Il risveglio di Gentile prima che sia troppo tardi: l'Olimpia Milano passa a Venezia
Gli uomini di Repesa impattano la serie sul 2-2 dominando a rimbalzo, ma Rakim Sanders si ferma per infortunio
UMANA REYER VENEZIA - EA7 OLIMPIA MILANO 80-88
Serie 2-2
Venezia Bramos 14, Green 13 (7a), Jackson 5, Viggiano 8, Pargo 13, Ortner 5, Ress 0, Krubally 8, Ruzzier ne, Anelli ne, Tonut 4, Ejim 9 (7r)
Milano Cerella 7, Gentile 11, Simon 25, Kalnietis 9, McLean 9 (7r), Sanders 8 (6r), Cinciarini 0, Batista 6 (12r), Lafayette 4, Pena ne, Magro ne, Macvan 9
Note 26-47 a rimbalzo, 8-15 palle perse, 21-14 assist, 77-107 di valutazione
1° QUARTO
Gli occhi giusti di Rakim Sanders, gli occhi sbagliati di Venezia, e dalla bocca di De Raffaele esce la parola paura al primo timeout. I padroni di casa partono infatti con un 2/8 al tiro, mentre l’ala Usa di Repesa si prende massima responsabilità difensiva, volando a cinque rimbalzi in meno di 5’. Non che le statistiche di Milano siano il massimo, con un Gentile da 0/6 nel primo quarto e uno 0/10 da 3 delle due squadre che regge sino alla volata finale. E allora Milano che tocca il 4-11 a 3’, ma quando Kalnietis colpisce dall’arco (6-14) si apre la grandinata con un 5/5 totale dal campo. Protagonista Pargo, con 8 punti in 3. Ed è 17-21 alla prima sirena.
2° QUARTO
Stoppata su Viggiano in contropiede e tripla di «tabella» (con tanto di scuse al pubblico) dopo un precedente tris di Macvan. Il 21-27 con 7.14 da giocare porta la firma di Bruno Cerella per l’Olimpia Milano, ma se la prima Venezia è stata Pargo, la seconda porta la firma di Mike Green. Il play di De Raffaele disegna l’8-2 di parziale che vale il 29-29 a 4.25, proprio quando Repesa regala l’esordio nei playoff ad Andrea Cinciarini. In 2’ è allora Krunoslav Simon a firmare un controparziale tutto personale di 8-2. 36-39 all’intervallo lungo. Per i padroni di casa 10 punti di Pargo, 8 con 3 rimbalzi per Krubally. Per Milano 10 di Simon, 8 con 6 rimbalzi di Sanders e 7 per Kalnietis. Gentile ancora al palo con 0/8 al tiro ma 4 rimbalzi. Dato che, di squadra, dice 15-26 per gli ospiti.
3° QUARTO
A 8.53 da giocare, in una fase di gioco in cui gli attacchi non funzionano, ansia in casa Olimpia Milano per un problema alla caviglia di Rakim Sanders, che lascia il campo accompagnato a braccia dai compagni. Per lui presenza in panchina in cerca di risposte positive, mentre in campo Simon suona il ritmo con 5/7 da 3 che vale il 46-50 a 5.27. Solo quattro punti di vantaggio, perchè Bramos da solo ne segna 11, prendendosi in pratica sulle spalle tutto l’attacco di Venezia. Kalnietis chiude un 3-8 di parziale che vale il 48-54, ma Milano va in bonus dopo 5’ mentre Venezia ha un solo fallo. Jackson chiude con 5 punti in fila il quarto e firma il 58-61 che apre all’ultimo quarto. Gentile? 0 punti con 0/10 al campo e 4 palle perse.
4° QUARTO
Tripla di Ejim per iniziare (61-63), e dopo due palle perse in fila Repesa chiama timeout. Dalla panchina non rientra forse tutta Milano, ma rientra Gentile, che segna 8 dei 10 punti di squadra. Batista domina a rimbalzo mentre Sanders saluta la gara per infortunio, 4 punti di Simon valgono il decisivo 65-75 con 3.12 da giocare. Una tripla di Ejim, che poi esce per falli, e un 5-0 di Venezia riapre la partita, ma la presenza di McLean a rimbalzo (4 offensivi) portano al 4/4 ai liberi che valgono 3 possessi di vantaggio negli ultimi 90’’. Lafayette spende con fretta il quinto fallo, Viggiano mette il -4 con 50’’, ma la preghiera non accolta di Pargo chiude la contesa.
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