Paul Harris: Alla Vanoli per essere me stesso: altruista e leader
Le parole del neo arrivo in casa Vanoli
“Uno sforzo importante – è l’introduzione del General Manager Andrea Conti -, quello fatto dal presidente Aldo Vanoli, Davide Borsatti e tutta la società per portare a Cremona un giocatore di livello, che non sarà chiamato ad essere un eroe, ma per aiutare la squadra ad uscire da questo momento ed aumentarne il valore”.
Un pedigree importante, quello di Harris, da sempre. E arricchito da sfide importanti, come nel 2006, al Nike Hoop Summit, quando ebbe come compagno di squadra Kevin Durant e come avversario Gigi Datome. “Durant era considerato il miglior attaccante di tutti gli Stati Uniti, io più o meno il miglior difensore. Così ogni mattina andavamo in palestra presto per sfidarci uno contro uno. Datome? L’anno scorso mi ha chiesto se mi ricordassi di lui all’Hoop Summit, ma per me era impossibile. Ora so chi è e lo rispetto molto, è un gran giocatore”.
Harris torna poi sull’attualità del suo inserimento in squadra. “Voglio ringraziare la proprietà – riprende Harris – per aver dato questa occasione a me e alla mia famiglia. Non sono nella miglior condizione fisica, ma non sono preoccupato: conosco la mia etica lavorativa, un paio di settimane e sarò pronto. La squadra? Mi sembra un gruppo di bravi ragazzi, so che abbiamo perso qualche partita per dei piccoli blackout, e l’ultima gara a Capo d’Orlando all’ultimo tiro. Ma abbiamo il tempo per risalire: non accadrà domattina, ma lo faremo”.