non è che kalnietis, hickman e raduljica si facciano pagare poco perché sono stranieri. Prendono vagonate di soldi anche loro, ma Milano è Milano, fa l'eurolega. È ovvio che i migliori finiscano lì. Ma senza una regola sugli italiani (o comunque senza una Trento coraggiosa) Pascolo sarebbe ancora in serie B a sentirsi dire "troppo magro per il livello superiore"
non so quanto prenda lui o quanto prenda uno stiptcevic, ma di sicuro non si può contrattare con Reggio dicendo "hai bisogno di me perché sono italiano e ti servono almeno 5 italiani a roster!"
Certo, infatti cercano di prendere gli italiani migliori su piazza, ma quegli italiani si fanno pagare caro e poi non sono neppure così tanti. Noi d'estate abbiamo fatto un'offerta a Pascolo ma ha preferito i soldini di Giorgetto Armani, peccato che di Armani Jeans Milano ce ne sia solo una, quindi se proprio vogliono essere riempiti di grana o vanno lì o se ne vanno in Turchia come ha fatto Datome.
Sinceramente non ho capito cosa intendi :) Comunque sul "liberalizzare è controproducente per gli italiani" non sono d'accordo. Intanto partiamo da un fatto: oggi le leggi panda esistono, giusto? Gli italiani ne beneficiano? Direi proprio di no, a ...
In aggiunta a questo, ci sarebbe da fare un grosso lavoro anche per i settori giovanili: incentivare a creare giocatori, magari con premi per chi porta in prima squadra con minutaggi significativi giocatori del vivaio. Ma questo implicherebbe gente competente e vogliosa di fare sia in Lega che in Federazione, come successo in Spagna e Germania: noi abbiamo Petrucci.....
Per me rimane un grande giocatore, probabilmente la pressione che si ha giocando a Milano e ancora più alta se sei italiano con un coach straniero, non tutti riescono a soportarla e poi Repesa gli ha messo due concorrenti mica da ridere.
Per me non è più forte del denicolao degli scorsi playoff e non lo è nemmeno di Vitali anche se lui gioca "solo" a Brescia e non nella grande olimpia
Non penso sia scarso, ma vorrei sapere se il suo stipendio è proporzionato al suo reale valore tecnico oppure se con la scusa degli italiani obbligatori se ne approfitta facendosi gonfiare lo stipendio.
non so quanto prenda lui o quanto prenda uno stiptcevic, ma di sicuro non si può contrattare con Reggio dicendo "hai bisogno di me perché sono italiano e ti servono almeno 5 italiani a roster!"
beh, mi pare che De Nicolao non sia "scarso e inutile". Non è un fenomeno, ma si fa 18 minuti a partita nella squadra seconda in classifica. È meglio di tanti finti play amercani che girano per il nostro campionato
Non penso sia scarso, ma vorrei sapere se il suo stipendio è proporzionato al suo reale valore tecnico oppure se con la scusa degli italiani obbligatori se ne approfitta facendosi gonfiare lo stipendio.
Affermazioni atte a tutelare se stesso e la legione di italiani scarsi e inutili che popolano il la serie A. Anche perché quelli decenti approfittandone si fanno strapagare. Così un centro americano decente lo paghi meno di Cusin, perché dovrei pr ...
beh, mi pare che De Nicolao non sia "scarso e inutile". Non è un fenomeno, ma si fa 18 minuti a partita nella squadra seconda in classifica. È meglio di tanti finti play amercani che girano per il nostro campionato
calma, la regola che c'è adesso non ti obbliga a schierare 4 giocatori italiani, ma 4 giocatori formati in italia. Se le società avessero un minimo di programmazione andrebbero a prendersi dei prospetti interessanti in giro per l'europa e se li all ...
Certo, perché una regola che imponga di far giocare gli italiani viola gli accordi europei sui diritti dei lavoratori. Credo però che sia più difficile e più costoso cercare giovani in tutta Europa rispetto a cercarli solo in Italia.
Comunque abbiamo divagato. Il punto, secondo me, è che le regole che limitano l'utilizzo degli stranieri vanno a svantaggio di tutti, anche degli italiani (nel lungo termine quantomeno).
Non capisco cosa intendi con chi è cittadino italiano e non può giocare da tale. Se uno è cittadino italiano ha diritto a votare quindi anche a giocare come italiano. Al limite ci sono quelli che hanno due cittadinanza e possono scegliere ad esemp ...
Intendo che, per fare un esempio, Alex Acker gioca da comunitario nonostante sia cittadino italiano dallo scorso Agosto. Chiamalo pure nazionalismo, ma a me pare comunque una porcata (non sono per niente d'accordo nemmeno sul discorso generale del mercato del lavoro ma meglio non divagare).
Mi sembra che invece sul discorso dei cartellini tu possa avere ragione, anche se per reintrodurli dovresti convincere tutti gli stati europei a fare lo stesso.
