Repesa: Ho uomini che si stanno sacrificando per vincere. E ci riusciremo
Le parole del coach dell'Olimpia Milano in vista della finale scudetto: Per la prima volta ci arrivo con la squadra dal budget più alto, anche se con Siena non era solo questione di giocatori e investimenti
SULLA FINALE
«Per la prima volta vado in finale con la squadra dal budget più alto. Anche ai tempi della Fortitudo dovevo sempre rinunciare al migliore, da Delfino a Smodis e Basile. Era tutto un altro livello? Vero, ma, almeno con Siena, non era questione solo di giocatori forti o di budget. Voi sapete».
SULLA STAGIONE
«Ci sono cadute tante tegole addosso: squadra nuova, niente ritiro, infortuni, cambiamenti, turnover. Non c’è stato tempo per costruire qualcosa di bello».
SULLA SOCIETA’
«Ci vuole organizzazione, scouting, settore giovanile, e continuità. Se cambi sempre e prendi giocatori solo perchè tirano bene, o hanno un bel fisico, rischi di rimanere sempre una società di medio livello. Stiamo mettendo le cose a posto».
SU ALESSANDRO GENTILE
«Sta maturando. I suoi eccessi dipendono dalla voglia di vincere. Tanti guardano a lui con gelosia».
SULLA SQUADRA
«Non ho giocatori per fare un basket creativo, ma ho uomini che si stanno sacrificando. Ci saranno trappole per distrarci, voci di mercato, ma alla fine saremo tutti per uno. E vinceremo».
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