Olimpia Milano: ecco il roster 2016-2017
Con l'arrivo di Ricky Hickman, Milano ha chiuso il mercato in entrata
L’arrivo di Ricky Hickman ha chiuso il mercato estivo e il roster dell’Olimpia. E’ stata confezionata una squadra di 13 elementi con l’aggiunta del giovane Andrea La Torre. Ci sono alcune considerazioni che vale la pena fare.
- Sette giocatori della squadra dell’anno passato sono rimasti e questo rappresenta il primo risultato tangibile della ricostruzione avviata nel 2015. Significa che Coach Repesa potrà cominciare a lavorare su una base solida anche perché si tratta di quattro quinti dello starting line-up della finale (Cinciarini, Kalnietis, Gentile, Sanders) più Kruno Simon, miglior realizzatore di squadra nell’arco della stagione. Contando Macvan e McLean è giusto dire che gli uomini più affidabili dell’ultimo anno sono rimasti.
- Repesa aveva fatto notare, in ottica campionato italiano, quanto contassero gli italiani nei momenti di emergenza. Gli italiani non sono veramente sostituibili quindi ogni infortunio assottiglia la squadra. Quest’anno, senza contare La Torre, sono cinque. Abass e Pascolo sono due giocatori emergenti, Fontecchio è il ’95 con più potenziale del campionato italiano e il più esperto in rapporto all’età (ha due stagioni da virtuale starter in Serie A nel bagaglio).
- La caratteristica saliente è la duttilità. La squadra può alzarsi e abbassarsi a piacimento, giocare con due playmaker o diventare molto grossa con Gentile (o Simon) accanto a Sanders e due lunghi (difficile ma non impossibile). Tra i giocatori ipotizzabili sicuramente in due ruoli differenti: Kalnietis e Hickman (play e guardia), Simon, Gentile e Dragic (guardia e ala), Sanders (ala forte, ala piccola), Macvan e McLean (ala forte e centro). Abass può essere la wild-card perché difensivamente può marcare tre giocatori differenti.
- Il dinamismo di Miroslav Raduljica potrebbe essere importante in difesa dove per essere aggressivi bisogna cambiare sui blocchi. E’ difficile farlo quando in un pick and roll viene coinvolto un centro potente. Raduljica è 2.13 ma molto mobile e veloce. Ovviamente avrà problemi come tutti i centri con la sua stazza ma se riuscirà a mascherarli sarà una grande addizione.
- Quattro giocatori sono impegnati con le Olimpiadi,Kalnietis, Simon e i due serbi Macvan e Raduljica quindi non saranno disponibili prima di fine agosto. Zoran Dragic è impegnato con le qualificazioni europee che lo impegneranno più a lungo. Rientrerà in prossimità della Supercoppa. Tutto sommato si tratta di un programma prestagionale più accettabile rispetto ad un anno fa.
Gli otto stranieri costringeranno in Italia al turnover ma con cinque settimane che prevedono quattro impegni (quando l’Eurolega avrà due turni in mezzo alla settimana) potrebbe essere tutto abbastanza normale. La profondità del gruppo italiano dovrebbe garantire comunque una rotazione spinta anche rinunciando ad uno straniero.
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