Il problema dei vivai è serio, ma credo che sarebbe meglio lavorare per far diventare conveniente l'investimento nei vivai piuttosto che favorire italiani scarsi con leggi protezionistiche e anche un filino razziste (per esempio quella che se uno ha ...
calma, la regola che c'è adesso non ti obbliga a schierare 4 giocatori italiani, ma 4 giocatori formati in italia. Se le società avessero un minimo di programmazione andrebbero a prendersi dei prospetti interessanti in giro per l'europa e se li alleverebbero in casa (come sta facendo reggio con strautins, ad esempio)
A tutti quelli che dicono che gli italiani costano di più, avete dei dati oggettivi per sostenere ciò? A me sembra uno dei tanti luoghi comuni di cui ci si riempie la bocca!
Forse quando giocava a Reggio si
Per me rimane un grande giocatore, probabilmente la pressione che si ha giocando a Milano e ancora più alta se sei italiano con un coach straniero, non tutti riescono a soportarla e poi Repesa gli ha messo due concorrenti mica da ridere.
Quando Cinciarini giocava a Reggio era considerato il miglior play in Italia, motivo per il quale è stato ingaggiato da Milano.
Forse quando giocava a Reggio si
Se ci metti pascolo per fare sembrare allora ci possiamo mettere anche polonara cusin e cervi .. e se ci metti cinciarini poi ...allora dentro tutti eh
Quando Cinciarini giocava a Reggio era considerato il miglior play in Italia, motivo per il quale è stato ingaggiato da Milano.
Drogare un mercato, attraverso misure protezionistiche, produce inevitabilmente delle storture, che hanno senso solo se vengono accompagnate da benefici più importanti per il sistema. Venendo a Noi, mi sembrano evidenti gli svantaggi (società , già poco liquide, devono accollarsi degli stipendi per gli italian,i non giustificati dal libero mercato, con conseguente perdita di competitività e di spettacolo offerto), mentre i vantaggi mi appaiono relativi. Una Nazionale più forte? Magari! Sarebbe un ottimo volano. Ma i risultati recenti, piuttosto deludenti, non mettono in luce una correlazione positiva con questa disposizione. Tra l'altro, personalmente, ritengo, come Jasmino, che se si abbassa l'asticella solo per gli italiani, si abbassa anchela competizione per cui si abbassa alla fine il livello del giocatore medio-forte (i fenomeni non fanno-farebbero testo). Vedi Spagna. P.s. Al momento è comunque una discussione piuttosto singolare, visto che già oggi, le squadre possono occupare 7 posti per giocatori stranieri. La mia Olimpia ne ha già 8 in rosa e forse arriveremo a 9.
Il problema dei vivai è serio, ma credo che sarebbe meglio lavorare per far diventare conveniente l'investimento nei vivai piuttosto che favorire italiani scarsi con leggi protezionistiche e anche un filino razziste (per esempio quella che se uno ha ...
Non capisco cosa intendi con chi è cittadino italiano e non può giocare da tale. Se uno è cittadino italiano ha diritto a votare quindi anche a giocare come italiano. Al limite ci sono quelli che hanno due cittadinanza e possono scegliere ad esempio in che nazionale giocare (ma non so se la cosa si estenda anche alla quota italiani. Ad esempio Cerella è italiano a tutti gli effetti. il discorso stranieri è simile a quello del mercato. Ci sono nazioni che FAVORISCONO i contratti ai cittadini della propria nazione, che non è razzismo ma casoma nazionalismo. Che sinceramente, di questi tempi, secondo me dovrebbe essere la regola, se sei nel mondo del lavoro e resti a casa perchè al tuo posto viene preso uno straniero solo perchè è disposto a lavorare pagato la metà , e che poi manda metà dello stipendio all'estero, non è proprio il massimo nè per gli abitanti ne per la nazione. GLi incentivi al vivaio sono un palliativo, se non rendono. Il solo modo è che diano un UTILE come lo davano ai tempi del vincolo
facciamo sto giochino dimmi in fase di programmazione, chi prenderesti? E' normale che un Gm con budget basso punti su Usa con ampi margini di crescita rispetto al Poeta di turno che cmq ti costa molto.
In estate provammo a tenere cervi ma Reggio fece una proposta fuori mercato... Compensiamo col talento di alberani che porta in Italia gente come randolph oba e thomas
Discorso giusto più italiani vuol dire avere domani una nazionale più forte, ma c'è un però, mi domando ma in questo momento quanti sono gli italiani forti che meritano di giocare in serie A e partire da titolari ? Secondo me 5, A. Gentile, Pasc ...
Se ci metti pascolo per fare sembrare allora ci possiamo mettere anche polonara cusin e cervi .. e se ci metti cinciarini poi ...allora dentro tutti eh
Discorso giusto più italiani vuol dire avere domani una nazionale più forte, ma c'è un però, mi domando ma in questo momento quanti sono gli italiani forti che meritano di giocare in serie A e partire da titolari ? Secondo me 5, A. Gentile, Pasc ...
