Reggio Emilia-Milano in campo per gara-6, le ultime dalle sedi
Primo match-point per gli ospiti, ma al PalaBigi la Grissin Bon ha le sue certezze. Le parole dei protagonisti
Palla a due alle ore 20.45 per gara-6 della finale scudetto tra la Pallacanestro Reggiana e l’Olimpia Milano. Orario confermato, con i padroni di casa che hanno rifiutato di anticipare al tardo pomeriggio la sfida per evitare sovrapposizioni con la nazionale di calcio, nonostante l’invito della Legabasket, che poi ha preferito non agire di autorità. Diretta su RaiSport1 e SkySport2, arbitrano Sabetta, Lanzarini e Martolini. Olimpia con il primo match-point scudetto (non succedeva da 20 anni), ma al PalaBigi Reggio Emilia ha perso una sola volta in stagione.
«Serve grinta a rimbalzo e in difesa, visto che per noi non c’è più domani» la carica di Pietro Aradori, tra i padroni di casa, dalle colonne de il Corriere dello Sport-Stadio. Lui, che di tricolori ne ha vinti due in maglia Siena, parla anche del suo leader: «Kaukenas troppo teso? No, è il suo modo di giocare: lui sa controllare bene il nervosismo». Più aggressivo Andrea De Nicolao su Tuttosport: «Dovremo giocare 40 minuti con la stessa intensità e mangiarli vivi facendogli vedere la nostra fame». Max Menetti, come noto, dovrà rinunciare a Stefano Gentile per infortunio e Vladimir Golubovic per il turnover stranieri.
In casa Olimpia Milano, sempre da Tuttosport, parla il leader del momento, Mantas Kalnietis: «Veniamo da una vittoria importante, e abbiamo difeso il vantaggio del fattore campo. Ma ora abbiamo una partita anche più importante. L’energia sarà la chiave». «Adesso mi tengo tutto dentro e dormo sereno» le parole dell’ex, Andrea Cinciarini, su La Gazzetta dello Sport. «Il clima e l’atmosfera che i tifosi sanno creare, al PalaBigi, è particolare. In campo non vanno in cinque, ma in 3.500. Ma io e Ale Gentile, il mio compagno di stanza, dormiamo sereni». Nel turnover di Jasmin Repesa faranno ancora tribuna Stanko Barac e Charles Jenkins.
«Serve grinta a rimbalzo e in difesa, visto che per noi non c’è più domani» la carica di Pietro Aradori, tra i padroni di casa, dalle colonne de il Corriere dello Sport-Stadio. Lui, che di tricolori ne ha vinti due in maglia Siena, parla anche del suo leader: «Kaukenas troppo teso? No, è il suo modo di giocare: lui sa controllare bene il nervosismo». Più aggressivo Andrea De Nicolao su Tuttosport: «Dovremo giocare 40 minuti con la stessa intensità e mangiarli vivi facendogli vedere la nostra fame». Max Menetti, come noto, dovrà rinunciare a Stefano Gentile per infortunio e Vladimir Golubovic per il turnover stranieri.
In casa Olimpia Milano, sempre da Tuttosport, parla il leader del momento, Mantas Kalnietis: «Veniamo da una vittoria importante, e abbiamo difeso il vantaggio del fattore campo. Ma ora abbiamo una partita anche più importante. L’energia sarà la chiave». «Adesso mi tengo tutto dentro e dormo sereno» le parole dell’ex, Andrea Cinciarini, su La Gazzetta dello Sport. «Il clima e l’atmosfera che i tifosi sanno creare, al PalaBigi, è particolare. In campo non vanno in cinque, ma in 3.500. Ma io e Ale Gentile, il mio compagno di stanza, dormiamo sereni». Nel turnover di Jasmin Repesa faranno ancora tribuna Stanko Barac e Charles Jenkins.
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A. Maggi
@AlessandroMagg4
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