Avellino fa suo il derby 92-87, Caserta inizia a tremare vista la classifica
Caserta si affida troppo al tiro pesante, con alterne fortune. Ragland e Green spezzano in due la gara
Dopo la spettacolare gara di andata, vinta dalla Pasta Reggia al PalaDelMauro in rimonta, gli irpini arrivano al PalaMaggiò assetati di punti che possano consolidare il terzo posto anche in vistù della sconfitta casalinga di Cremona con Varese nell'anticipo del sabato sera.
Caserta dovrà come sempre fare i conti con delle rotazioni ridotte, ma ha bisogno di mettere punti in classifica per scacciare gli spettri della retrocessione.
Nonostante la partita sia importante per entrambe le formazioni, c'è tempo per vedere il bello dello sport nel prepartita con Joe Ragland che scherza con i ragazzini del vivaio bianconero dando vita ad un 1vs1. È questo il basket che vogliamo vedere, quello capace di unire e non di dividere.
Al PalaMaggiò va in scena il lunch match domenicale, con il derby campano tra Caserta ed Avellino, una gara molto sentita dalle due tifoserie dato che la rivalità negli ultimi anni è esponenzialmente aumentata. Dell’Agnello lascia in tribuna quello che sarebbe stato l’ex di giornata per eccellenza, Linton Johnson, e dà nuovamente spazio al trio Jones-Slokar-Hunt.
La Sidigas, forte della sconfitta casalinga di Cremona, gioca con meno pressione.
La Pasta Reggia si presenta sul parquet con Siva, Cinciarini, Downs, Jones e Slokar. Sacripanti propone Ragland, Acker, Nunnally, Leunen e Cervi.
I primi quattro punti sono proprio del lungo ex Reggio Emilia, che schiaccia poderosamente a centro area in entrambe le occasioni. Jones non ci sta e risponde anche lui con due canestri, ma Acker e Nunnally danno nuovamente un piccolo gap agli ospiti.
I biancoverdi non si fermano e continuano a spingere forte sull’acceleratore, fino ad arrivare sul 4-13 che costringe al timeout Caserta. Due triple di Leunen portano Avellino fino al +12.
L’ingresso di Giuri dà una svolta alla manovra di Caserta, che riesce a chiudere sotto di 6 (20-26) il primo quarto.
Nunnally apre il secondo periodo con una tripla che dà ad Avellino un vantaggio nuovamente consistente. Downs, dopo aver perso palla sul pressing di Green, si becca un tecnico per proteste che aggrava ancor di più la situazione bianconera, e Dell’Agnello entra in campo per placarlo. Green è in forma e piazza in transizione la tripla del +13 (23-36) che obbliga la formazione di casa ad una nuova sospensione.
Giuri, il migliore dei suoi fin qui, piazza una bomba che dà nuovamente inerzia alla Juve. Caserta apre così un parziale di 7-0 che consiglia a Sacripanti di rifugiarsi nel timeout.
Avellino da qui riprende le redini del match, riuscendo a trovare la sua migliore pallacanestro con in campo il duo Green-Regland. Nunnally continua a colpire e Buva nel pitturato inizia a farsi sentire.
Gli ospiti chiudono così in vantaggio di 14 il primo tempo (51-37).
Il terzo fallo inizia in maniera agrodolce per Caserta: Downs commette subito il terzo fallo ma Jones scuote i suoi con due triple consecutive. Nunnally spegne gli entusiasmi del PalaMaggiò, ma Siva prova a riaccenderli con un’altra tripla in transizione: sul 48-54 Sacripanti chiama timeout.
Caserta continua la sua rimonta, arrivando fino al -1 (55-56) sulla terza tripla del quarto di Bobby Jones. Il pareggio, a quota 58, arriva su un libero di Dario Hunt, che a rimbalzo domina in maniera incontrastata. La quarta tripla di Jones chiude il quarto sul 61-58 per Caserta.
In avvio di ultimo quarto Veikalas, Ragland e Lunen firmano un parziale di 10-0 che rimandano Avellino al comando, e Dell’Agnello chiama prontamente una sospensione. Siva con due conclusioni consecutive da oltre l’arco riporta la Pasta Regga a contatto (67-68). È Cinciarini a regalare successivamente la nuova parità sul 70-70. Green manda Avellino sul +3 dopo il nuovo timeout di Sacripanti e Siva accorcia nuovamente con due liberi, prima che Cinciarini regali il +2 con la sua prima tripla (75-73).
Ragland con un canestro e fallo effettua l’ennesimo sorpasso di quella che è diventata una gara emozionante e spettacolare. Due liberi di Leunen fissano il punteggio sul 75-78 e la seconda conclusione pesante di Ragland crea un vantaggio di due possessi pieni per gli irpini (75-81). Nunnally e Green allungano ancora dalla lunetta, ma Siva in penetrazione prova a crederci ancora. Giuri segna la tripla del -5 a 55” dal termine, e oramai si va di fallo sistematico, ma serve solo per aggiustare il punteggio. Finisce 87-92.
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