Se ci metti pascolo per fare sembrare allora ci possiamo mettere anche polonara cusin e cervi .. e se ci metti cinciarini poi ...allora dentro tutti eh
Deve giocare chi è bravo, le "quote rosa" del basket fanno pena
Affermazioni atte a tutelare se stesso e la legione di italiani scarsi e inutili che popolano il la serie A. Anche perché quelli decenti approfittandone si fanno strapagare. Così un centro americano decente lo paghi meno di Cusin, perché dovrei prendere Cusin allora?
7 stranieri....e la Nazionale ringrazia !DEVONO giocare, gli italiani DEVONO giocare
Una serie di frasi fatte atte all'autodifesa è assolutamente non una visione oggettiva. Devo ancora capire perché il pubblico non dovrebbe affezionarsi ad un giocatore straniero se gioca per tanti anni nella stessa squadra... Non lo so chiediamo ai ...
Secondo me qui c'è un cane che si morde la coda. Queste decisioni hanno diretto impatto sul movimento e sono importanti in ottica nazionale. Ad oggi mancano i soldi e quindi manca la programmazione e quindi manca il minibasket e quindi le giovanili fanno pena e gli under non sono pronti all'impatto con la prima squadra. Per ovviare a tutto ciò si va al risparmio ed i giocatori che dovrebbero iniziare a lavorare coi senior vengono rimpiazzati da giocatori in uscita dai college usa, considerati piu pronti e più a basso costo. Se i ragazzi delle giovanili non giocano in prima squadra (o riscaldano solo la panca perchè sono dei panda), non fanno esperienza e le giovanili stesse non hanno più ragione di esistere. Il tifoso se ne frega delle giovanili e dei giovani italiani perchè vuole risultati e giocatoti pronti senza dover attendere la maturazione di nessuno, gli addetti ai lavori vanno al risparmio per mancanza di fondi ma in fondo sanno che questo modo di ragionare è privo di prospettiva e deletereo in ottica nazionali. Il problema grave è proprio trovare un accordo tra queste posizioni apparentemente inconciliabili.
Discorso giusto più italiani vuol dire avere domani una nazionale più forte, ma c'è un però, mi domando ma in questo momento quanti sono gli italiani forti che meritano di giocare in serie A e partire da titolari ?
Secondo me 5, A. Gentile, Pascolo, Cinciarini, Aradori, Della Valle, quindi 3 li ha Milano, 2 li ha Reggio, tutti gli altri sono 2° e 3° scelte.
Non è finita questi 5 giocatori italiani che possono competere diciamo con gli stranieri, amano la vita comoda nel senso che è difficile che possano spostarsi in squadre che non siano del nord Italia, mentre uno straniero va da qualsiasi parte l'importante che ci siano i soldi ed un progetto credibile. Quindi già gli italiani di qualità sono pochi in più hanno la puzza sotto il naso e sono presuntuosetti, vorrei capire come si possa esportare il modello Reggio in tutta l'Italia.
Forse non è chiaro il post sotto...intendevo che Lech guadagna pochissimo.
Si si avevo capito e infatti tra i tanti panda strapagati prendere a esempio proprio uno come il Lech mi pare assurdo, visto che fa il suo e prende come un impiegato comunale
Mettiamo il caso(ma è solo una debole ipotesi) che Reggio voglia monetizzare i contratti pluriennali degli italiani,liberalizzare sarebbe controproducente,così come x gli italiani di Reggio.Per inciso dirò che le squadre fatte da americani per una ...
Sinceramente non ho capito cosa intendi :)
Comunque sul "liberalizzare è controproducente per gli italiani" non sono d'accordo.
Intanto partiamo da un fatto: oggi le leggi panda esistono, giusto? Gli italiani ne beneficiano? Direi proprio di no, a parte quel piccolo numero che grazie ad esse ottiene il posto da nono e decimo nelle rotazioni pur non vedendo mai il campo. Ovvero giocatori che sarebbero di categoria minore sono gli unici tutelati dalle regole esistenti. Non proprio il top.
Questo perchè? Perchè grazie alle leggi panda gli italiani acquisiscono un forte valore sul mercato e giustamente (dal loro punto di vista) possono così chiedere stipendi in alcuni casi oltre il loro valore.
Liberalizzando il mercato invece le società volendo potrebbero anche farsi una squadra di 12 cinesi, perciò il prezzo degli italiani tornerebbe consono al loro vero valore. Così facendo le società sarebbero meno invogliate a firmare ogni stagione 200 americani provenienti da D-League/college che 9 volte su 10 si dimostrano inadatti al nostro campionato, mentre contemporaneamente i vari italiani di medio livello diverrebbero più appetibili dato che rappresenterebbero gente magari senza un talento mozzafiato, ma di sicuro affidamento, sia sul campo che fuori.
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